A Galliate Lombardo Bertagna non si ricandida. In campo torna l’ex sindaco e forse Marco Zonda
Il sindaco e il suo gruppo non parteciperanno alle elezioni amministrative del 2022. Si rimette in gioco l'ex sindaco e forse anche Marco Zonda
Il sindaco Bertagna di Galliate Lombardo ha deciso da tempo: non si ricandiderà. Lui e tutta la squadra lasceranno il posto a un nuovo gruppo. Gli ultimi anni non sono stati semplici per la giunta Bertagna che si è “sfilacciata” e ha perso nel tempo energia.
È lo stesso sindaco a confermare che il tempo per lui è scaduto: troppo faticoso gestire il paese ed è arrivato il momento di lasciare spazio ad altri. E qualcosa in effetti a Galliate Lombardo si sta già muovendo. In campo scenderà Carlo Tibiletti, volto molto conosciuto in paese visto che è stato sindaco per dieci anni, dal 2003 al 2013.
Ma potrebbe non essere solo. In campo potrebbe tornare la compagine che nel 2017 era guidata da Marco Zonda e che aveva perso per 97 voti. (qui lo speciale elettorale del 2017)
I consiglieri di minoranza di Galliate, Marco Zonda (a sinistra), Alessandra Luini, Simona Ambrosini, avevano sollecitato nei giorni scorsi un intervento del sindaco sul caso della mancata sostituzione del medico di base andato in pensione. Bertagna sta appoggiando la raccolta firme promossa da un gruppo di cittadini di Bodio Lomnago, ma secondo Zonda e il suo gruppo, il sindaco è latitante da troppo tempo. E così Zonda, in un consiglio comunale a fine anno, è arrivato a chiedere le dimissioni del primo cittadino che sono state respinte dalla maggioranza.
La decisione di tornare a candidarsi non è ancora definitiva; prima Zonda vuole essere certo di avere con sé un gruppo forte e determinato. «Sono davvero tante le questioni aperte in paese – spiega Zonda – L’elenco delle opere non fatte e di quelle che invece potevano essere realizzate in altro modo è lungo. Dalla pavimentazione del parcheggio, al parchetto del paese. Dal pago bancomat messo sotto un albero a deturpare la piazza del paese, alla gestione della polizia associata. Ma la cosa più grave è la completa assenza degli amministratori. Sono anni che il paese è abbandonato a se stesso. Persino la Pro Loco, che aveva organizzato belle iniziative all’inizio del mandato, non esiste più. Il tempo perso da recuperare è tanto, il lavoro da fare ancora di più. Per questo voglio essere certo di riuscire ad avere con me un bel gruppo. Se così fosse non è affatto escluso che torni in campo nelle prossime elezioni»
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