Ucraina, il giorno della trattativa
La delegazione ucraina è arrivata nell'area al confine ucraino-bielorusso per colloqui con la Russia
È il giorno delle trattative per cercare di fermare la guerra in Ucraina, Alle 10 ora italiana la Cnn riporta che la delegazione ucraina è arrivata nell’area al confine ucraino-bielorusso per colloqui con la Russia.
I COLLOQUI
La delegazione comprende, tra gli altri, il ministro della Difesa Oleksiy Reznikov, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina Mykhailo Podoliak e il viceministro degli affari esteri dell’Ucraina Mykola Tochytskyi.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy non fa parte della delegazione.
Fonti vicine alla Cnn riportano che la delegazione ha già chiesto il “cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe“
LA SITUAZIONE SUL CAMPO
I media ucraini attivi sui canali telegram informano della situazione sul campo: l’Ucraina resiste, vengono diffuse immagini di colonne di carri armati pesanti e leggeri e di mezzi per il trasporto truppe attaccati dall’esercito ucraino e dalle milizie di civili che si sono armate per rispondere all’invasione.
«OGNUNO DI NOI E’ UN GUERRIERO»
Il presidente Volodymyr Zelenskyy in un nuovo video alla nazione lunedì mattina ha detto: «Quando mi sono candidato alla presidenza, ho detto che ognuno di noi è un presidente. Perché siamo tutti responsabili del nostro stato. Per la nostra bella Ucraina. E ora è successo che ognuno di noi è un guerriero. Guerriero al suo posto. E sono sicuro che ognuno di noi vincerà».
LA FARNESINA
Il ministero degli Esteri italiano ha fatto appello agli italiani che si trovano in Russia perché lascino «tempestivamente» la federazione utilizzando «i mezzi commerciali ancora disponibili».
I MERCATI
I contraccolpi sulla situazione economica all’inizio della settimana seguente all’aggressione militare all’Ucraina vedono il rublo, la valuta russa, in caduta libera in conseguenza delle misure prese dai paesi Ue a titolo di sanzioni. Sul piano delle materie prime sale ai massimi livelli il valore del petrolio e dell’oro. Vola in borsa il titolo della italiana Leonardo.
IL CONFLITTO IN UCRAINA
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Sui negoziati di oggi non nutro speranze….cosa vuoi che faccia lo Zar se non imporre le sue condizioni:
– L’Ucraina diventa territorio cuscinetto soggiogato alla Russia
– L’attuale presidente viene deposto (già buono che non lo uccidano) e viene messo un governo filo-russo
– Donetsk e Lugansk diventano territori Russi
– L’Ucraina come governo non avrà indipendenza nelle sue scelte.
L’aggravante è che non si rendono più conto della gravità di certe dichiarazioni : “Russia, la tv di Stato: «Possiamo lanciare 500 testate nucleari. Abbastanza per distruggere Usa e Nato»”
https://www.open.online/2022/02/27/guerra-ucraina-russia-tv-testate-atomiche/
Visto che il 90 % del mondo occidentale e’ contrario a questa follia e al folle Putin, quanto polonio dovra’ usare per avvelenarci tutti? Giova anche ricordare che due anni e mezzo fa qualcuno in Italia si dimise perche’ voleva ” i pieni poteri”. Per fortuna che in Italia esistono i contrappesi, la democrazia e i parlamentari non vengono comprati con concessioni o deportati.
Putin sembra abbia perso il contatto con il mondo reale…la sua sete di potere l’ha fatto tramutare in un moderno Zar con potere di vita e morte su tutti gli stati confinanti. E’ pericoloso certo ma non è ancora pazzo come certi media occidentali vogliono far credere.
Le sanzioni sono giuste ma un Putin messo in un angolo è un Putin che potrebbe fare gesti estremi ed irreversibili….quindi il canale della mediazione deve essere SEMPRE APERTO. Il popolo Russo non è a conoscenza della reale situazione in Ucrania, la maggior parte tifa incondizionatamente Putin ed una minoranza ora ha paura ad esprimere qualsiasi forma di dissenso. L’aver chiuso le due uniche emittenti di opposizione ed aver innalzato a 15 anni di pena la diffusione di notizie distanti dalla propaganda ufficiale fa capire quanto il regime di oligarchi si stia proteggendo da eventuali forme di dissenso interno.
Il vero problema è che i Russi sono un popolo abituato a chinare la testa ….se le informazioni sono vere è allucinante pensare che Putin abbia mentito alle sue stesse forze armate facendogli credere di partecipare ad una esercitazione…..allucinante anche che la vita di un soldato russo per un oligarcha con yacth da 100 milioni di dollari valga solo 11.000 rubli (90 euro).
In occidente chi negli anni passati l’ha elogiato dovrebbe essere lui a rintanarsi in una cantina e non uscire più dalla vergogna.
“In occidente chi negli anni passati l’ha elogiato dovrebbe essere lui a rintanarsi in una cantina e non uscire più dalla vergogna”
Per caso si allude ad un certo Silvio Berlusconi e Matteo Salvini oltre ad altri meno noti?
Dico solo che dopo 20 anni dove giornalisti russi vengono uccisi o incarcerati per avere avuto il coraggio di raccontare la verita, ci accorgiamo che forse Putin non è quello stinco di santo che qualcuno ha tentato di raccontarci.
L’omicidio di Anna Politkovskaya poteva essere un momento cruciale per cominciare a trattare con la Russia in maniera diversa… ma nulla è stato fatto. Oggi le stesse persone che hanno voltato lo sguardo dall’altra parte ci stanno sfondando le orecchie con un silenzio assordante.
Povera Russia e povero popolo….un grande paese comandato da una elite che fa arrestare e portare via di peso una pericolosissima vecchietta di 94 anni solo perché manifestava con un cartello “no alla guerra, per favore”. Tra l’altro la vecchietta è una sopravvissuta all’assedio di Leningrado, insomma una nazionalista come pochi e non una pericolosa occidentale infiltrata.
Quando un regime incomincia a reprimere il dissenso anche arrestando una madre con i suoi bambini che manifestano solidarietà portando fiori di fronte alla ex-ambasciata ucraina allora è un regime malsano, incapaci di provare vergogna.