Parcheggio del Fare, è la volta buona?

A distanza di più di un mese dalla data che era prevista per la riapertura, si apre qualche spiraglio. Lo conferma la proprietà: "I lavori sono finiti, ora manca solo il collaudo"

Ci sarebbe da dirlo sottovoce, viste le precedenti delusioni e i continui ritardi, accompagnati dal silenzio per mesi. Ma questa volta pare che sia davvero questione di giorni, al più di un paio di settimane, poi la città tornerà ad avere a disposizione il parcheggio del Fare, l’autosilo da 660 posti (di proprietà comunale) che da un anno giace inutilizzato. La conferma viene dall’Immobiliare Nuova Venegoni: «I lavori sono stati completati, mancano solo i collaudi» spiega Cristina Borgomaneri, presidente della società privata che gestiva il complesso del centro commerciale e del parcheggio.

La vicenda ha ormai una storia lunga un anno: dopo una lunga agonia, il centro commerciale realizzato nell’ex area Borgomaneri ha chiuso. E quasi contestualmente ha chiuso anche il parcheggio di proprietà comunale, realizzato nell’ambito del Piano urbanistico che ha rinnovato l’area. Dopo qualche giorno di silenzio, dopo le prime proteste, ad agosto l’amministrazione e la proprietà dell’area commerciale – la Nuova Venegoni, appunto – avevano chiarito che erano necessari lavori di manutenzione, legati in particolare alla necessità di spostare le pompe antincendio e per impermeabilizzare le strutture. «I lavori erano necessari per garantire la sicurezza» spiega Cristina Borgomaneri, presidente della società. I lavori erano a carico della società del centro commerciale, ma il Comune rimaneva il proprietario dei posti auto: ad ottobre l’assessore all’urbanistica Massimo Bossi, incalzato dall’opposizione, parlò di tempi brevi per il ripristino.  A febbraio di quest’anno, però, il parcheggio era ancora chiuso e la data di riapertura fu spostata nuovamente, al primo maggio: «Abbiamo avuto problemi con la prima azienda incaricata dei lavori – continua la Borgomaneri – , a gennaio abbiamo dovuto cambiare impresa specializzata per ottenere un lavoro migliore. La gestione durante quest’anno è stata molto costosa per noi, abbiamo speso cifre ingenti solo per la guardia e per l’illuminazione». Anche la scadenza del primo maggio, però, è saltata (foto del 4 maggio: il parcheggio ancora chiuso). Ora però i tempi dovrebbero essere brevi, visto che i lavori sono stati completati e si attendono solo i tempi tecnici per il collaudo del manufatto, prima della riconsegna al Comune. Che dovrà decidere come gestire il grande autosilo, la cui riapertura è attesa dai pendolari che gravitano sulla stazione di Gallarate, quanto dai residenti di un quartiere, Sciarè, assediato dalle automobili in sosta. 
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2010
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