Dall’Ucraina ai negozi storici, dai consigli di quartiere a Trenord: tutte le decisioni del consiglio comunale di Varese

E' stata una seduta di Consiglio Comunale dove ha vinto il dialogo unitario quella convocata per mercoledì 9 marzo

Palazzo Estense - Municipio generiche

E’ stata una seduta di Consiglio Comunale dove ha vinto il dialogo unitario quella convocata per mercoledì 9 marzo 2022, alle 20.45.

Nella seduta erano  previsti 11 punti all’ordine del giorno, che andavano dalla presentazione del DUP 2022/2024  – per la votazione c’è ancora tempo – alla nomina dei consiglieri di quartiere, dalla convenzione per il canile agli atti integrativi per l’accordo quadro per il risanamento del lago.

Tra i punti anche diverse mozioni e ordini del giorno, tre dei quali sulla situazione in Ucraina: una dispersione di iniziative che si è presto ricomposta grazie a un lavoro corale che ha coinvolto tutto il consiglio, a partire dall’ex candidato sindaco Matteo Bianchi fino al presidente del consiglio comunale Alberto Coen Porisini, passando per i due consiglieri di Fratelli d’Italia Luigi Zocchi e Salvatore Giordano. Il nuovo testo della mozione, stilato nel corso della serata, è stato approvato all’unanimità con applauso finale.

Un altra mozione ha avuto la stessa unanimità è quella presentata dal consigliere della Lega Stefano Angei che voleva istituire un riconoscimento comunale di “Attività storica varesina” ai negozi storici della città. Raccolta e rilanciata dal consigliere PD Giacomo Fisco con un emendamento, la versione “bipartisan” è stata approvata all’unanimità.

Diversa sorte invece per la sua mozione che chiedeva interventi di sicurezza stradale sul tratto tra via Verdi, via Copelli e via Monte Rosa: l’assessore alla polizia locale Raffaele Catalano, fornendo il suo parere sull’argomento, ha anticipato che l’assessorato facendo operazione di valutazione della sicurezza stradale nelle varie parti della città, chiedendo al consigliere della Lega di trasformare la sua mozione in una raccomandazione: proposta accettata, ma con riserva di riparlarne se lo studio dovesse prendere troppo tempo.

Un’altra iniziativa conclusa all’unanimità è una mozione firmata da tutti gruppi consiliari, che rinnova la richiesta di iniziative per garantire maggiore sicurezza, sui convogli o in stazione, sulle tratte ferroviarie di competenza Trenord.

La mozione, presentata dalla consigliera Manuela Lozza,  prende avvio dai fatti di dicembre scorso: aggressioni, gravissime ed estremamente violente, subite da due ragazze il 3 dicembre, sui convoglio tre nord, nella tratta Milano/Varese. «Oggi rinnoviamo la nostra richiesta al sindaco e alla giunta perché presentino – magari in accordo con le amministrazioni degli altri comuni presenti sulla tratta – a Regione Lombardia e ai responsabili di Trenord questa richiesta, che per noi si concretizza anche nel reinserimento del servizio di sicurezza, attivo sino al 2019, e nel posizionamento di videocamere di sorveglianza, sui convogli e nelle stazioni. E che interloquiscano anche con il ministro dell’interno riguardo a una più generale prevenzione di fatti come questi legati alla sicurezza delle donne. E rinnoviamo anche la richiesta al presidente della commissione “Polizia locale, sicurezza e protezione civile” – che nel frattempo è stato identificato nel consigliere Macchi, a convocare i responsabili di Trenord, al fine di conoscere quali iniziative la società intende attivare per garantire la sicurezza per le donne in viaggio».

Tra i fatti da segnalare, infine, tre interventi ad inizio seduta: il primo è di Dino de Simone, capogruppo di Progetto Concittadino, che ha ricordato l’iniziativa  M’illumino di meno «Che mai come oggi è stata cosi significativa: non ho fatto mozione ma sono certo che il comune troverà qualche palazzo o attività da spegnere, per partecipare  una iniziativa che sensibilizza su argomenti non piu procrastinabili».

Il secondo intervento è di Stefano Clerici che ha chiesto «La convocazione della commissione Lavori Pubblici per conoscere lo stato di avanzamento delle opere pubbliche, su cui non c’è ancora chiarezza. Ritengo necessario che l’assessore venga a chiarire cosa sta succedendo nei cantieri di Varese». Il terzo è ancora di Stefano Angei, che ha chiesto al presidente del Consiglio «Quando sarà possibile far tornare i cittadini a palazzo Estense per assistere al consiglio comunale». Finora infatti il pubblico è costretto a guardare le sedute via streaming.

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Pubblicato il 10 Marzo 2022
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