Da Regione Lombardia 15 milioni di euro per l’ospedale di Somma Lombardo
Lo stanziamento servirà per l'edilizia sanitaria e la riqualifica tecnologica, ha annunciato Emanuele Monti. Porfido ha rimarcato che l'ospedale Bellini non avrà la chirurgia oculistica
Uno stanziamento di 15 milioni di euro per potenziare ed efficientare l’ospedale Bellini di Somma Lombardo: l’annuncio è stato fatto questo pomeriggio, venerdì 23 dicembre, dal presidente della commissione Sanità Emanuele Monti che, insieme al direttore dell’Asst Valle Olona Eugenio Porfido, ha visitato il presidio ospedaliero.
Oltre all’intervento di 1 milione e 600mila euro già attuato dal Pirellone, nelle prossime settimane si andranno ad aggiungere 15 milioni di euro: «È un grande risultato – ha commentato Monti – perché l’attenzione degli ultimi mesi sul presidio ci ha permesso di lavorare sodo in regione per chiedere risorse concrete. Io credo che la risposta migliore ai cittadini è con i fatti. Nei mesi successivi il denaro verrà deliberato dalla Regione e poi condiviso con tutti gli attori per lavorare».
Il denaro verrà profuso in edilizia sanitaria e aggiornamento tecnologico, come è già stato fatto con l’1 milione e 600mila euro, suddividendolo tra l’aggiornamento tecnologico dell’impianto di produzione di acqua osmotizzata per dialisi, i lavori di climatizzazione, la sostituzione e la messa in sicurezza dei serramenti e i lavori alla caldaia.
«É necessario investire sulla tecnologia e poi per il progetto della casa di comunità. Su questo si sta andando veloci, ieri abbiamo inaugurato la prima casa di comunità a Milano e poi avvieremo le altre entro tre anni dall’approvazione della legge. Su Somma andremo veloci».
Il Bellini e l’ospedale unico Busto Arsizio – Gallarate
L’Asst Valle Olona sta vivendo un periodo di transizione e trasformazione, con il progetto del nuovo ospedale unico a Busto Arsizio e il trasferimento di alcuni reparti (come la chirurgia oculistica, che da Somma verrà spostata a Gallarate, un tema molto dibattuto negli ultimi mesi nella politica locale); «L’ospedale nuovo serve per la Valle Olona, serve per il territorio, serve ad attrarre professionisti che tornino a lavorare in Valle Olona. Certamente è un momento storico: dopo 37 miliardi di euro di tagli e 35mila posti in meno nella sanità, dobbiamo attrarre medici e infermieri, dobbiamo avere progetti eccellenti; oggi ce l’abbiamo e dobbiamo costruirlo, la volontà politica è piena, dai Comuni alla Regione», ha affermato il presidente.
Somma Lombardo sarà l’unico comune lombardo ad ospitare sia una casa di comunità sia un ospedale di comunità: «I presidi attualmente presenti dovranno essere integrati della rete servizi socio-sanitari. I progetti sono tanti e sono in campo, sono contento che Somma non venga abbandonata», ha continuato Monti, precisando poi che dovranno essere i tecnici e le direzioni sanitarie a «a identificare la migliore via per curare meglio».
«La parola d’ordine per il futuro è il dialogo. Insieme al direttore generale dell’Asst Valle Olona, Eugenio Porfido, abbiamo voluto ribadire che questo è solo un punto di partenza e un modo per rinsaldare i legami con gli enti locali, le associazioni e gli operatori sanitari del territorio. Con oggi si aprono scenari nuovi grazie a questo importante investimento. Grazie al governatore Attilio Fontana e alla vicepresidente Letizia Moratti per aver creduto nel progetto. Sono orgoglioso di aver contribuito in maniera determinante alla realizzazione di questo traguardo», ha concluso.
“Il Bellini non ha la vocazione chirurgica”
Come verranno usati i soldi che arriveranno? Porfido ha spiegato che saranno utili per «rivedere le funzionalità del presidio per avviarlo verso la nuova missione del nuovo millennio».
In seguito ha colto l’occasione per confermare che il destino dell’ospedale Bellini non prevede la chirurgia oculistica (che verrà spostata a Gallarate): «Questo non è un presidio a vocazione chirurgica. L’attività chirurgica necessita di una serie di attività complementari ma importanti – tra queste la presenza dell’anestesista, ma non solo – e questo presidio non ha queste caratteristiche. La qualità della sanità è data dalle competenze necessarie, le varie specialità devono essere collocate nei presidi che possono dare la migliore risposta; la nuova visione per Somma è la vocazione per l’attività riabilitativa e della cronicità».
Quando sarà l’ultimo giorno dell’attività chirurgica a Somma? «Sono in corso le operazioni per gli allestimenti preliminari, contemporaneamente stiamo potenziando l’attività di Gallarate: stiamo finendo le nuove sale operatorie e la rianimazione», ha risposto Porfido, concludendo che il dibattito con le istituzioni locali rimane aperto, «ma non vediamo alternative».
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