Davide Galimberti è stato riconfermato sindaco di Varese
Lo spoglio del ballottaggio ha dato un risultato netto confermando il primo cittadino con più del 53% dei consensi
Il sindaco uscente Davide Galimberti è stato riconfermato alla guida dell’amministrazione comunale di Varese per un secondo mandato. Lo spoglio del ballottaggio ha dato un risultato netto confermando il primo cittadino con oltre il 53%.
Cori da stadio a Palazzo Estense a favore di Davide Galimberti che ha già fatto la sua prima dichiarazione: «Un premio per il lavoro di questi cinque anni. Mi sembra che questo dato confermi la fase assolutamente negativa della Lega che qui è nata e cresciuta ma ha avuto uno stop importante. Abbiamo avuto Matteo Salvini per giorni e giorni in città ma la risposta della gente è importante. Una risposta al lavoro fatto, lo continueremo nei prossimi anni coinvolgendo tutte le forze».
«Compito del sindaco di un capoluogo – ha aggiunto Galimberti – è di tenere insieme tutti e già da questa sera lavoreremo in questo senso. L’astensione è un problema nazionale, Varese è andata meglio di altri luoghi ma dobbiamo riavvicinare i cittadini soprattutto dopo una pandemia. Abbiamo costruito una compagine politico-amministrativa allargato a forze civiche a differenza di un centrodestra un po’ vecchio.
Galimberti ha anche sottolineato il dato della continuità: «I varesini hanno conosciuto per anni la Lega e ora si fidano di un’alternativa». Riconoscimento anche per lo sfidante: «Bianchi è stato corretto e lo ha dimostrato in un confronto qualche giorno fa: continueremo a lavorare per il bene di Varese, lui da parlamentare e io da sindaco».
Il primo commento di Matteo Bianchi è stato ovviamente di autocritica: «Dobbiamo cercare quali siano le cose da migliorare. Un mesetto in più di campagna elettorale sarebbe servito».
Bianchi ha confermato anche il suo impegno in Comune a Varese: «Continua il mio impegno da deputato ma comincia quello da consigliere comunale di opposizione a Varese: non abbandonerò Palazzo Estense perché credo sia importante confermare l’impegno e la serietà che ho mostrato in queste settimane. La partita di Varese si gioca qui: la responsabilità di vittoria e sconfitta è in campo al candidato ma credo che la vicinanza dei leader del centrodestra faccia piacere. Li ringrazio per i passaggi che hanno fatto, avremo modo di parlare di nuovo con loro delle necessità e dei problemi della nostra città».
Come potete vedere anche ripercorrendo la diretta di VareseNews, Galimberti ha ottenuto la vittoria nella gran parte delle sezioni cittadine: dal quartiere popolare delle Bustecche alla zona Questura (dove c’era uno dei nodi di grande polemica: la ciclabile di via 25 aprile), da Masnago a viale Aguggiari, a Bosto. Bianchi invece ha vinto ad esempio al seggio di Capolago (sezioni 84 e 85), in tre sezioni su quattro in zona viale Belforte, a San Fermo, a Bizzozero.
Ballottaggio a Varese fra Galimberti e Bianchi: i risultati del voto in diretta
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Onore allo sconfitto che credo, penso di non sbagliare, nel suo intimo sicuramente preferirà continuare a fare il parlamentare con poche o nulle responsabilità, ben pagate, piuttosto che amministrare una città con tutti i suoi rischi e problemi.
Bene…i cittadini di Varese non si sono fatti annebbiare con il solito fumo negli occhi da parte di chi conosciamo bene. Fossi la Lega metterei in discussione molte cose a partire da:
– leadership: la strategia da “prezzemolino” del Capitano non paga. Corteggiam simpatizza o semplicemente non si discosta da nessunoi…dai no-vax a quelli della estrema destra…non riesce a condannare atti ed azioni dichiaratamente di matrice fascista…è sempre contro senza appello a tutte le misure sanitarie del governo quando non si accorge che i suoi stessi governatori promuovono a pieni voti i vaccini ed il Green Pass a tutela di tutti i lavoratori. E’ semplicemente scollegato dalla vita reale e dal buon governo del Paese. Anzichè sfruttare la esperienza di Draghi e promuovere un dialogo proficuo non perde occasione per innescare polemiche strumentali con l’operato del governo. Il solito stancante tira e molla che inevitabilmente distruggerà la unità del centro-destra.
– candidati: a Milano si è assistito ad un ignobile teatrino di mesi nel tentativo di proporre un candidato degno della grande capoluogo. Lo so era difficile stare al livello di Sala ma alla fine si è tirato fuori dal cilindro Bernardo che sebbene partito non malissimo non ha dimostrato di portare avanti un programma chiaro, articolato e coeso…aggiungendoci anche una caduta di stile niente male….come la pistola in reparto. Molta gente si è chiesta che persona sarebbe stata una volta eletta e ha avuto paura. A Varese Galimberti è stato premiato per aver smosso Varese da un letargo ventennale. Nel bene o nel male è stato premiato anche grazie al suo stile e al suo modo di fare pacato. Di urlatori ne abbiamo piene le piazze.
– programmi: poche idee e anche ben confuse. Non si rinuncia nemmeno ai soliti teatrini come martellare le piste ciclabili a Milano, oppure la sfilata con i trattori. Sfiancante….ed un insulto per quella massa votante dotata ancora di cervello. Bianchi ha detto che un mesetto di campagna elettorale in più avrebbe giovato…..evidentemente non avete capito che prima di questo occorre che mettiate in discussione metodi e candidati…..idee e condivisione. Bianchi lo vedo un pò come Giorgietti…una solta di Leghista anomalo purtroppo affossatto dai tanti (troppi) errori dei “compagni” che lo circondano. Non è del tutto colpa sua ma ha pagato.
Auguri a Galimberti per i prossimi anni di duro lavoro.
Possibile che a nessuno sia venuto in mente di dire a Salvini che inseguendo i voti dei no vax e no pass avrebbe perso molti piu’ voti di leghisti d’annata (i puse vec) che non si sono sentiti tutelati dalle sue ambiguita’ o finalita’?