Aime apre lo sportello della legalità
Lo sportello è presso la sede dell'associazione datoriale che ha inoltre attivato un numero telefonico espressamente dedicato
I vertici di Aime (Associazione Imprenditori Europei) e il presidente di Sos Varese Onlus Walter Piazza, alla presenza del comandante della Guardia di finanza Crescenzo Sciaraffa, di monsignor Giuseppe Vegezzi e dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Varese Raffaele Catalano, hanno presentato il progetto “Contropiede, educazione alla legalità” che prevede l’istituzione di uno sportello dedicato.
Lo sportello avrà la funzione di ascolto, assistenza, supporto e sostegno per le vittime di usura, estorsione, mafia e bullismo, forma devastante a volte presente tra i giovani che colgono lo stile di chi fa della illegalità il proprio modo di stare al mondo.
«Illegalità significa non rispettare le regole e anche imboccare scorciatoie per ridurre i costi delle propria attività, ad esempio utilizzando il lavoro nero, generando concorrenza sleale – dicono i vertici di Aime – e una impresa che non rispetta le regole è avvantaggiata rispetto a quelle che le rispettano.
Le leggi, anche se percepite come ingiuste, devono essere rispettate da tutti: si può chiedere e pretendere di cambiarle, ma vanno rispettate.
Partire dalle scuole è la base per costruire una nuova cultura di cittadinanza e di legalità».
L’educazione alla cittadinanza e alla legalità è dunque un obiettivo strategico ed essenziale che la scuola è chiamata a realizzare, favorendo la formazione di una coscienza libera e responsabile e fornendo gli strumenti culturali necessari per capire i processi di cambiamento e per potersi inserire da protagonisti nella società. Ma non basta studiare a scuola le varie discipline, occorre che i giovani possano maturare esperienze significative, venire in contatto con realtà vive, capaci di trasmettere la forza dei valori e degli ideali vissuti e testimoniati da chi ha scelto di vivere quotidianamente a contatto con le persone, e da chi crede nella possibilità di un mondo migliore, combattendo concretamente le ingiustizie, le diseguaglianze, la criminalità e tutte le mafie, che soffocano lo sviluppo delle persone e del territorio.
Alla luce di ciò, viene proposta una rilettura dei valori di cittadinanza, di democrazia, di legalità anche in considerazione dei cambiamenti sociali, culturali, economici, delle complessità che caratterizzano le società attuali e dei processi di innovazione e trasformazione che hanno investito i sistemi educativi di tutti i Paesi. «Non si tratta di inserire nuove discipline nei programmi scolastici – continua Aime – quanto piuttosto di promuovere una coscienza civica trasversale ai diversi saperi, valorizzando l’apprendimento formale e integrandolo con l’esperienza che l’alunno riesce a vivere in altri ambienti e contesti formativi. Ecco le ragioni che ci hanno spinto a dar vita allo sportello per la cultura della legalità».
Lo sportello è presso la sede dell’associazione datoriale (Varese, viale Valganna 190) che ha inoltre attivato un numero telefonico espressamente dedicato: 335 70915956.
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