Aperte le prenotazioni per Varese Archeofilm 2021
Da giovedì 2 a domenica 5 settembre si terrà la quarta edizione della rassegna internazionale del cinema documentaristico
Nella Città giardino dal 2 al 5 settembre torna “Varese ArcheoFilm” la rassegna internazionale del film di archeologia, arte, ambiente, etnologia, organizzata dell’associazione Conoscere Varese in collaborazione col Comune di Varese, Museo Castiglioni e Firenze ArcheoFilm.
I posti a disposizione per gli spettatori nella tensostruttura dei Giardini Estensi saranno come sempre gratuiti ma ridotti rispetto la capienza massima, al fine di garantire la sicurezza del pubblico. La prenotazione è obbligatoria ed è effettuabile tramite il modulo presente sul sito del Museo Castiglioni. La procedura è semplice: è sufficiente compilare il format in home page e si riceverà in automatico una e-mail, con la conferma che il posto è stato riservato, da stampare e da mostrare all’entrata. Saranno comunque disponibili fino ad esaurimento alcuni posti per chi non sia riuscito a effettuare la prenotazione. Per accedere alle proiezioni sarà necessario essere muniti di “Green pass”.
Come per la scorsa edizione, le norme anti Covid-19 hanno imposto di trovare anche un sistema alternativo alle schede cartacee per permettere al pubblico di esprimere la propria preferenza ai filmati e assegnare il premio della giuria popolare. Si potrà quindi assegnare il voto per via telematica collegandosi al sito del Museo Castiglioni tramite PC o smartphone dalla sera stessa della proiezione fino alle ore 17:00 del giorno successivo. La giuria tecnica composta da Angelo Castiglioni, Matteo Inzaghi, Diego Pisati e Giulio Rossini assegnerà il premio “Alfredo Castiglioni” dedicato alla memoria dell’etnologo e archeologo scomparso nel 2016.
Anche quest’anno la formula non cambierà. Le prime tre serate vedranno la proiezione di due filmati provenienti da tutto il mondo, tradotti e doppiati in italiano, con la presenza di prestigiosi ospiti che commenteranno e approfondiranno le tematiche trattate. Le serate verranno presentate da Marco Castiglioni, presidente dell’associazione Conoscere Varese, direttore del Museo Castiglioni e organizzatore del festival assieme a Dario Di Blasi, direttore artistico della rassegna e a Giulia Pruneti, giornalista di ArcheologiaViva. Varese ArcheoFilm gode del contributo della Fondazione Cariplo e del Comune di Varese, del patrocinio dell’Università dell’Insubria, nonché della consulenza scientifica del Cerdo (Centro ricerche sul Deserto Orientale) e dell’Università cattolica del sacro cuore di Milano.
Il programma di Varese Archeofilm 2021
Nel corso della serata di giovedì 2 verranno proiettati 2 documentari. Il primo, “Libri di sabbia” del varesino Maurizio Fantoni Minnella, permetterà agli spettatori di scoprire Chinguetti e Ouadane, due delle quattro antiche città carovaniere del deserto della Mauritania, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, dove vengono conservati gelosamente antichi volumi e manoscritti che testimoniano l’elevato grado di civiltà raggiunto durante i secoli dalla cultura sahariana. Il film ne ripercorre la suggestiva e misteriosa bellezza attraverso il racconto che di essa fanno i bibliotecari, custodi di un patrimonio inestimabile e raro. Seguirà l’incontro/intervista con il regista del filmato Maurizio Fantoni Minnella: scrittore, saggista, documentarista, critico cinematografico, pubblicista, fotografo. Chiuderà la serata “L’Era glaciale. Ritorno al futuro.” che permetterà di scoprire l’esperimento climatico, unico nel suo genere, condotto dallo scienziato russo Sergei Zimov, uno dei massimi esperti al mondo dello studio del permafrost, dal cui risultato dipende il futuro della specie umana.
Venerdì 3, sono in programma “70 milioni di mummie animali: il segreto oscuro dell’Egitto” e “Gli ultimi segreti di Nazca”. Il primo filmato racconta, grazie alla moderna tecnologia medica applicata alle mummie animali egizie dei musei di tutto il mondo, quello che gli esperti stanno scoprendo sullo strano ruolo degli animali nelle antiche credenze egizie e del perché gli Antichi Egizi ne mummificarono milioni e milioni. Seguirà un approfondimento con l’egittologa Donatella Avanzo. Il secondo filmato in concorso mostra il lavoro che un team di archeologi di tutto il mondo a Nazca, tra cui l’italiano Giuseppe Orefici (direttore del Centro de Estudio Arquelogicos Precolombinos a Nazca e del Proyecto Nasca), sta compiendo per svelare i segreti di uno dei siti archeologici più indecifrabili al mondo. Le loro ultime campagne di scavo hanno portato alla luce nuove mummie, tessuti favolosi, ceramiche e misteriosi teschi allungati. In quest’opera cinematografica molte ipotesi sono state raffinate e sono diventate più plausibili e convincenti.
Sabato 5, aprirà la serata “Songs of the water spirits” di Nicolò Bongiorno, figlio di Mike, nel quale il giovane regista racconta il Ladakh una regione dell’India in profonda trasformazione che sta affrontando un percorso di rigenerazione culturale costantemente in bilico tra il richiamo di una tradizione arcana e uno sviluppo rampante, che mette a rischio l’ambiente e snatura i suoi abitanti. Le spettacolari riprese delle montagne dell’Himalaya e la capacità di Bongiorno di unire l’anima etnica, storica, paesaggistica e ambientale di questi luoghi ha consentito all’opera di conquistare il premio Muse Videonatura nell’ambito del Trento film festival. Ospite della serata sarà Nicolò Bongiorno che racconterà il “dietro alle quinte” della sua opera. Chiuderà la serata “Mare Nostrum: storie dal mare di Roma” un docu-film dedicato al commercio trans-marino verso Roma all’inizio del II secolo d.C., durante l’impero di Traiano in cui tre personaggi, un armatore, un capitano di naviglio fluviale (navis caducaria) e un addetto del Corpus dei Mensores di Ostia, discutono di un carico di frumento e di altre merci che deve raggiungere Roma attraverso il Tevere.
Come di consueto, nella giornata finale, domenica 5, si terrà la premiazione dei documentari vincitori del “Premio città di Varese” conferito dalla giuria popolare e del “Premio Alfredo Castiglioni”, assegnato dalla giuria tecnica. Le proiezioni, fuori concorso, saranno dedicate alla retrospettiva sul lavoro di Angelo e Alfredo Castiglioni. In programma “L’Eldorado dei faraoni”, che svela da dove proveniva l’immensa quantità d’oro che, per secoli, rese enorme il potere dei Faraoni. Un viaggio alla ricerca delle antiche miniere della Nubia e delle rovine della mitica Berenice Pancrisia, scoperta dai fratelli Castiglioni il 12 febbraio del 1989, la città “tutta d’oro” descritta da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia, centro vitale di una regione così ricca di prezioso metallo da essere considerata per secoli l’Eldorado dei Faraoni. Interverranno Angelo Castiglioni, archeologo, antropologo, cineasta e la Prof.ssa Serena Massa, archeologa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Direttrice scientifica della Missione a Adulis.
Chiuderà la rassegna “Pagine di preistoria”: realizzato col materiale girato nel 1974 dai fratelli Castiglioni presso gli Indios Mahekototeri del gruppo Yanoama, raggiunti navigando con un “bonghito”, una piccola imbarcazione, l’Alto Rio Orinoco in Venezuela. I due varesini restarono con i Mahekototeri a lungo, scoprendo le incredibili pagine della loro vita. Il soggiorno non fu né facile né senza pericoli. Anche le difficili condizioni ambientali crearono un’infinità di problemi ai due ricercatori e al delicato materiale cinematografico. Riuscirono tuttavia a raccogliere immagini di straordinarie situazioni, alcune fino ad allora mai documentate: la caccia in foresta, l’inalazione della polvere allucinogena, l’endocannibalismo, la consumazione della polvere delle ossa dei defunti, le controversie sociali risolte a colpi di bastone.
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