I sindacati della scuola proclamano lo sciopero per il prossimo 10 dicembre
La protesta legata al mancato rispetto del "patto per la scuola". A Milano prevista una manifestazione

Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda Unams hanno proclamato lo sciopero della scuola che si terrà il prossimo 10 dicembre.
In Lombardia è prevista anche una manifestazione a Milano, in Piazza Beccaria dalle ore 9.30
.
Alla base della protesta, il mancato rispetto dei termini previsti all’interno del “Patto per la scuola” come annunciato nel corso di una conferenza stampa congiunta con le altre sigle confederali e Gilda.
«Le risorse per l’aumento stipendiale stanziate corrispondono a soli 85 euro medie – afferma la Cgil – Si mettono spiccioli (200 milioni: circa 12 euro a docente) per i docenti per premiare la “dedizione all’insegnamento”! Dopo il bonus di renziana memoria, ora ci si inventa la “dedizione”. Una definizione che possiamo definire patetica e offensiva per chi lavora ogni giorno e ha dimostrato ancora di più nella pandemia quanto sia centrale il lavoro a scuola per il Paese. Il disegno di legge prevede lo stanziamento di 300 milioni per prorogare i contratti cosiddetti “Covid” che scadono il 30 dicembre, ma solo quelli dei docenti, dimenticando il personale ATA assunto a tempo determinato, come se nessuno fosse a conoscenza che tali risorse sono state utilizzate in gran parte per assumere collaboratori scolastici per garantire la gestione dell’emergenza sanitaria nelle scuole. Questo comporterà che a gennaio 2022 tutti i collaboratori scolastici, assunti per coprire l’emergenza sanitaria, si troveranno senza lavoro e le scuole sguarnite di questo personale. Al personale ATAviene riservato anche untrattamento denigratorio e offensivo nella relazione illustrativa: l’apparato amministrativo (Dsga e amministrativi) delle scuole viene ritenuto non adeguato e non all’altezza nel supporto ai dirigenti scolastici.
Cosa chiediamo al Governo:
· – Rispetto degli impegni sottoscritti con le organizzazioni sindacali nel Patto per la Scuola
· – Risorse per un aumento salariale a tre cifre nel rinnovo del contratto
· – Proroga dei contratti Covid anche per il personale ATA
· – Risorse, non spiccioli, per la valorizzazione professionale e non per un premio alla “dedizione”
· – Percorsi riservati per la stabilizzazione dei precari con tre anni di servizio
· – Concorso riservato per i Facenti Funzione Dsga anche se privi del titolo di studio
· – Sblocco della norma di legge del vincolo sulla mobilità per i neo immessi in ruolo dal 2020/21
· – Intervento strutturale sulle classi numerose non a costo zero.
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