La pace politica a Fagnano Olona è già finita, Carlesso pensa alle dimissioni dal consiglio
Il dibattito si infiamma in paese di nuovo attorno al progetto di allargamento del campo sportivo Galfra. La lite tra il capogruppo di Solidarietà e Progresso ed un cittadino apre una crepa anche in Solidarietà e Progresso
La pace politica di Fagnano Olona è nuovamente finita, a soli tre mesi dalle elezioni che hanno eletto sindaco Marco Baroffio. Dopo i forti contrasti tra la giunta Catelli e l’opposizione è già di nuovo tempo per Paolo Carlesso, consigliere e capogruppo di Solidarietà e Progresso, di duellare con la nuova amministrazione sul nuovo campo di allenamento che si sta realizzando alle spalle del Monumento ai Caduti di via Piave.
Carlesso ha convocato ieri, lunedì 3 gennaio, una nuova conferenza stampa in cui ha specificato di parlare a titolo personale e ha annunciato anche che non esclude le dimissioni dalla carica di consigliere in quanto non tutto il gruppo sarebbe allineato sulle sue posizioni. Uno dei componenti della lista, Davide Bevilacqua, non ha gradito lo scontro “quasi” fisico che si è consumato solo 24 ore prima tra lo stesso Carlesso e un cittadino fagnanese (Fabio Fantinati), vicino all’attuale giunta comunale, al punto da esplicitarlo in un commento del post della persona che ha avuto il diverbio con Carlesso. Quest’ultimo precisa di non aver cercato e voluto alcuno scontro fisico e ha ribadito «con questa persona ho avuto solo un faccia a faccia acceso».
Il consigliere ha voluto, poi, ripercorrere le tappe che hanno portato l’attuale amministrazione a far passare un nuovo progetto per il centro sportivo che sacrifica alcune delle piante del parco che, invece, tempo fa, difendeva a spada tratta insieme a Carlesso e ad un nutrito gruppo di cittadini: «Baroffio e SiAmo Fagnano si sono rimangiati tutto e alla fine hanno approvato un progetto che sacrifica alcune piante del parco del Monumento ai Caduti, rispedendo al mittente la nostra proposta che, invece, le salvava tutte e prevedeva già l’ampliamento del parco stesso. Che fine ha fatto l’apertura al dialogo con le opposizioni?».
Carlesso mostra le cartine dei tre progetti, quello della giunta Catelli che avrebbe definitivamente cancellato tutta la quinta di alberi dietro al monumento, quello della giunta Baroffio che sposta e riduce le dimensioni del campo ma sacrifica alcuni alberi e quello di Solidarietà e Progresso che, a parità di dimensioni di quello di Baroffio, non comprometterebbe il boschetto:
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