Al Pro Patria Museum il “muro dei tigrotti” si arricchisce di nove firme
Dal portiere Caprile al bomber Piu, “l’antro del Tigrotto” amplia la propria collezione. "Quella della Pro Patria quest'anno è stata un'impresa spettacolare"
Ultime ore di allenamento, poi liberi di tutti in attesa di sapere cosa ha in serbo il destino (insieme al Consorzio Sgai e l’imprenditoria bustocca) per la Pro Patria e per il suo futuro.
Ultime partitelle e ultimi momenti di “vita da spogliatoio” prima di partire per le vacanze, nella speranza di tornare, allo stadio Speroni di Busto Arsizio per i tigrotti, la cui stagione non è infatti ancora formalmente terminata – l’ultima sessione di allenamento è programmata venerdì 20 maggio– nonostante la sconfitta di Trieste che ha di fatto ha scritto la prola “fine” sul cammino dei biancoblu, al secondo turno dei playoff, un (mezzo) miracolo sportivo (miglior risultato conquistato nell’ultimo lustro) se si considera che a gennaio la squadra era a sole tre lunghezza di distanza dal Legnago ultimo in classifica, poi effettivamente retrocesso).
Ora che le “verifiche sul campo” sono terminate e la testa è più leggera, questo pomeriggio – mercoledì 18 maggio – i ragazzi di mister Sala hanno fatto visita e lasciato un gradito omaggio al Pro Patria Museum, l’antro della tigre curato con amore e passione dal super tifoso Andrea Fazzari. A impreziosire il museo la firma di nove giocatori biancoblù sullo speciale “muro dei tigrotti” nel retro del museo ai piedi della tribuna centrale dello Speroni: Caprile, Sportelli, Pierozzi, Vezzoni, Piu, Stanzani, Pesenti, Banfi e Giardino.
«Una bella tradizione che si rinnova da oramai cinque anni, quando abbiamo vinto lo scudetto di Serie D – commenta Fazzari, che ha ospitato la delegazione tigrotta – Quest’anno i ragazzi hanno dato “più del massimo”, la loro è stata un’impresa spettacolare, date le circostanze. La firma se la sono proprio meritata, speriamo di poter aggiungerne anche il prossimo anno».
Grazie alla visita di oggi le firme raccolte sul muro al momento salgono quasi a quota 150 (diversi ex giocatori sono tornati in quel di Busto per lasciare il proprio ricordo, ndr), ma per poter arricchire il museo con nuovi cimeli sarà necessario salvare la Pro Patria. Manca meno di un mese al termine delle iscrizioni al prossimo campionato di Serie C, il tempo stringe sul serio.
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