A Viggiù è vietato coltivare le fave
Per tutelare due cittadine affetta da favismo, il Comune ha emesso un'ordinanza che vieta la coltivazione e lo stoccaggio su tutto il territorio comunale
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A Viggiù è vietato coltivare le fave. L’ordinanza emessa dall’amministrazione comunale qualche settimana fa in realtà prevede solo un “inasprimento” delle disposizioni emesse a luglio.
Un provvedimento curioso che ha alla base motivazioni molto serie: la salvaguardia della salute di due cittadine che soffrono di una malattia molto rara, il “favismo”, un’anomalia genetica che interessa alcuni enzimi contenuti nei globuli rossi e che può avere effetti anche molto gravi.
“Considerato che l’esigenza di tutelare la salute e la vita, anche di un solo soggetto, costituisce ex se interesse generale” il Comune aveva coinvolto Ats Insubria chiedendo come dovesse agire; Ats aveva demandato al Comune la decisione ed ecco quindi la scelta di emettere un’ordinanza restrittiva che interessa e coinvolge tutto il territorio comunale: “Le prescrizioni contenute nell’ordinanza sindacale gravata paiono non tener conto adeguatamente dei rischi che potrebbero derivare, per la salute della ricorrente e di sua figlia, della coltivazione delle fave nelle vicinanze di determinati luoghi che potrebbero frequentare nella vita quotidiana, cioè istituzioni scolastiche pubbliche e private di ogni ordine e grado, edifici pubblici, giardini, parchi, centri sportivi, chiese, cimiteri, uffici postali, banche – si legge nell’ordinanza- Viene quindi emesso il divieto di coltivazione di ogni tipo di fave all’interno del territorio comunale; l’immediata eliminazione delle colture in questione già presenti all’interno del territorio comunale con divieto di stoccaggio e combustione delle stesse; il divieto assoluto di combustione di fave, ivi compresi scarti e residui di coltivazione il divieto di stoccaggio di fave”.
Certo le fave non sono un alimento essenziale della dieta e se proprio si desidera consumarle si possono acquistare fresche o surgelate. Così dovranno fare gli abitanti di Viggiù almeno fino a dicembre 2022, quando l’ordinanza scadrà.
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ma su quali base scientifiche hanno fatto questa ordinanza? Ho parenti in Sardegna affetti da FAVISMO non mangiano fave e alcuni anche i piselli, ma tutti in paese coltivano fave senza problemi