Luigi Vermi, l’architetto che ha impresso un nuovo aspetto alla città di Varese

Si è tenuta giovedì 10 febbraio 2022 alla Biblioteca Civica di Varese la presentazione della monografia "Luigi Vermi architetto del novecento, progetti di architettura e studi urbanistici"

Generica 2020

Ha tratteggiato la figura di un architetto che ha impresso un nuovo aspetto alla città di Varese l’appuntamento di ieri alle 18 nella sala Morselli della Biblioteca Civica di Varese.

La presentazione della monografia “Luigi Vermi architetto del novecento, progetti di architettura e studi urbanistici” ha mostrato quante delle case private che hanno fatto la nuova estetica della città siano attribuibili al geniale architetto innamorato di Varese. «Quando siamo venuti ad abitare a Varese – ha ricordato l’assessore alla cultura Enzo Laforgia, che ha portato i saluti del comune all’incontro – la nostra prima casa era stata progettata da Luigi Vermi. Da allora ho imparato a riconoscere tutti gli edifici che portavano la sua firma, erano inconfondibili». 

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Un libro che ha visto impegnato il team di architetti che l’ha realizzato per ben sei anni e destinato a “Fare memoria della bellezza che ha portato in città”: la genesi dell’opera è stata raccontata dagli architetti Fabio Pevarello, Angelo Del Corso, che hanno fatto parte della commissione che ha redatto il libro insieme a Giorgio Vassalli, Pietro Reina e Andrea Ciotti.

Con loro anche Luigi Trentin, Professore di Design degli interni al Politecnico di Milano che insieme a Luciano Crespi ha redatto un saggio sulla tecnologia dei suoi edifici, che è all’interno del libro insieme al saggio di Federico Bucci e Corinna Morandi e a quello di Franco Giannantoni, che ha inquadrato il periodo politico sociale in cui Vermi – che è stato anche consigliere comunale a quell’epoca – ha operato.

 

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Pubblicato il 11 Febbraio 2022
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