A Varese un incontro per capire come sprecare di meno in cucina
All'auditorium del Civico Liceo Musicale Maria Chiara Gadda, firmataria della legge 166 "Antispreco", Lisa Casale, scienziata alimentare e Franco Aliberti, chef
Questa mattina (7 maggio) a Varese l’auditorium del Civico Liceo Musicale “Riccardo Malipiero” ha ospitato un importante incontro – previsto per 7 febbraio in occasione della giornata nazionale contro spreco alimentare, poi posticipata per cause legate al covid – che ha visto protagoniste l’Onorevole Maria Chiara Gadda, firmataria della legge 166 “Antispreco”, Lisa Casale, scienziata alimentare e Franco Aliberti, chef.
«Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni osservando le politiche antispreco è che ogni legge deve essere alimentata nella quotidianità – racconta On. Maria Chiara Gadda – L’amministrazione Galimberti ha deciso di dare vita ad un tavolo di coordinamento che lavori in questa direzione. I cittadini sono la chiave per ridurre gli sprechi alimentari. Oggigiorno a sprecare sono tutte persone che non sanno leggere le etichette, che non si informano».
E prosegue: «Io ho imparato che nel nostro Paese l’abbondanza non è negativa, quando si parla di cibo si parla di comunità, ci accompagna in tutti i momenti importanti della Nostra vita. Cosa non va bene? Quando il “di più” non trova una destinazione. È importante che il cittadino faccia la sua parte, per esempio cercando di pianificare i nostri acquisti e concentrandosi su ingredienti di stagione e partire a consumare da quelli più deperibili».
Presenti all’incontro anche la vicesindaca di Varese Ivana perusin, l’assessore allo sport Stefano Malerba e l’assessora alla Tutela Ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare Nicoletta San Martino.
Una conferenza che racconta le buone regole per evitare di aumentare e perpetrare nello spreco alimentare: «Ognuno di noi deve fare una scelta, non drastica, ma personale che fa bene al corpo e alla mente, ovvero quella di rallentare – afferma Franco Aliberti – La vita è frenetica, forse la prima cosa che bisogna dirsi è, vale la pena? Rallentare vuol dire vivere la casa. Stare a casa, cucinare e fare un’attenta programmazione di quello che si vuole comprare o mangiare è la chiave per vivere meglio e ridurre gli sprechi».
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