Profughi ucraini ancora senza permesso a Fagnano Olona: “Sono in gravi difficoltà economiche”
Senza il permesso di soggiorno, spiegano l'assessore ai Servizi Sociali e il sindaco, non possono accedere ai contributi previsti dall'ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo scorso
L’assessore ai Servizi Sociali di Fagnano Olona Dario Moretti e il sindaco Marco Baroffio scrivono alla Questura di Varese e al Prefetto per chiedere sostegno nella gestione dei profughi ucraini presenti sul territorio comunale: «Hanno difficoltà economiche e vengono da noi a chiedere aiuto ma senza permessi di soggiorno è impossibile accedere ai contributi».
Purtroppo quasi nessuno dei profughi presenti nel territorio di Fagnano è stato convocato dalla Questura, nonostante la Polizia Locale abbia espletato le formalità previste con l’inoltro della dichiarazione di ospitalità. Moretti e Baroffio chiedono di intervenire per ridurre al minimo i tempi previsti di convocazione al fine di consentire l’accesso alle misure economiche previste, tenuto conto che ormai sono più di due mesi che i profughi sono ospitati sul territorio.
Il comune di Fagnano Olona ha accolto una quarantina di profughi arrivati tra il 3 marzo 2022 e l’11 aprile 2022. Sono tutti ospitati su base volontaria da 14 famiglie che si sono rese disponibili all’accoglienza. Per la precisione 13 profughi sono arrivati la 1^ settimana di marzo, 17 profughi sono arrivati la 2^ settimana di marzo, gli ultimi 10 nelle settimane successive.
Per tutti è stata presentata la dichiarazione di ospitalità presso la Polizia Locale, hanno fatto il triage sanitario previsto e, per i minori in età scolare, le scuole di Fagnano si sono impegnate ad assicurare il diritto allo studio, come previsto dal Testo Unico sull’immigrazione. Il Comune si è fatto carico dei costi per il servizio mensa scolastica ed il trasporto, gestito anche attraverso il volontariato.
Non solo. Moretti sottolinea anche l’attivazione dei corsi di lingua italiana, sempre grazie ai volontari oltre che con la collaborazione del CPIA e hanno dato seguito alle richieste di intervento medico in collaborazione con i medici di medicina generale.
«Riceviamo quotidianamente richieste di aiuto economico da parte dei profughi ucraini che, insieme alle famiglie ospitanti, cominciano ad essere in seria difficoltà Per ottenere una quota mensile del contributo di sostentamento previsto dall’Ordinanza della Protezione Civile n. 881 del 29 marzo 2022 devono essere in possesso dei dati riportati sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea che si ottiene in Questura» – concludono l’assessore e il sindaco.
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