L’aspettativa di vita a Varese è diminuita di 1 anno e 6 mesi
Il Covid ha inciso sulla speranza di sopravvivenza: nel 2020 è calata a 82,1 anni. Le donne hanno un’aspettativa maggiore rispetto agli uomini. Sul portale OsserVa un’indagine dell’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio
Sebbene l’aspettativa di vita italiana registri ormai da tempo un trend in crescita, con Varese che ha toccato la punta di 83,7 anni nel 2019, il Covid ha inciso sulla speranza di sopravvivenza. Un’incidenza che, peraltro, nella nostra provincia è risultata meno forte che in altri territori lombardi. (Foto di Manuel Alvarez da Pixabay)
I dati elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio, disponibili sul portale www.osserva-varese,it, ci dicono che nel 2020, a Varese, l’aspettativa di vita è diminuita di 1 anno e 6 mesi, scendendo a 82,1. Un dato che rimane superiore sia a quello lombardo, pari a 81,3, sia a quello italiano, fermo a 82 anni.
A essere maggiormente colpito è stato il genere maschile: a Varese, nel 2020, la speranza di vita delle donne (84,6) supera di 5 anni quella degli uomini (79,6) mentre nel 2019 il gap si fermava a 4,6 anni.
Se poi lo confrontiamo con quello delle altre province della nostra regione, scopriamo che il -1,6 anni di speranza di vita varesino è, insieme con Mantova, il calo inferiore registrato nell’intera Lombardia lo scorso anno. Qui la riduzione dell’indice rispecchia l’incidenza della pandemia: la situazione peggiore si è verificata a Bergamo, con -3,8 anni, seguita da Lodi e Cremona, con -3,7.
Scendendo all’analisi mensile e ritornando a Varese, appare evidente come già la prima ondata 2020 abbia avuto effetti significativi, facendo alzare la curva dei decessi complessivi a punte di 1.100 morti a marzo e 1.290 ad aprile. Cifre molto più alte rispetto all’anno precedente: nel 2019 in provincia di Varese si erano registrati 793 decessi a marzo e 717 ad aprile.
È stata, però, la seconda ondata quella che ha causato maggiori lutti: così, a novembre Istat certifica che nei Comuni varesini sono morte 1.690 persone, con un incremento del 116% rispetto a dodici mesi prima.
Una situazione che ha avuto effetti pesanti anche sui dati relativi alla popolazione della provincia di Varese, che al 31 dicembre 2020 è scesa a 880mila abitanti, perdendo in un solo anno 5mila unità.
Su questo, oltre all’incremento della mortalità, ha inciso anche la forte diminuzione della natalità: se nel 2017 erano nati 7,5 bambini ogni mille abitanti, la tendenza alla discesa si è accentuata proprio nel 2020. Con un tasso pari a 6,6, Varese si colloca al di sotto degli indici di Lombardia (6,9) e Italia (6,8).
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