Il bilancio del sindaco di Varese Davide Galimberti tra successi e difficoltà

Il buco di bilancio da affrontare, i bandi vinti, la progettualità condivisa, i momenti drammatici dell'emergenza sanitaria. Il sindaco e gli assessori ripercorrono i momenti salienti del loro mandato

Comune di Varese - Giunta

In un martedì assolato,  due giorni dopo ferragosto, il sindaco Davide Galimberti ha convocato i suoi assessori per fare il bilancio del mandato che si sta per chiudere. Tra dieci giorni la campagna elettorale entrerà nel vivo e il futuro sarà al centro di ogni discorso. Oggi, quindi, 17 agosto, la squadra del sindaco uscente e di nuovo candidato si è concessa il tempo per riflettere su un lavoro iniziato in salita, con un buco di bilancio che pesava come un macigno sull’azione progettuale, ma che si conclude con oltre 100 milioni di euro in finanziamenti ricevuti a livello regionale, nazionale ed europeo grazie a una capacità progettuale a cui ha contribuito l’intera squadra e premiata da governi di ogni colore politico.

«Sono stati 5 anni intensi – ha detto il sindaco Davide Galimberti – caratterizzati nell’ultimo periodo dalla gestione della pandemia. Grazie all’affiatamento di una squadra composta da assessori, consiglieri e collaboratori comunali abbiamo cercato di dare serenità e speranza alle persone e alle imprese attraverso stabilità, concretezza e sobrietà. Personalmente ho cercato di tranquillizzare anche nei momenti più difficili, ma con la necessaria fermezza nell’affrontare le varie questioni e nell’assumere le decisioni con tempismo e velocità».

AFFRONTATE PROBLEMI STORICI

La giunta ha sottolineato i profondi cambiamenti portati in cinque anni, mettendo mano anche a problematiche storiche che si tramandavano di amministrazione in amministrazione: l’area stazioni, piuttosto che la caserma Garibaldi o largo Flaiano in ingresso in città, per il quale partiranno a breve i lavori di realizzazione di una rotatoria.

RISULTATI RACCOLTI IN UN DOCUMENTO DI 70 PAGINE

I risultati ottenuti sono stati raccolti in un documento corposo ( QUI IL LINK PER LEGGERE L’INTERO DOCUMENTO). 70 pagine divise per ambiti e settori con l’indicazione dei sostegni alla ripresa, oltre 300 mila euro per le piccole e medie imprese, la riduzione della Tari non domestica per un valore di oltre 1,6 milioni, le misure straordinarie del Governo per il periodo Covid. L’elenco delle grandi opere, gli investimenti nei quartieri con quasi 77 milioni di euro investiti, gli interventi di sostituzione dell’illuminazione pubblica grazie a Varese Cambia Luce, con un impianto di 11mila punti luce  la cui manutenzione sarà garantita per i prossimi 20 anni. E, ancora, la mobilità, l‘efficientamento energetico di scuole e impianti sportivi, l’allargamento delle zone pedonali, il trasporto pubblico, lo snellimento del traffico, il miglioramento della raccolta differenziata, la valorizzazione dei nostri parchi. E ancora, il potenziamento dei servizi educativi, sociali, culturali e sportivi, il progetto per il miglioramento dell’accesso in città e i lavori per rendere più belle, sicure ed efficienti le scuole. Queste solo per citare alcune cose messe in pratica – le parole di Galimberti – ma in ogni ambito sono state fatte azioni importantissime. E questo grazie ai tanti finanziamenti che abbiamo ottenuto. Senza queste risorse non sarebbe stato possibile intervenire sull’area delle Stazioni, sulla ex Caserma, sulla prevenzione del rischio idrogeologico, sulle scuole, sugli impianti sportivi e molto altro ancora».

INNOVAZIONE, SOSTENIBILITA’, PARTECIPAZIONE, ATTRATTIVITA’

INNOVAZIONE
«Varese, mai come in questi anni, si è proiettata verso il futuro, con una visione strategica della città fondata sul rilancio economico, culturale e sociale. E’ questa la città che riqualifica lo spazio urbano, per rigenerare l’edificato in stato di degrado e restituire luoghi vivibili, senza consumare suolo libero; la città che crea occasioni di sviluppo, attivando nuovi progetti volti alla ricerca e alla formazione; la città che punta a un miglioramento dei servizi e delle infrastrutture, a partire da una maggiore accessibilità verso il cuore cittadino, con una vera e propria rivoluzione viabilistica, e con la riprogettazione dell’intero comparto stazioni. Una città più aperta verso l’esterno, connessa con i territori limitrofi anche grazie alla linea ferroviaria Varese-Lugano-Como, e competitiva, grazie a supporti economici concreti al mondo del commercio e alle imprese, per favorire il rilancio economico».

SOSTENIBILITÀ
«L’obiettivo di creare una città sostenibile è stato affrontato a partire dal sistema mobilità, per una Varese più moderna, al pari delle capitali europee, in cui centrali sono la sicurezza stradale, la qualità dell’aria, creando nuovi percorsi ciclopedonali e rendendo il trasporto pubblico più sostenibile. La pianificazione del territorio si è avvalsa di una strategia fondata sull’esigenza di contenere il consumo del suolo, riqualificando l’esistente, e ponendo attenzione alla tutela e valorizzazione di verde urbano e biodiversità, con interventi per contrastare il dissesto idrogeologico».

ATTRATTIVITÀ
«L’amministrazione ha lavorato per rendere la città più attrattiva, con una valorizzazione del centro storico attraverso interventi di riqualificazione e ampliamento della zona pedonale, creando nuovi parcheggi multipiano funzionali ai servizi, favorendo il trasporto pubblico e ridando centralità ai quartieri, con investimenti finalizzati a renderli più vivibili, sia attraverso interventi infrastrutturali sia con supporto ad attività culturali e ricreative.
Prioritario il rilancio della cultura, con l’ideazione di grandi mostre ed eventi in grado di valorizzare le peculiarità del territorio. Ma anche progettando nuovi spazi dedicati, dal nuovo teatro ai poli culturali che sorgeranno nella ex Caserma Garibaldi e a Villa Mylius. Inoltre attenzione al mondo dello sport, sostenendo appuntamenti di richiamo internazionale e avviando la riqualificazione degli impianti sportivi. Fondamentali anche gli interventi per rendere la città più sicura, grazie alle attività di presidio e controllo del territorio in sinergia con le forze dell’ordine».

PARTECIPAZIONE
«Una città coesa è quella in cui sia favorita la partecipazione di tutti cittadini: in questo senso l’amministrazione ha lavorato istituendo ad esempio i consigli di quartiere, i “Giovedì del sindaco” aperti ai cittadini per riportare direttamente idee, osservazioni e spunti, o i tavoli di lavoro con il coinvolgimento di cittadini e associazioni nelle varie fasi progettuali di pianificazione del territorio. L’amministrazione ha scelto di dare una forte priorità alla scuola, con l’obiettivo di garantire servizi educativi di qualità, con un sostegno concreto alle famiglie e supportando il sistema scolastico. E’ stata in prima linea nella gestione della crisi sanitaria a fianco delle istituzioni sanitarie per la realizzazione e organizzazione dell’HUB vaccinale. Ha poi operato per moltiplicare le opportunità per i giovani, per facilitare l’accesso a momenti di formazione, sviluppare competenze e creatività. Grande attenzione poi all’inclusione delle persone fragili e bisognose, esigenza resa ancora più necessaria a causa della crisi sanitaria, e supporto al mondo dell’associazionismo».


MOLTO RESTA DA FARE

«Certo, molto resta ancora da fare, quasi due anni di pandemia non hanno di certo aiutato. Nei prossimi anni la città dovrà fare i conti con le difficoltà che l’emergenza sanitaria ha creato a tutti i livelli. Molto c’è ancora da fare per le manutenzioni, il settore più difficile da finanziare anche a causa del disavanzo (buco) che la mia amministrazione ha ereditato, ma l’organizzazione e l’attuale metodo amministrativo del Comune e il recupero di tante risorse straordinarie consentirà di realizzare molto altro. Questo è lo spirito che ci guida: ascolto, visione, programmazione, condivisione, decisione, concretezza e azione. Per me, così come in tutti gli assessori, in questi anni c’è stata soprattutto Varese e l’amore per questa città. Per questo non ci siamo risparmiati per mettere in atto tutto quello che può servire alla nostra città di diventare sempre più grande, sempre più bella, sempre più attrattiva. Una città dove vivere bene con la propria famiglia, una città dinamica e attiva. Una Varese in cui la comunità si muove insieme verso grandi obiettivi senza dimenticare le piccole cose quotidiane che migliorano la qualità della vita».

I PRINCIPALI OBIETTIVI ELENCATI DAI SINGOLI ASSESSORI

Ivana Perusin
L’operazione “mercato” ha coinvolto i 350 operatori ma anche i negozianti di Piazza Repubblica e i cittadini. Il risultato è evidente: una piazza problematica, un “non luogo”, ha ritrovato colori, suoni . Una sfida molto complicata, il cui risultato è evidente a 5 mesi di distanza: l’ambiente è brillante e vivace.

Andrea Civati
Grandi opere affrontate un approccio non ideologico ma cercando l’interesse della città

Dino De Simone
Lo sport trattato a 360 gradi, dalle grandi società, agli eventi importanti sino alle realtà più piccole.   Palaghiaccio, pista di atletica, palestra della Canottieri e palazzetto dello sport, Ma anche riqualificazione delle piccole palestre cittadine e attenzione ai campetti diffusi. Sul fronte ambientale ,risparmio energetico, maggior sostenibilità. Entro il 2030 la città avrà ridotto del 40% l’inquinamento.

Rossella Dimaggio
Interventi di armonizzazione delle tariffe per i servizi scolastici nel segno dell’equità sociale, aumento e miglioramento dei servizi, riqualificazione strutturale di diversi istituti scolastici.Gratuità degli asili nido per sostenere il rientro al lavoro della madri fino al finanziamento ministeriale del polo 0/6 anni a San Fermo

Roberto Molinari
Oltre 65 milioni a sostegno di famiglie e fragilità in cinque anni. Un intervento che coinvolge tra le 4000 e le 4500 famiglie. Costruzione di un nuovo centro anziani

Raffaele Catalano
45.000 ore di pattugliamento del territorio, istituzione del poliziotto quartiere e del servizio di controllo vicinato. Dal 2018 istituzione dell’ufficio coordinamento della Protezione civile

Francesca Strazzi
Consulta studentesca per coinvolgere i giovani nell’azione amministrativa e 3000 studenti che hanno partecipato a iniziative di orientamento

Fabrizio Lovato
Progetti per costruire percorsi turistici e offerte culturali di ampio respiro. Impegno per costruire un modello basato sui dati mettendo insieme tutte le banche dati a disposizione

Cristina Buzzetti
Nonostante il buco di bilancio, non è stata venduta nemmeno un’azione del tesoretto derivante dalla  partecipazione in A2A .

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Pubblicato il 17 Agosto 2021
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