Il Teatro delle Arti di Gallarate riparte con Lella Costa e Isabella Ragonese

Una rassegna work in progress fino a marzo, con spettacoli per famiglie, ragazzi e adulti

rassegna teatrale teatro delle arti 2021

Il pubblico che entra in sala, le luci che si spengono e il sipario che finalmente si rialza: il Teatro delle Arti di Gallarate è pronto per avviare la nuova rassegna teatrale 2021-2022, presentata questa mattina, martedì 30 novembre, dal direttivo dell’associazione Centro Culturale del Teatro delle Arti (formato da Elena Balconi, l’attrice Giulia Provasoli, che gestisce la scuola di teatro, e Riccardo Carù).

«Questa è la prima conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale senza don Alberto – ha affermato Balconi – che ci ha segnato una strada che con tanto impegno, umiltà ed entusiasmo tentiamo di perseguire: cerchiamo di offrire una stagione alle persone che vogliono vivere il teatro come arte educativa e formativa».
Il teatro di via don Minzoni riaprirà le porte al pubblico con quattro spettacoli in prosa, da gennaio a marzo, due spettacoli per bambini e famiglie. La rassegna del 2022 sarà preceduta da due spettacoli a dicembre.

Il preludio alla stagione teatrale

Il primo spettacolo è in programma per sabato 4 dicembre, alle 16,  ed è interamente dedicato ai bambini: I brutti anatroccoli di Silvano Antonelli, un racconto sull’identità – «tema estremamente discusso ultimamente», ha sottolineato Provasoli –  affrontato con leggerezza, attenzione e cura rare da parte dell’attore. L’auspicio è di vedere il teatro riempito anche di pomeriggio, da famiglie con bambini «per un riposo intelligente e del tempo speso bene».

Poi sarà la volta de Una mosca su Amleto, martedì 7 dicembre (alle 20.30), con Edoardo Ribatto: «Un dialogo schietto, diretto e aperto con il pubblico, ricreato anche in una ambientazione cinematografica aprendosi a un pubblico giovane». «È importante che dopo due anni i ragazzi tornino a sentirsi interpellati in prima persona. Il teatro con i suoi spazi, così come la scuola, deve essere sentito di nuovo come uno spazio comunitario in cui tornare e da rilanciare. Vogliamo riaccogliere i nostri storici abbonati ma anche portare i giovani a teatro e dirgli che c’è posto per loro».

Sabato 11 dicembre (ore 20.30) è in programma Dormire sognare forse, la prima produzione del Centro culturale del Teatro delle Arti: in scena Sara Fenoglio della Paolo Grassi, la stessa Giulia Provasoli, Roberto Radicioni e Karin Rossi. Si tratta di un «piccolo studio sui personaggi shakespeariani»; lo spettacolo andrà in scena prima di quello di Ribatto, il 7 dicembre, e poi con doppia programmazione pomeridiana l’11 (ore 16 e 17.30).

Riccardo Carù, memoria storica del teatro, ha ringraziato Elena Balconi per l’impegno e il lavoro nel prendere l’eredità di don Alberto e preparare la rassegna teatrale insieme a Giulia Provasoli, ha ricordato l’amicizia di lunga datache lega il teatro e le attrici Ragonese e Costa: «Ragonese era venuta nel 2016, Lella Costa è venuta alle Arti 10 volte. La novità è l’arrivo di Milena Vukotic con un testo classico, come Matthias Martelli: speriamo che gli spettacoli siano di buon auspicio per noi per il proseguimento della stagione».

La rassegna

Poi, a partire da gennaio, la rassegna di quattro spettacoli in serata unica, tutti programmati alle 21: si parte con Da lontano, con Isabella Ragonese, mercoledì 12 gennaio; venerdì 4 febbraio torna Lella Costa con Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione, l’opera che aveva debuttato a inizio pandemia e poi è stata interrotta. Per una settimana il teatro ospiterà le prove della compagnia del Carcano (venerdì sera le prove generali saranno aperte agli studenti della scuola di teatro delle Arti). Mercoledì 16 febbraio “il battesimo alle Arti” di Milena Vukotic con A spasso con Daisy.

Infine, martedì 15 marzo Mistero Buffo interpretato dal giovane attore Matthias Martelli: «Martelli ha raccolto l’eredità di Dario Fo e la unisce all’innovazione dei giovani.  È emozionante vedere questo ragazzo che da solo riempie i teatri».

Sabato 5 febbraio, alle 16, il secondo spettacolo per bambini: L’universo è un materasso con Flavio Albanese.

Una stagione particolare

Si tratta di una rassegna ancora in itinere: saranno programmati altri spettacoli teatrali tra aprile e giugno 2022. Saranno serate uniche senza abbonamento; si potranno usare i voucher della stagione interrotta «ma abbiamo voluto fare una proposta agile».

«Il comune ci ha sempre sostenuto e mi auguro che continuerà a sostenerci», ha poi sottolineato Balconi: la rassegna è stata presentata in un momento di passaggio di testimone dell’assessorato alla Cultura dopo la rielezione del sindaco Andrea Cassani a ottobre (da Massimo Palazzi a Claudia Mazzetti). E dalla conferenza si è rivolta proprio alla neoassessora, che era assente: «Mi auguro che anche il nuovo assessore vada in questo senso».

 

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 30 Novembre 2021
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