Viggiù
Letture Viggiutesi, la presentazione al Parco Borromeo di Viggiù
Questo è il primo libro che esce grazie alla SOMS di Viggiù, al suo “Centro di Studi per la Storia delle Arti, Tradizione, Territorio. Viggiù-Varese nel Contesto Insubrico
Fresco di stampa, è da poco in distribuzione un libro che si intitola Lettere Viggiutesi – Ricordi e riflessioni di tre varesotti.
È scritto da tre amici che conosciamo (Sandro Molina, Italo Tortoreto e Chicco Gattoni), che si sono ritrovati scrivendosi e raccontandosi – e commentando – eventi della loro gioventù.
È quindi un libro che parla di noi attraverso la rappresentazione delle varie umanità che si potevano riscontrare nelle nostre genti. Ne parla mediante il ricordo di personaggi (più o meno conosciuti) elevati a simboli che, negli anni passati ma vicini
a noi, hanno vissuto tra i nostri confini e tra i nostri laghi.
Parla in particolare della nostra comunità, del Paese degli Artisti, dei picasàss che, durante i primi decenni del Novecento, venivano già messi a dura prova da cambiamenti culturali ed economici devastanti.
Parla dello smarrimento delle nostre famiglie, oramai orfane delle loro botteghe, dei picasàss alla ricerca di nuovi equilibri, dentro il “miracolo economico” dei primi anni Cinquanta, sfiorati da nuovi fenomeni migratori e con la loro Chiesa smarrita.
Questo è il primo libro che esce grazie alla SOMS di Viggiù, al suo “Centro di Studi per la Storia delle Arti, Tradizione, Territorio. Viggiù-Varese nel Contesto Insubrico.
In memoria di S.E. Mons. Gianni Danzi”. Ed è pure il primo libro della “Collana CUNTA SU”, collana di storie Bosine diretta dal Prof. Robertino Ghiringhelli, che sipropone il recupero di tradizioni, figure umane e novelle del quotidiano, che caratterizzano le molteplici realtà del territorio bosino.
Il monito degli autori è diretto a noi tutti, soprattutto ai giovani affinché possano ricordare con l’aiuto degli anziani che non dovrebbero mai dimenticare la gioia e la fatica di vivere.