Laveno Mombello, “garantita la continuità del servizio di Asilo Nido”
Il sindaco annuncia che è stata individuata una soluzione a seguito della chiusura della struttura di via Enrico Fermi: inserire temporaneamente i bimbi all’Asilo Nido della Comunità Montana Valli del Verbano
Nessuna interruzione di servizio a seguito della chiusura dell’Asilo Nido di Laveno Mombello. A garantire, già dal primo settembre, l’offerta alle famiglie che avevano iscritto i propri figli nella struttura di Via Enrico Fermi sarà l’Asilo Nido della Comunità Montana Valli del Verbano, gestito come quello di Laveno Mombello dalla cooperativa Eureka.
A seguito della comunicazione di chiusura del Nido, il sindaco di Laveno Mombello ha incontrato lo scorso 14 agosto le famiglie interessate, presentando le ragioni che hanno portato a tale decisione, in risposta anche alle domande delle persone presenti.
«È nostra responsabilità anche e soprattutto morale – afferma il sindaco Santagostino – dover garantire ai piccoli utenti, alle loro famiglie e agli operatori condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza adeguate, e per tali ragioni la decisione di questa amministrazione è di non riaprire l’attuale struttura per il nuovo anno scolastico».
«Le criticità esistenti nella struttura di via Enrico Fermi – spiega Santagostino – erano state evidenziate dall’Ufficio tecnico del Comune di Laveno Mombello da molti anni e, nonostante questo, la precedente amministrazione non ha fatto nulla di concreto e di risolutivo».
Solo a metà aprile – sottolineano dal Comune – il problema è stato infatti portato all’attenzione del Sindaco Luca Santagostino che ha immediatamente attivato gli uffici comunali per un tempestivo sopralluogo che ha portato l’Amministrazione Civitas alla sofferta e improrogabile decisione di chiudere la struttura, a salvaguardia della sicurezza e della salute dei bambini e degli operatori.
«L’amministrazione, in persona del sindaco, dell’assessore ai servizi sociali Elisabetta Belfanti e dei lavori pubblici Fabio Bardelli, e gli uffici comunali – prosegue il capogruppo di Civitas – si sono fin da subito attivati per individuare una soluzione che potesse garantire il proseguimento del servizio in una struttura alternativa sin dal primo giorno di riapertura, tant’è che già a giugno si sono stanziate a bilancio le risorse per la realizzazione dell’intervento e di ciò era stata data comunicazione nel corso del Consiglio Comunale del 30 giugno».
Poiché i tempi tra la riapertura della nuova struttura (ex Scuola dell’Infanzia, zona Ponte di Laveno Mombello) e l’inizio dell’anno non si riescono a sovrapporre per iter amministrativi, nonostante la disponibilità pressoché immediata del Parroco, proprio in queste ore è stata confermata la possibilità, già anticipata nella riunione di sabato con le famiglie, di inserire temporaneamente i piccoli utenti presso l’Asilo Nido della Comunità Montana Valli del Verbano (gestito come quello di Laveno Mombello dalla cooperativa Eureka), garantendo
Comune di Laveno Mombello pertanto una continuità del servizio educativo in una struttura perfettamente efficiente, in grado di offrire un comfort nettamente superiore a quello della vecchia struttura e perfettamente a norma a tutela della sicurezza degli utenti.
L’inserimento nell’Asilo della Comunità Montana – sottolinea il municipio – non avrà quindi per le famiglie alcun aggravio né da un punto di vista finanziario né burocratico ed è stato garantito a ciascun genitore che non appena i lavori sulla struttura di Laveno Mombello saranno terminati le bambine e i bambini che vorranno potranno rientrare nel nuovo asilo nido o terminare l’anno a Cuveglio e rientrare a Laveno Mombello con il successivo anno.
«Tralasciando le polemiche strumentali sollevate – commenta Santagostino –, già il 21 maggio abbiamo presentato al MIUR un progetto di finanziamento del valore di € 1.450.000 per la realizzazione di un polo per l’infanzia che, qualora l’aggiudicazione temporanea ci venisse confermata, consentirà di portare sul nostro territorio un innovativo servizio che potrà accogliere sia un nuovo nido, ma anche molti altri servizi legati alle esigenze dei bambini, della genitorialità e delle famiglie».
«Sono sinceramente rammaricato – aggiunge il sindaco di Laveno Mombello – di non essere riuscito a sovrapporre l’adeguamento della nuova struttura con la chiusura del vecchio asilo, ma i tempi tra quando siamo venuti a conoscenza del problema e l’inizio dell’anno erano molto stretti e il prosieguo delle attività nel vecchio edificio era ed è eticamente inammissibile. Ho personalmente spiegato la situazione alle mamme e alle nonne presenti all’incontro di sabato scorso e, con tutta la comprensione per il disagio che si creerà in questo periodo che speriamo sia brevissimo, penso che tutte abbiano condiviso la necessità della scelta».
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