Siccità di mesi e vento in arrivo: divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi
L'incendio di San Quirico sul Lago Maggiore ha mostrato la velocità con cui le fiamme possono divorare l'ambiente. Venerdì la Regione ha diramato l'allerta di protezione civile: evitate grigliate nei boschi o parchi
La siccità che dura da mesi, il vento in arrivo e – da ultimo – il rischio che qualcuno accenda griglie per una festa tra amici. Sono gli ingredienti di rischio in questi giorni di Pasqua: la Protezione Civile della Lombardia ha emanato un’allerta “arancione” già nel primo pomeriggio di venerdì, segnalando l’alto pericolo e raccomandando attenzione.
E l’incendio del San Quirico, il colle tra Angera e Ranco sul lago Maggiore, conferma esattamente i rischi: il rogo potrebbe essere partito da una fiamma accesa per una grigliata, si è allargato molto rapidamente, complice anche la presenza di conifere che contengono molta resina, ma complice soprattutto la grande siccità.
Ora si aggiunge un pericolo in più: secondo l’allerta regionale, “una saccatura fredda di origine scandinava determinerà [nella giornata di sabato] un generale rinforzo dei venti su tutta la Regione, in particolare sui settori alpini e prealpini dove le raffiche potranno raggiungere i 80 km/h. Unitamente
al calo termico legato all’ingresso freddo si assisterà ad un aumento dell’instabilità sulla fascia Prealpina e sui settori centroorientali, con brevi rovesci ed isolati temporali possibili nella seconda parte della giornata che non porteranno però ad una reale mitigazione del rischio Incendi Boschivi. Si prevede quindi un graduale calo del tasso di umidità dell’aria, con conseguente grado di pericolo per il rischio Incendi Boschivi in generale rialzo.
Anche il Varesotto rientra nell’area di particolare allerta dove già da ieri si segnalava la possibilità di “incendi con intensità del fuoco elevata e una propagazione veloce”, esattamente come avvenuto a San Quirico.
La Protezione Civile per questo ricorda che “è fatto divieto assoluto, senza eccezione alcuna, su tutto il territorio regionale di accensione di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri” e l’uso di apparecchi a fiamma o elettrici, anche per il taglio di metalli, “che producano braci o faville” (rischio di incendi non dolosi, ma colposi, come era accaduto sulla Martica nel gennaio del 2019).
Quindi: divieto assoluto di fare grigliate nei boschi, da tenere a mente per Pasqua e Lunedì dell’Angelo.
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