Italia da brividi, domati anche gli USA

Dopo una partenza disastrosa gli azzurri rientrano in partita e restano in corsa per le semifinali dei Mondiali vincendo tre set al fotofinish

Che paura per l’Italia di Anastasi: la prima partita nel tanto agognato PalaLottomatica di Roma rischia di trasformarsi in un boomerang per gli azzurri, costretti a vincere subito contro gli USA per evitare la precoce eliminazione. La paura del "dentro-fuori" (dettato ancora una volta da una formula astrusa) si fa sentire eccome: il primo set è un vero incubo, con la ricezione in bambola e Priddy e Stanley che sembrano inarrestabili. Poi qualcosa cambia: l’esperienza di Cernic, la solidità del muro (12 punti nel fondamentale), nonché l’insipienza dei due palleggiatori statunitensi che tradiscono Knipe proprio nei momenti decisivi dei tre set. Finisce 3-1 con 16 punti a testa per Savani e Fei; diventa decisiva per arrivare alle semifinali la sfida con la Francia, in programma domani (mercoledì) sempre alle 21.
 

LA PARTITA – Anastasi preferisce Sala a Birarelli per sfruttare meglio i primi tempi, ma è l’altro centrale, Mastrangelo, che porta gli azzurri sul 3-1. La difesa sembra funzionare e Savani mantiene l’Italia avanti al primo time out tecnico: 8-6. Rooney pareggia i conti, poi va in battuta Lee ed è il disastro: la ricezione va in tilt sul servizio del centrale e su quello successivo di Stanley, gli USA volano con un tremendo parziale di 1-10. Non basta l’ingresso di Cernic per uno spaesato Parodi: il set si chiude sul 14-25 con un errore in battuta di Savani. Il problema dell’Italia sembra emotivo prima ancora che tecnico; la reazione è affidata a un buon servizio di Cernic e agli attacchi da zona 4 di Fei e Savani che tengono gli azzurri in partita nel secondo set. Alla prima occasione, però, gli statunitensi scappano ancora grazie a un errore di Sala (6-8). Fei trova il pareggio giocando sulle mani del muro (10-10), poi sul 13-13 l’Italia riesce finalmente a staccarsi grazie ai muri di Savani e Sala su un attacco americano molto meno efficace: 16-13. Il recupero avversario però è immediato e sul 17-17 è di nuovo parità con un errore di Fei. Un ace di Stanley riporta avanti gli USA (19-20), poi si continua punto a punto fino al 23-23 quando sale in cattedra Sala, che mura per due volte pareggiando il conto dei set. L’Italia ha preso fiducia e lo dimostrano i due tocchi di prima con cui Vermiglio sigla prima l’8-4 e poi il 10-5; gli USA trovano un mini-break, ma Savani li ricaccia indietro con tre attacchi di fila ed è 13-8. Un ottimo Mastrangelo firma il 17-12; il solito servizio di Stanley riporta gli americani a meno 2 (22-20) e sul 23-21 tre errori azzurri consecutivi ribaltano il risultato. Savani annulla il set point, si va ai vantaggi e al terzo tentativo Cernic sigla il 28-26.
 
IL QUARTO SET – L’Italia prova a scappare ancora con Savani (7-5) ma gli USA ribaltano la situazione piazzando un parziale di 0-4 sul servizio del neoentrato Holmes: 9-11. Gli statunitensi si portano anche a più 3 (14-17) ma gli azzurri non mollano e rimontano con i muri di Fei su Priddy: 19-18. Si va ancora punto a punto, stavolta però sul 21-21 va in fuga l’Italia con Zaytsev, Mastrangelo e un errore di Rooney. Tre match point per l’Italia e Cernic sfrutta il secondo con un muro, chiudendo set e partita.
 
LE INTERVISTE – «Abbiamo giocato bene di squadra – dice ai microfoni un sollevato Andrea Anastasi – i cambi hanno funzionato e anche Parodi, rientrato nel finale, è stato decisivo con la sua battuta. Certo, abbiamo faticato un po’ a muro perché, con i centrali costretti a chiudere sempre su Stanley, restavamo un po’ scoperti dall’altra parte; però alla fine abbiamo murato tanto e questo mi ha fatto molto piacere. In ricezione la coperta è un po’ corta, ma lo sapevamo».
 
GLI ALTRI GIRONI – Nel pomeriggio era arrivata la clamorosa eliminazione della Russia, una delle favorite, ad opera di una Serbia concreta e incisiva guidata dai "vecchi" Grbic e Miljkovic. Cuba batte la Spagna in quattro set e si prepara alla sfida decisiva contro la Bulgaria, mentre nel girone R (che si incrocerà con quello dell’Italia) il Brasile soffre oltre il lecito contro la Repubblica Ceca, poi "asfaltata" dalla Germania. Domani i tedeschi proveranno a fare lo sgambetto alla testa di serie numero uno dei Mondiali.
 
Italia-USA 3-1 (14-25, 25-23, 28-26, 25-22)
Italia:
Mastrangelo 8, Marra (L), Parodi 2, Vermiglio 2, Lasko, Savani 16, Travica, Fei 16, Birarelli, Sala 9, Cernic 12, Zaytsev 1. All. Anastasi.
USA: Rooney 14, Lee 8, Lambourne (L), Lotman, Winder 1, Priddy 19, Salmon ne, Stanley 20, Hansen 2, Holmes 3, Clark ne, Holt 4. All. Knipe.
Arbitri: Sokullu (Turchia) e Cholakian (Argentina).
Spettatori: 9000.
Note: Italia: battute-punto 2, battute sbagliate 12, muri 12, errori 13. USA: battute-punto 5, battute sbagliate 11, muri 15, errori 14.
 
Pool O – USA-Francia 3-0 (25-16, 25-14, 25-23); Italia-USA 3-1 (14-25, 25-23, 28-26, 25-22). Classifica: USA 3, Italia 2, Francia 1. Prossimo turno: Italia-Francia mer 6/10 ore 21.
Pool P – Serbia-Argentina 3-1 (25-15, 21-25, 25-22, 25-18); Russia-Serbia 1-3 (26-28, 25-16, 21-25, 25-27). Classifica: Serbia 4, Argentina, Russia 1. Prossimo turno: Argentina-Russia mer 6/10 ore 17.
Pool Q – Spagna-Bulgaria 1-3 (21-25, 25-27, 28-26, 18-25); Cuba-Spagna 3-1 (25-22, 15-25, 25-22, 25-22). Classifica: Bulgaria, Cuba, Spagna 2. Prossimo turno: Bulgaria-Cuba mer 6/10 ore 21.
Pool R – Repubblica Ceca-Brasile 2-3 (20-25, 25-22, 25-23, 21-25, 8-15); Germania-Repubblica Ceca 3-0 (25-23, 25-18, 25-13). Classifica: Brasile, Germania, Repubblica Ceca 2. Prossimo turno: Brasile-Germania mer 6/10 ore 17.

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Pubblicato il 06 Ottobre 2010
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