Lo zio confessa l’omicidio di Sarah Scazzi

L'uomo è crollato dopo una giornata di interrogatori, la notizia in diretta a Chi l'ha visto alla presenza dei familiari. I carabinieri hanno trovato il corpo nelle campagne tra Avetrana e Nardò

Sarebbe stato ritrovato in un terreno sulla strada tra Avetrana e Nardò, a cavallo tra le province di Taranto e Lecce, il corpo di Sarah Scazzi, la ragazzina di 15 anni scomparsa  poco più di un mese fa da Avetrana. A confessare l’omicidio della giovanissima ragazza questa sera, mercoledì, sarebbe stato Michele Misseri, lo zio di Sarah che qualche giorno fa aveva fatto ritrovare anche il suo cellulare. L’uomo avrebbe confessato dove si trova il corpo della ragazza dopo 15 ore di interrogatorio nella caserma provinciale di Taranto. Ad inchiodarlo sarebbe stato una intercettazione carpita in casa da una cimice posizionata nei giorni scorsi degli inquirenti.

La notizia è giunta alla famiglia durante la trasmissione di Federica Sciarelli "Chi l’ha visto" provocando un vero e proprio dramma in diretta televisiva. Lo zio ha indicato il luogo in cui ha seppellito la ragazza, uccisa lo stesso giorno della scomparsa: si tratta di  un terreno vicino a un casolare di proprietà della famiglia a un paio di chilometri circa da Avetrana, in località Mutunato, proprio dove Misseri aveva detto di aver ritrovato il cellulare di Sarah. Carabinieri e vigili del fuoco hanno scavato a lungo alla luce delle fotoelettriche. A un certo punto sono dovuti intervenire dei sommozzatori perché la fossa, profonda circa 80 centimetri, era piena d’acqua. Verso l’una e 30 di notte è affiorato il corpo di Sarah.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Ottobre 2010
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