La diga è colma. Ecco la piena “catastrofica”
In atto la simulazione finale per la vasca di laminazione sull’Olona. I mulini di Gurone avvolti dall’acqua e la protezione civile ferma i curiosi che cercano di salire sull’”anello”. Giovedì il collaudo finale
Un piena catastrofica con la diga a livelli di acqua come accade solo con precipitazioni che si verificano ogni duecento anni. È quello che è in atto in questi giorni ai Mulini di Gurone dove è stata realizzata dalla Provincia di Varese, la vasca di Laminazione sul fiume Olona, più come conosciuta con il termine diga.
Costruita per prevenire le varie esondazioni del fiume, che negli ultimi anni hanno provocato diversi milioni di euro di danni, la vasca aveva già avuto dei riempimenti parziali nella scorsa primavera.
In questi giorni è in atto la simulazione finale, la piena “catastrofica”, con l’invaso colmo dei tre/terzi, come se fosse in corso una vera e propria alluvione.
Oltre 1,5 milioni di metri cubi di acqua che costituiscono il lago artificiale intorno ai Mulini di Gurone, per preservare i quali è stato costruito un anello di cemento, un’isola di protezione per la storia della valle.
«È in atto questa simulazione – conferma Alberto Cometti, geometra che nella postazione-camper in valle monitora la situazione con diverse telecamere -. Adesso le paratie della diga sono chiuse e non scaricano acqua. Tra poche ore le apriremo e cominceremo a lasciare andare a 36 metri cubi al secondo, il massimo della portata a cui si può fare. Questo permetterà giovedì prossimo di effettuare il collaudo». I 36 metri cubi citati dal geometra sono il limite di fornitura di acqua all’Olona. Questo permette al fiume, in caso di forti piogge, di non esondare.
Mancano pochi giorni al collaudo finale di questa opera attesa da tempo. La zona è inoltre presidiata anche dagli uomini della protezione civile: sono loro, in valle, a monitorare che i curiosi non salgano sull’anello che avvolge i Mulini. «È ancora un cantiere – spiega Michele, della Protezione Civile -. Anche se è suggestivo vedere la piena, non possiamo permettere che qualcuno si voglia avvicinare troppo. Potrebbe essere pericoloso».
Giovedì prossimo, 8 luglio, è quindi in programma il collaudo finale. «Più di così non può riempirsi – prosegue il geometra Cometti -. Ora è tutto sotto controllo, ma se ipoteticamente dovesse piovere oltre, l’acqua nella diga uscirebbe, ma è un caso estremo e che non potrebbe verificarsi mai. Questa diga è stata progettata basandosi su calcoli statistici di piene centenarie. Sicuramente l’Olona con quest’opera non esonderà più».
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