Sposarsi in provincia di Varese, Laveno tiene a battesimo “Varese Wedding Destination”
Un progetto portato avanti dalla Camera di Commercio Varese per attrarre nuovi eventi, creare un network tra gli operatori e valorizzare le eccellenze del territorio di Varese e provincia
Nell’incantevole sala all’aperto di Palazzo Perlarbò – MIDec a Cerro, frazione di Laveno Mombello, si è tenuta martedì sera la presentazione del progetto “Varese Wedding Destination” da parte della Camera di Commercio di Varese.
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Presenti all’evento il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi insieme al segretario generale Mauro Temperelli e alla dirigente dell’area delle risorse e del patrimonio Anna Deligios, diverse amministrazioni tra cui il sindaco ospitante Luca Santagostino di Laveno Mombello e il sindaco Alessandro Paladini Molgora di Angera, il presidente di Comunità Montana del Piambello Paolo Sartorio, molti esercenti del settore “matrimoni” e Angelo Garini, architetto e designer di eventi oltre che product manager del progetto.
La conferenza è stata moderata da Antonio Franzi, che come primo ha presentato il presidente di Camera di Commercio Varese, il quale, ancor prima di addentrarsi nei dettagli del progetto, ha espresso i suoi più vivi ringraziamenti al sindaco di Laveno Mombello «Per aver messo a disposizione una così bella sala che riunisce in sé l’eccellenza ambientale del lago, quella produttiva e artistica» .
È poi seguito l’intervento di Anna Deligios, dirigente dell’area delle risorse e del patrimonio della Camera di Commercio che più nello specifico ha raccontato di come il turismo wedding stia diventando sempre più un filone in grado di generare indotti significativi, grazie ai viaggi e agli spostamenti per la celebrazione dei matrimoni e i relativi eventi.
«Se in Italia il giro d’affari delle nozze è di 15 miliardi di euro all’anno, sul nostro territorio parliamo di un mercato da 600 milioni, considerando le oltre mille imprese attive nella filiera con più di 3mila addetti. Dati che, alla luce anche dei 2.484 matrimoni celebrati in provincia di Varese nel 2019, anno precedente lo stop per l’allerta sanitaria, esprimono tutto il rilievo del settore per l’economia del territorio. Un ambito che evidenza soprattutto notevoli margini di sviluppo. E così, all’atto della ripartenza, questo mondo ha subito ripreso a crescere. I dati – continua la dott.ssa Deligios – ci dicono che, tra il 2017 e il 2020, il numero delle imprese che svolgono attività di catering per eventi si è incrementato del 47,5%, quello degli organizzatori di feste e cerimonie del 31,8 %, mentre per le aziende del commercio di abbigliamento per cerimonie del 4,8%. Questo in una Lombardia che, nell’arco di un breve tempo, è già diventata la seconda destinazione wedding in Italia, ospitando il 16,3% degli eventi, dietro soltanto alla Toscana, la cui quota è del 29,7%».
Il progetto “Varese Wedding Destination” ha quindi l’obiettivo di inserirsi in quella fascia di attrattività che il settore dei matrimoni garantisce, «E per questo abbiamo tutti i sistemi produttivi per vincere la sfida – ha commentato il segretario generale Temperelli – La cosa importante è fare sistema, cioè presentarsi in maniera integrata ed intelligente anche fuori confine, e non è così semplice. Fare sistema vuol dire fare un passo indietro come singoli e due in avanti come soggetto collettivo. Noi ci crediamo ma vogliamo che anche voi ci crediate».
Puntare sull’attrazione di nuovi matrimoni, in particolare stranieri, e sulla creazione di un network tra gli operatori per permettergli di fare sistema, questi gli obiettivi principali emersi.
«Nel condurre questo percorso potremo contare sul supporto di Angelo Garini, un project manager riconosciuto a livello internazionale che oltre ad amare profondamente questo territorio – ha dichiarato il presidente Longhi – ci affianca in un progetto che diversifica ulteriormente l’impegno di Camera di Commercio per lo sviluppo turistico. Il tutto a beneficio degli operatori, della ricettività e dell’intero sistema economico».
Il destination wedding aumenta e a dimostrazione di questo è il flusso di turisti e visitatori che decidono di prolungare i tempi di permanenza sul territorio. Si crea così un indotto che porta benefici a tutte le attività economiche, a quella dell’accoglienza come a quella della ristorazione. «Il marketing del destination wedding, strutturato nel modo efficace come vogliamo fare – continua il presidente di Camera Commercio Varese – darà un’ulteriore slancio alla promozione di Varese e le sue bellezze, promuovendo il territorio e incrementando quell’indotto che coinvolge tutta la filiera del matrimonio e del turismo».
A chiudere la serata è poi stato Angelo Garini che, dopo aver ringraziato il suo team composto tutto da donne, con grande entusiasmo ha raccontato quali saranno i prossimi passi da compiere affinché il progetto “Varese Wedding Destination” si realizzi nella sua più totale concretezza.
« Noi siamo poco conosciuti ma questo è un bene perché gli stranieri sono sempre in cerca di nuovi territori e il nostro verrà, e dovrà, essere scoperto, dobbiamo giocarci la carta della novità. Dobbiamo creare informazione ed essere professionali ma soprattutto far vivere delle esperienze indimenticabili, perché è questo che si aspettano ed è questo quello che il territorio può offrire, con i suoi scorci e panorami mozzafiato. La cosa più importante sarà la creazione, già in corso di definizione, di un portale al cui interno si inserirà la mappatura del territorio, le esperienze che potremo far vivere, le aziende di qualunque settore della provincia che vorranno iscriversi in modo gratuito, un video promozionale a disposizione di tutti per promuovere il territorio e un blog/newsletter. Per quanto riguarda la categoria dei wedding planner daremo l’opportunità a tutti di iscriversi e vi dirò di più, ospiteremo piccoli gruppi, a partire dalle provincie vicine fino all’America, per far visitare e scoprire i luoghi meravigliosi che nascondiamo. Il progetto prevede anche percorsi formativi con professionisti, campagne promozionali all’estero, lo sviluppo di questo portale con un’attenta attività sui social, in particolare a instagram, e la partecipazione a fiere di settore. Di sicuro non mancherà la diretta organizzazione di eventi spettacolo con il racconto delle eccellenze artistiche, enogastronomiche e artigianali varesine, così da evidenziare le potenzialità creative del nostro territorio».
A questo intervento è seguita la visita al MIDeC, a cura di Enrico Brugnoni e altre due guide, e un gran bell’aperitivo offerto dal Comune di Laveno Mombello. Due momenti conclusivi che hanno visto cultura, arte, progettualità, passato, presente e futuro dialogare sinergicamente.
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