Il Jrc di Ispra inaugura il nuovo laboratorio di sorveglianza dei veicoli: “Europa all’avanguardia nei controlli sulle emissioni”

Presente anche il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton: "Tratto insegnamento dal Dieselgate, ora le procedure sono all'avanguardia"

Thierry Breton

Al centro di ricerca europeo Jrc di Ispra è stato inaugurato un nuovo laboratorio di sorveglianza del mercato dei veicoli, ultimo arrivato tra i laboratori che lavorano specificatamente alla sorveglianza delle emissioni inquinanti: i cosiddetti VELA.

«Abbiamo ora raggiunto una nuova pietra miliare negli sforzi della Commissione per intensificare il nostro approccio alla vigilanza del mercato – ha detto il Commissario per il Mercato Interno Thierry Breton -. Voglio davvero ringraziare tutti i colleghi che hanno lavorato per fare in modo che ciò accadesse. So che è stato un viaggio difficile, con centinaia di test eseguiti durante la fase pilota. Ma ora siamo pronti e completamente attrezzati per esercitare un controllo sui veicoli che vengono immessi sul mercato».

Secondo il commissario, intervenuto da Ispra, la Commissione europea ha tratto insegnamento dal Dieselgate: «abbiamo reagito quando abbiamo scoperto che i produttori europei avevano attrezzato milioni di auto con un “dispositivo di sconfitta”. Da allora, ci siamo sforzati di rafforzare i requisiti normativi dell’Europa per evitare che tale manipolazione si ripeta. Abbiamo inserito nella normativa europea una nuova procedura di Test e abbiamo introdotto il primo obbligo in assoluto di test dei veicoli su strada e non solo nei laboratori. Questo cosiddetto Test delle emissioni di guida reali è stato sviluppato e validato qui, nei laboratori di Ispra”.

Il nuovo laboratorio, con le sue due celle di test climatici, porta all’avanguardia delle tecnologie di controllo delle emissioni. Il Vehicle Emissions Laboratories (VELA) con sede a Ispra comprende laboratori di analisi chimiche e fisiche ben attrezzati e dieci importanti strutture di prova in grado di condurre test sulle emissioni (compresa la misurazione delle emissioni evaporative) su una varietà di veicoli. Questi vanno dalle moto alle autovetture e persino ai grandi motori per impieghi gravosi. I risultati ottenuti in queste strutture hanno fornito supporto scientifico per lo sviluppo di nuove direttive dell’UE e la revisione di quelle precedenti, nonché per la valutazione di nuove tecniche e procedure di misurazione. Hanno anche fornito risposte ad altre sfide scientifiche, come la tossicità delle emissioni dei motocicli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Aprile 2022
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