A Varese apre la “mediazione famigliare“, uno spazio dove imparare a fare la pace

Un servizio gratuito destinato a coppie sposate o conviventi grazie all’impegno di tribunale e ordine degli avvocati

giudiziaria

Puntualizza a ragione col piglio del giurista Cesare Tacconi, giudice, presidente del tribunale di Varese, intervenuto alla presentazione del nuovo servizio di mediazione famigliare che partirà da giugno: «Non è uno sportello, che indicherebbe un luogo fisico dove si sta da una parte, o dall’altra. Il termine giusto è proprio “spazio“ cioè un luogo di confronto dove una coppia, non necessariamente sposata, può ascoltare i consigli di un mediatore, un professionista esperto, per chiarirsi le idee e farsi dare informazioni su come riprendere una comunicazione. Uno spazio che arriva prima del giudice, insomma, per fare un percorso di mediazione che sta al di fuori del processo».

Si tratta di una stanza al pianterreno del tribunale, proprio affianco all’aula del giudice monocratico, che sarà attivo a partire dal primo giugno. Un ruolo importante per l’attivazione di questo servizio l’ha avuto l’ordine degli avvocati. «L’avvocato è un mediatore, e una decina di colleghe hanno svolto un corso e acquisito il titolo di mediatore famigliare e proposto di attivare questo spazio informativo. Il servizio è stato mutuato da quanto già attivato dal tribunale di Milano», spiega Elisabetta Brusa, presidente dell’ordine degli avvocati di Varese.

La mediazione famigliare è insomma un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione, al divorzio o alla rottura della coppia a qualsiasi titolo costituita, ed è un servizio offerto figura professionale terza imparziale e con una formazione specifica che interviene nei casi di cessazione di un rapporto di coppia, costituita di fatto o di diritto, prima, durante, o dopo l’evento separativo.

Il mediatore familiare si adopera, nella garanzia del segreto professionale e in autonomia dal procedimento giudiziario, affinché le parti raggiungano personalmente accordi direttamente negoziati in un ambiente neutrale con particolare riferimento ai propri figli ed al fine del mantenimento della comune responsabilità genitoriale. Obbiettivi sono la facilitazione del dialogo, promozione dell’ascolto reciproco, valorizzazione delle risorse di ciascun genitore, raggiungimento di accordi negoziati direttamente dai genitori.

Lo Spazio Informativo è gratuito e aperto al pubblico il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 14.00.

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Pubblicato il 26 Maggio 2022
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