Gorla Maggiore guarda al futuro del borgo, arrivano i contributi regionali
Con i contributi che arriveranno dal bando regionale, il borgo di Gorla Maggiore vedrà nuova luce, con la creazione di un polo turistico e culturale. Una forte spinta ai progetti di sviluppo legati a "Gorla 2030", il piano dell'Amministrazione Zappamiglio per il futuro del paese
Una passeggiata in centro a Gorla Maggiore: una sosta nel vecchio circolo Arci, un salto in biblioteca per ritirare un libro e poi qualche ora di riunione in remoto in uno spazio adibito al co-working, dal quale potersi collegare con l’ufficio grazie ad una connessione veloce; infine, terminate le ore di lavoro, qualche ora di svago nello spazio espositivo all’interno del palazzo comunale gorlese.
Un sogno? Un progetto? Anche, ma soprattutto si tratta di “Gorla 2030” , la visione del futuro del paese per cui l’Amministrazione comunale sta da tempo lavorando e che ha ricevuto ora una iniziezione di fiducia e di contributi economici, fondamentali per la realizzazione di tutto ciò.
Gorla Maggiore è infatti risultato essere fra i comuni lombardi che riceveranno il contributo regionale per realizzare interventi di riqualificazione dei borghi storici. In provincia di Varese si sta festeggiando in quattro luoghi diversi: oltre che a Gorla, a Casalzuigno (che riceverà 436.000 euro); a Castiglione Olona (988.006,29 euro) e a Laveno Mombello (1.000.000 euro). La cifra totale che sarà finanziata dalla Regione è pari a 60 milioni di euro per tutto il territorio lombardo e all’Amministrazione Zappamiglio arriverà una quota consistente, pari a 1.000.000 euro.
Il progetto presentato dal comune della valle Olona si è piazzato al 26esimo posto su 317 candidature, un risultato per cui il Primo cittadino non nasconde l’orgoglio: «Possiamo proprio affermare che “Il lavoro paga” – spiega Pietro Zappamiglio con un sorriso – ce l’abbiamo fatta grazie al lavoro di squadra. All’interno del nostro gruppo abbiamo due persone che si occupano di verificare quali bandi possano essere idonei ai nostri obiettivi. Insieme poi ai funzionari comunali, abbiamo elaborato il progetto, pensando alla nostra visione della Gorla Maggiore del futuro».
«Vogliamo che il nostro borgo diventi sempre più attrattivo, vivibile, riqualificando alcuni edifici e concentrandovi l’offerta culturale e turistica del paese. E’ questa la visione che è stata premiata dalla Regione. In particolare – chiarisce il sindaco – grazie al contributo in arrivo, recupereremo l’area dell’attuale circolo Arci, di cui modificheremo le sale interne e la viabilità correlata. Continueremo spostando la biblioteca e dando locali dedicati alle associazioni. Stiamo ultimando lo spazio espositivo all’interno del palazzo comunale: a pochi passi di distanza, nel centro storico, ci saranno tanti punti di riferimento per la popolazione».
Ogni intervento, inoltre, sarà nel segno dell’efficientamento energetico: «L’attenzione per l’ambiente è una caratteristica rilevante della nostra Amministrazione – puntalizza il Primo cittadino – i contributi regionali ci permetteranno di recuperare edifici di proprietà comunale, ma sempre nel segno della sostenibilità».
Fra le idee messe in campo, anche la voglia di strizzare l’occhio al lavoro del futuro, con la realizzazione di spazi di co-working, come dettaglia Zappamiglio: «Vorremmo mettere a disposizione dei nostri cittadini dei luoghi in cui potersi collegare in rete grazie ad una connessione veloce, dove poter lavorare o studiare. Anche questo progetto sarà al centro di quell’area culturale che abbiamo pensato nel nostro progetto “Gorla 2030”. Inoltre, pensando alla riqualificazione del borgo, abbiamo partecipato ad un secondo bando: non ne conosciamo ancora l’esito, ma punta allo spostamento della piazza mercato».
Il futuro, dunque, è più vicino: «Il nostro centro storico cambierà volto: i fondi regionali rendono questo percorso ancora più celere e non possiamo che esserne entusiasti: per noi, per le competenze messe in campo che ci hanno condotto a questo riconoscimento, ma soprattutto per i nostri concittadini, che vedranno il centro storico di Gorla Maggiore diventare sempre più attrattivo e godibile».
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