La gestione dei tamponi non funziona: 105 sindaci scrivono una lettera di protesta ad Ats Insubria

Un testo che evidenzia i punti dolenti in una situazione complicata per tutto il territorio che nasce dopo un confronto tra i sindaci

Code chilometriche per i tamponi al drive through al vecchio ospedale di Legnano

Carenza di informazioni, impossibilità di un contatto di chiarimento da parte dei cittadini, prenotazioni dei tamponi che non arrivano. Le segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini alle prese con la quarantena e il sistema dei tamponi sono state fatte proprie da 105 sindaci delle province di Varese e Como firmatari di una lettera di protesta nei confronti della gestione della situazione da parte di ATS Insubria.

Una lunga lettera che evidenzia i punti dolenti in una situazione complicata per tutto il territorio che nasce dopo un confronto tra i sindaci, che hanno deciso di prendere carta e penna e inviare le proprie lamentele all’Ats.

MANCANZA DI PERSONALE
“Il sistema di tracciamento, in capo alla nostra Ats evidenzia fortissime criticità – scrivono i sindaci – a causa della evidente mancanza di personale dedicato e formato, oggi inadeguato a sopportare l’aumentato carico di lavoro direttamente proporzionale all’esplosione dei nuovi positivi; in ragione di ciò si deve quanto prima provvedere a incrementare il personale dedicato e formato che si occupa del tracciamento dei contatti”.

MANCANZA DI COMUNICAZIONE AL CITTADINO
“Il numero verde – proseguono i sindaci – non è in grado di sostenere il carico di lavoro attuale e sempre più cittadini lamentano o l’impossibilità di avere una risposta o di ricevere solo risposte approssimative. I cittadini hanno la stringente necessità di interfacciarsi direttamente con Ats e ad oggi ciò non avviene, scaricando spesso ogni problema sulle spalle dei medici di medicina generale, a loro volta sovraccarichi di lavoro e innescando così un cortocircuito che va a colpire unicamente il paziente.

DIFFICOLTA’ AD USCIRE DALLA QUARANTENA
Nella missiva dei sindaci si scrive: “Molte persone fino a pochissimi giorni fa non riuscivano a uscire dalla quarantena per mancanza di programmazione del tampone (con evidenti ripercussioni sulla vita familiare e lavorativa), assolutamente necessario dall’inizio dell’anno poiché l’assenza dal luogo di lavoro, oltre i giorni di quarantena, non è più coperta dalla malattia. Oltre a ciò, si evidenziano criticità nell’emissione del “green pass”, il cui ritardo può provocare ulteriori problemi per il rientro in ambito sociale e lavorativo. Le Asst non sono responsabili di tale problema, come invece riferito a mezzo stampa”.

MANCANZA DI MEDICI
I sindaci affrontano anche il tema della mancanza di personale medico sul territorio: “Mancano medici, questo è e sarà un problema sempre più impattante per il territorio e per i cittadini; il medico di Medicina generale è una figura fondamentale e punto di riferimento per il cittadino per l’accesso alle cure del Sistema Sanitario Nazionale e lo è ancora di più in questo periodo storico per garantire un supporto al cittadino e i pochi rimasti sono in difficoltà poiché devono sobbarcarsi compiti (e responsabilità) crescenti. Non c’è un adeguato ricambio generazionale e con i pensionamenti dei medici di medicina generale previsti per i prossimi anni la situazione tenderà ad aggravarsi. Mancano giovani medici che abbiano voglia di affrontare una professione che vede aumentare di giorno in giorno compiti burocratici e oneri, oltre al problema legato all’organizzazione dei concorsi per accedere alla scuola di formazione e alla professione. Questo tema, se non affrontato, genererà un problema sociale potenzialmente devastante e non consentirà lo sviluppo delle case della comunità. In questo contesto è fondamentale che sia aumentato il numero di borse disponibili per la formazione dei futuri medici di Medicina generale.

Mancano medici nei presìdi Usca territoriali, dopo la forte riduzione di personale (e la chiusura della maggior parte delle sedi) attuata negli scorsi mesi che ha portato a un conseguente peggioramento del servizio di assistenza e gestione territoriale dei pazienti positivi, con conseguenti enormi ritardi nella gestione delle richieste e pericolo per la salute dei pazienti. Tali carenze  – insistono i sindaci firmatari –  stanno provocando un secondo problema che riguarda il sovraccarico dei Pronto soccorso a cui si rivolgono i pazienti positivi che non trovano adeguate risposte sul territorio.

LA RICHIESTA DI UN TAVOLO DI CONFRONTO
Su tutti questi temi i sindaci chiedono ad Ats di aprire celermente un tavolo di confronto e lavoro con i Comuni e le Province di Como e Varese, affinché si possa addivenire quanto prima a una soluzione di cui in prima persona siano i cittadini a beneficiare. “Ci preme evidenziare – scrivono -, alla luce delle dichiarazioni apparse sulla stampa, il ruolo che i Comuni hanno svolto e stanno svolgendo da due anni a questa parte, quale prima interfaccia per la raccolta di ogni problema da parte dei cittadini, assumendosi compiti non propri e adempiendo a un fondamentale ruolo di collante sociale grazie alla preziosa collaborazione dei medici del territorio con cui è stato possibile organizzare e allestire diversi hub vaccinali e provvedere alla vaccinazione domiciliare di numerosi pazienti. Deriva da ciò che sia inaccettabile l’invito a puntare il dito contro i Comuni per le code che si formano fuori dalle farmacie. La tenuta sociale del nostro territorio parte da un concetto di corresponsabilità, quanto mai fondamentale nell’attuale clima di difficoltà e incertezza”.

L’ELENCO DEI SINDACI SOTTOSCRITTORI

Federico Broggi, Sindaco di Solbiate con Cagno
Simone Moretti, Sindaco di Olgiate Comasco
Davide Galimberti, Sindaco di Varese
Veronica Airoldi, Sindaco di Erba
Giovanni Corbo, Sindaco di Besnate
Pierluigi Mascetti, Sindaco di San Fermo della Battaglia
Dimitri Cassani, Sindaco di Casorate Sempione
Mauro Guerra, Sindaco di Tremezzina
Fabio Montagnoli, Sindaco di Arsago Seprio
Valerio Perroni, Sindaco di Villa Guardia
Augusto Airoldi, Sindaco di Saronno
Andrea Dall’Osto, Sindaco di Brunello
Luigi Abati, Sindaco di Beregazzo con Figliaro
Cinzia Negretti, Sindaco di Guanzate
Irene Bellifemine, Sindaco di Malnate
Rodolfo Civelli, Sindaco di Albiolo
Fabio Chindamo, Sindaco di Bulgarograsso
Francesco Cavadini, Sindaco di Brienno
Lucio Tarzi, Sindaco di Valmorea
Giovanni Frangi, Sindaco di Colverde
Giuseppe Prestinari, Sindaco di Faloppio
Giovanni Resteghini, Sindaco di Bisuschio
Rita Lambrughi, Sindaco di Uggiate Trevano
Giovanni Pagani, Sindaco di Appiano Gentile
Alberto Introzzi, Sindaco di Montano Lucino
Agostino Grisoni, Sindaco di Ronago
Anna Gargano, Sindaco di Lurate Caccivio
Paolo Clerici, Sindaco di Cadorago
Graziano Terzaghi, Sindaco di Veniano
Alberto Pagani, Sindaco di Binago
Massimo Della Rosa, Sindaco di Castelnuovo Bozzente
Guido Bertocchi, Sindaco di Bizzarone
Elena Daddi, Sindaco di Bregnano
Federico Bassani, Sindaco di Lurago d’Erba
Danilo Caironi, Sindaco di Limido Comasco
Lorenzo Baratelli, Sindaco di Ternate
Laura Bussolotti, Sindaco di Travedona Monate
Cristiano Citterio, Sindaco di Vedano Olona
Daniele Parrino, Sindaco di Vergiate
Gianmario Bernasconi, Sindaco di Azzate
Ettore Pelucchi, Sindaco di Ponte Lambro
Maria Pia Tagliabue, Sindaco di Cabiate
Alberto Rivetti, Sindaco di Anzano del Parco
Alessio Cantaluppi, Sindaco di Lipomo
Marcello Pontiggia, Sindaco di Caslino d’Erba
Francesca Curtale, Sindaco di Senna Comasco
Franco Tagliabue, Sindaco di Cirimido
Corrado Nazario Moro, Sindaco di Dumenza
Marco Baroffio, Sindaco di Fagnano Olona
Filippo Gesualdi, Sindaco di Ferno
Alberto Oleari, Sindaco di Turate
Claudio Ventimiglia, Sindaco di Golasecca
Samuel Lucchini, Sindaco di Gemonio
Marco Fazio, Sindaco di Germignaga
Luigi Monza, Sindaco di Mozzate
Fabio Galli, Sindaco di Pusiano
Maurizio Capitani, Sindaco di Vertemate
Paola Pepe, Sindaco di Carate Urio
Claudio Meroni, Sindaco di Cucciago
Giuseppe Sormani, Sindaco di Sormano
Alberto Peverelli, Sindaco di Grandate
Daniele Colombo, Sindaco di Carugo
Aldo Riva, Sindaco di Dizzasco
Claudio Canobbio, Sindaco di Fenegrò
Anna Seregni, Sindaco di Casnate con Bernate
Carlo Ballabio, Sindaco di Albese con Cassano
Stefano Colzani, Sindaco di Alserio
Giacomo Morelli, Sindaco di Rodero
Giovanni Vanossi, Sindaco di Merone
Mario Chiavenna, Sindaco di Orsenigo
Sergio Binda, Sindaco di Rezzago
Roberto Fornasiero, Sindaco di Fino Mornasco
Paolo Vismara, Sindaco di Brenna
Luciano Puggioni, Sindaco di Bardello
Riccardo Del Torchio, Sindaco di Besozzo
Daniele Boldrini, Sindaco di Brezzo di Bedero
Roberto Piccinelli, Sindaco di Brinzio
Fabio Zucconelli, Sindaco di Brusimpiano
Matteo Sambo, Sindaco di Buguggiate
Chiara Catella, Sindaco di Cantello
Maurizio Colombo, Sindaco di Cardano al Campo
Silvano Martelozzo, Sindaco di Castelseprio
Michele Ballarini, Sindaco di Comerio
Marco Giudici, Sindaco Caronno Pertusella
Emilio Magni, Sindaco di Cazzago Brabbia
Marina Paola Rovelli, Sindaco di Comabbio
Giuseppina Mandelli D’Agostini, Sindaco di Cunardo
Vittorio Landoni, Sindaco di Gorla Minore
Paolino Fedre, Sindaco di Gornate Olona
Adriano Boscardin, Sindaco di Grantola
Marco Cavallin, Sindaco di Induno Olona
Melissa De Santis, Sindaco di Ispra
Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa
Giovanni Parmigiani, Sindaco di Leggiuno
Nadia Rosa, Sindaco di Lonate Pozzolo
Enrico Bianchi, Sindaco di Luino
Fabio Passera, Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca
Franco Oregioni, Sindaco di Monvalle
Davide Tamborini, Sindaco di Mornago
Franco Ghiringhelli, Sindaco di Oggiona con Santo Stefano
Giovanni Montano, Sindaco di Olgiate Olona
Maurizio Zanuso, Sindaco di Saltrio
Stefano Bellaria, Sindaco di Somma Lombardo
Mauro Croci, Sindaco di Sumirago
Melissa De Sanctis, Sindaco di Ispra

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Pubblicato il 10 Gennaio 2022
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Lucia67

    ATS Insubria è un ente che non ha MAI funzionato sin dalla prima ondata. Ne sono testimone io e mio marito che non abbiamo avuto nessunissima assistenza e informazione da parte di ATS. Anzi abbiamo riscontrato diversi errori da parte loro che hanno perso dati di tamponi e non hanno mai comunicato esito… Pensavo che dagli errori si poteva imparare qualcosa ma leggendo vedo che la cosa non è cambiata. Struttura tutta da rivedere secondo me.

  2. Avatar
    Scritto da malice86

    mi pare che a ogni occasione ci sia un rimpallo di colpe che non porta da nessuna parte: le strutture, i medici, il personale, la burocrazia,… ma nulla si risolve, le cose peggiorano e non cambia mai niente. intanto io e la mia famiglia siamo bloccati in una quarantena mai formalmente iniziata dopo un tampone positivo, dimenticati ed abbandonati da un sistema che non funziona ma che deve essere rispettato pena sanzioni… e così si perde anche il diritto allo studio e al lavoro.

  3. Avatar
    Scritto da Lena Bandi

    Poichè il tempo passa inesorabile vi invito a considerare che il 24 dicembre, 18 giorni fa, leggevamo

    https://www.varesenews.it/2021/12/sistema-dei-tamponi-tilt-lassessore-moratti-commissaria-servizio/1413982/

    Se questi giorni non sono passati invano mi chiedo a che cosa siano serviti…

    Mi chiedo anche tutto quello che chiedono i Sindaci.

    Dobbiamo aspettare la prossima ondata per trovare soluzioni?

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