Alessio Rovera, esordio alla 24 Ore di Le Mans con tante speranze per il campionato
Il pilota varesino ha già vinto due gare nel Mondiale WEC ed è pronto a raccogliere la sfida del circuito della Sarthe sulla Ferrari numero 83. «È la gara mitica dell'endurance, qui tutto è emozionante»
C’è anche un pilota varesino tra gli iscritti alla più celebre gara di endurance al mondo, la 24 Ore di Le Mans automobilistica in programma sul leggendario circuito francese tra sabato 21 e domenica 22 agosto.
Alessio Rovera, 26 anni di Casbeno, sarà al via su una Ferrari 488 di classe GTE AM (la numero 83), e proverà a conquistare altri punti validi per il Mondiale WEC nel quale fino a oggi ha vinto due gare (su tre disputate) per un eccellente secondo posto momentaneo. Per lui si tratta dell’esordio assoluto nella 24 Ore del circuito della Sarthe, anche se il varesino ha già affrontato in passato il tracciato con una Porsche in una gara di “contorno”.
Rovera non è solo nella sua “prima volta” a Le Mans: come consuetudine in questa specialità, su una vettura si alternano diversi piloti e il varesino sarà di nuovo in squadra con il danese Nicklas Nielsen e con il francese Francois Perrodo, gli stessi compagni con i quali ha vinto a Spa-Francorchamps e a Monza, conquistando 52 punti iridati. Due soli in meno del trio Fuoco-Sernagiotto-Lacorte che comanda la classifica di GTE AM a quota 54. Il terzetto della AF Corse – scuderia emiliana che porta in gara le vetture del Cavallino Rampante in veste semi-ufficiale – ha potuto svolgere un test nella giornata di Ferragosto che ha dato ottimi riscontri in vista della gara.
Il risultato di Le Mans sarà fondamentale anche in chiave campionato: la prova francese è la più lunga (24 ore contro le 8 / 6 ore disputate sugli altri tracciati) del WEC e per questo motivo assegna un bottino di punti decisamente superiore. Rispetto alle altre gare non è prevista la zavorra per i vincitori della prova precedente (a Monza vinsero proprio Rovera, Nielsen e Perrodo) e questa è una ottima notizia perché tutti partiranno nelle medesime condizioni di peso; resta l’incognita del BoP, il balance of performance, una serie di accorgimenti tecnici che la direzione gara potrebbe imporre per livellare le differenze tra le vetture delle diverse marche. Traffico, meteo, ore notturne, safety car, rischi meccanici sono solo altre possibili complicazioni che ogni anno mettono a rischio il risultato dei team iscritti sui 13,6 chilometri del tracciato “lungo” utilizzato per la 24 Ore.
«Le Mans è il mito dell’endurance – spiega Alessio dopo aver affrontato il circuito in prova – e siamo pronti per l’appuntamento più importante della stagione. Già prima del test di domenica ero curiosissimo di guidare la Ferrari su questo circuito leggendario. È stata davvero una bella sensazione e il lavoro con tutta AF Corse è iniziato al meglio. Da mercoledì si entra nel vivo, tutto qui è emozione, ma in vista di questo mio esordio alla 24 Ore sto soprattutto cercando di mantenere la concentrazione necessaria a tenere lontane le pressioni».
Rovera fotografato da Marco Losi per VareseNewsAl di là della classe GTE AM, che tra l’altro ha il maggior numero di iscritti (complicazione in più per Rovera e soci) e vivrà sulla sfida a tre che comprende Ferrari, Porsche e Aston Martin, la 24 Ore di Le Mans è molto attesa anche per la categoria regina, quella delle nuove Hypercar: per il momento sono 5 quelle al via (le due Toyota, favorite, la Alpine e le due Glickenhaus) ma proprio l’introduzione di queste vetture sta portando diversi costruttori – compresa la Ferrari – a pianificare il proprio ritorno in grande stile nelle gare di durata dall’anno prossimo.
Il lunghissimo fine settimana di Le Mans comincia presto: le prime prove libere sono in programma già al mercoledì così come le qualifiche. Poi piloti, tecnici e meccanici avranno due giorni per sistemare e settare i bolidi delle quattro classi previste in attesa del semaforo verde che si accenderà sabato 21 alle ore 16, il via a una cavalcata appassionante che terminerà esattamente ventiquattr’ore dopo, come vuole la tradizione.
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