La Pallamano Cassano Magnago on fire a Pressano: vince 21-24 al Palavis
Importantissima vittoria contro gli altoatesini: gli amaranto si portano a 17 punti in classifica, tra Bozen e Trieste, allontanando lo spettro play-out. Ottima prestazione fisica e mentale, che fa ben sperare per le prossime partite del campionato
Caparbietà, velocità, testa e cuore: questi gli ingredienti vincenti che la Pallamano Cassano Magnago ha messo in campo nel difficile match contro Pressano di questa sera, sabato 26 marzo, e che è stata ripagata della vittoria 21-24 contro gli altoatesini.
Coach Davide Kolec aveva chiesto ai suoi il 300% e così è stato: i lombardi hanno vendicato la bruciante sconfitta di novembre subita in casa dai gialloneri (20-22) in cui si erano infortunati Sasa Milanovic e Bozidar Nikocevic, segnando un periodo difficilissimo fino alla fine del girone di andata.
Si tratta della terza vittoria consecutiva dopo il match contro Trieste e Secchia Rubiera: i due punti conquistati stasera sono importantissimi nell’ottica classifica, perché ora, arrivati a 17 punti, i lombardi sembrano allontanarsi sempre di più dal baratro dei play-out. Cassano Magnago ora si trova all’ottavo posto, sempre incastonato tra Bolzano (20 punti) e Trieste (15 punti).
Quello sceso in campo stasera è stato un ottimo Cassano Magnago, deciso e coeso in attacco e ben schierato e compatto in difesa: seppur con qualche sbavatura, i lombardi hanno guidato il match a suon di gol, mettendo in profonda crisi Pressano per tre quarti della partita. Gli amaranto più insidiosi si sono rivelati Federico Mazza, con i suoi tiri imprevedibili motivati dalla passione e dalla fame di gol, e Alberto Lazzari, con i suoi velocissimi cambi di direzione; ottime le prestazioni dei portieri lombardi (Luca Monciardini, in campo per quaranta minuti di gioco, ha parato 12 tiri, mentre Nicolò Riva 3 nell’ultima parte del match).
La squadra lombarda ha tremato nell’ultimo quarto d’ora di gioco quando, a un tratto, con il risveglio altoatesino, sembrava ripetersi l’esatto copione dell’andata, con una rimonta giallonera proprio sul finale: questa volta, però, i cassanesi non si sono fatti ingannare, hanno stretto i denti e dimostrato di metterci cuore e testa dal primo all’ultimo minuto. I lombardi hanno convinto contro un Pressano a corrente alternata.
PRIMO TEMPO
I cassanesi si sono imposti per tutto il primo tempo, dominando il gioco con una difesa caparbia (schierati da Kolec a 6-1) e con delle offensive veloci. Gli altoatesini hanno dovuto rincorrere gli ospiti, che hanno man mano costruito il proprio vantaggio; all’11’ il bomber Federico Mazza ha segnato il gol del raddoppio (2-4), trainando la squadra insieme a Simone La Bruna (sua la rete del 4-7 al 17′).
Nei primi venti minuti di gioco i gialloneri hanno provato a restringere le distanze con gli avversari: buone le azioni del centrale Nicola Fadanelli (che ha segnato il rigore del 3-4 al 12′) e del pivot Alberto Gazzini al 14′ (4-5), ma hanno solamente messo una fragile pezza a un attacco deficitario e poco stabile e a una difesa smagliata nei momenti cruciali.
Dal 20′ i lombardi hanno perso efficacia in attacco a fronte di un Pressano rientrato in partita con dinamismo e caparbietà; solo Mazza e Alberto Lazzari sono riusciti ad andare a segno eludendo i difensori gialloneri, ma è stato impossibile mantenere il vantaggio di +4, che è andato ad assottigliarsi sempre di più. Più volitivi i pressanesi Nicolas Dainese (con il gol del 6-8 al 21′), Axel Kasper Jansson con un “missile” scagliato nella porta amaranto al 24′ e Gabriele Iachemet, che ha segnato il pericoloso 10-11 al 25′.
Il primo tempo si è concluso 11-13 per il Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
I lombardi sono scesi in campo nel secondo tempo consapevoli di avere tutte le carte in regola per portare a casa il match, con l’aumento dei ritmi in difesa e un attacco che ha messo in crisi gli altoatesini. Nel primo quarto del secondo tempo si sono portati al massimo vantaggio di +6 (14-20): ottime le azioni del pivot Mattia Dorio al 31′, di Giacomo Decio all’ala e del rigore di Mazza al 36′.
Un Cassano on fire che sembrava incontrastabile di fronte a un Pressano inerme: nonostante la decisione di coach Alessandro Fusina di “alzare” la difesa a 3-2 per stroncare le azioni lombarde sul nascere, la mancanza di fluidità e la staticità non hanno permesso ai padroni di casa di contrastare gli amaranto. In dieci minuti, i più critici per Pressano, sono riusciti a segnare solo il terzino Alessandro Dallago (12-15) al 34′, lo svedese Jansson al 35′ e Gazzini dal pivot al 28 (14-17).
Dopo il time out “provvidenziale” al 42′, Pressano è tornato in partita: ha tentato la rimonta e per poco non ha ribaltato il match. A dare il via al valzer della scalata Jansson al 45′ (15-20), seguito dai contropiedi veloci di Jachemet (suo il 17-21), mentre Cassano Magnago ha vissuto una breve crisi data dalla carestia di gol – dopo il gol di Decio, dal 46′ al 56′ il punteggio lombardo è rimasto inchiodato a 21, mentre Pressano saliva vertiginosamente – da tiri sbagliati e azioni di gioco sporche e imprecise.
Ultimi minuti al cardiopalma, come ogni partita di pallamano che si rispetti: il terzino Dainese ha segnato il -3 (18-21), seguito dai due tiri di Fadanelli che hanno decisamente riaperto la partita – il secondo scagliato nella porta amaranto dopo il rigore parato da Riva. Ci ha pensato Nikola Jezdimirovic a portare la squadra sul +2 (20-22) a poco più di tre minuti dalla conclusione, rimpallato poi da un infuocato Fadanelli, sempre più desideroso di risolvere un match durissimo in favore della squadra altoatesina.
A scacciare lo spettro del pareggio o addirittura di un’improvvisa rimonta giallonera i gol di Lazzari e Visentin negli ultimi minuti. Il match si è concluso 21-24 per Cassano Magnago.
I MIGLIORI MARCATORI
Federico Mazza si è confermato il migliore in campo tra gli amaranti, segnando 9 gol (di cui 2 rigori), seguito dalle mine di Nikola Jezdimirovic (4 gol). Axel Kannson il migliore, insieme ad Alberto Gazzini, in campo pressanese (5 gol).
Tabellino PRESSANO – CASSANO MAGNAGO 21-24 (11-13)
1 tempo: 11 – 13
2 tempo: 21 – 24
PRESSANO: Nikolaos Loizos, Alessandro Dallago (2), Nicola Fadanelli (3), Axel Kasper Kannson (5), Nicolas Dainese (2), Nicola Moser (3), Gabriele Iachemet (3) e Alberto Gazzini (5)
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Riva, Alberto Lazzari (3), Federico Mazza (9), Ivan Salvati, Mattia Dorio (1), Giacomo Visentin (1), Simone La Bruna (1), Stefano Bassanese (2), Nikola Jezdimirovic (4) e Giacomo Decio (2)
Arbitri: Carrino M. e Pellegrino S.
Ammonizioni: (per Pressano) Axel Jansson al 5.52′ e Alessandro Fusina al 59.05′ – (per Cassano) Nikola Jezdimirovic al 7.15′ e Davide Kolec al 51.34′
LA VENTUNESIMA GIORNATA
Quasi tutti i pronostici della ventunesima giornata di serie A Beretta sono stati rispettati. Raimond Sassari ha vinto contro Sparer Eppan (22-29), mentre Conversano ha stracciato Secchia Rubiera (19-35). Brixen ha agguantato la vittoria contro Carpi (23-25), così come Junior Fasano contro Albatro (28-24). Ottima prestazione di Trieste, che ha sconfitto in casa Alperia Merano (30-29).
La classifica della serie A1 Beretta aggiornata: Fasano (35), Conversano (30*), Sassari (29*), Pressano (27), Brixen (26**), Merano (20), Bolzano (20), CASSANO MAGNAGO (17), Trieste (15) Sparer Eppan (13), Carpi (9), Rubiera (5*), Albatro (2*)
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