Dal pulmino del parroco alla scuola che accoglie: tutte le storie di solidarietà con l’Ucraina in provincia
Sono già diversi i comuni della provincia che hanno accolto i primi profughi ucraini
Sono già diverse le storie di accoglienza in arrivo dalla provincia di Varese: con l’arrivo dei primi profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, si sono moltiplicati i racconti. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello dei due gemellini ucraini che da questa mattina studiano in una scuola elementare della città di Varese.
Dei due giovani fidanzati che si sono ritrovati e ora sono a Brunello, vi abbiamo parlato invece nell’articolo di ieri, dove c’era anche la storia della mamma in fuga dalla guerra con la figlia di sei anni, che ora è ospite dei parenti ad Arcisate e aiuterà i suoi connazionali da qui.
Ma, dopo giorni di preoccupazioni, anche il sindaco di Castano Primo (Milano), insieme alla sua famiglia, è riuscito a riabbracciare Yeva, una bambina ucraina che negli scorsi mesi hanno ospitato per dei soggiorni terapeutici in Italia attraverso l’associazione Noi con voi di Samarate e Castano, da anni attiva sul territorio.
Per portare in salvo alcuni degli adolescenti seguiti da quella associazione, si è mosso il pulmino di don Giuseppe Tedesco, parroco del quartiere San Giuseppe di Busto Arsizio, che è partito per la Polonia proprio per portare qui il più possibile di quei ragazzi e metterli al sicuro: e proprio ieri abbiamo saputo che il suo viaggio ha dato buoni frutti, almeno parzialmente.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Alla città di Varese il primato nazionale dei testamenti biologici
Alberto Gelosia su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
PaoloFilterfree su Tra ironia dei meme e petizioni da quasi 40mila firme: viaggia online il no all'intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi
lenny54 su Tentato omicidio di Castiglione Olona, la versione di un carabiniere in carcere: “Ho difeso un collega aggredito”
Viacolvento su A chi sono intitolati gli aeroporti in Italia e nel Mondo?
Felice su A chi sono intitolati gli aeroporti in Italia e nel Mondo?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.