“Balneabilità iniziativa coraggiosa, ma Cazzago Brabbia non sarà mai una piccola Rimini”
Il sindaco Emilio Magni, che fa parte della segreteria tecnica di AQST, apprezza l'iniziativa sperimentale che parte il 2 luglio a Bodio e alla Schiranna, punta sul progetto del Lake Museum e su un turismo "responsabile e sostenibile"
«La sperimentazione della balneazione del lago di Varese è un’iniziativa coraggiosa». Commenta così il sindaco di Cazzago Brabbia Emilio Magni, amministratore del piccolo comune tradizionalmente legato alla pesca e alla vita del lago dal 2014.
«Credo che oltre alle analisi e ai dati, che ovviamente sono in grado di consentire di fare questo passaggio storico, ci sia da riconoscere il lavoro che sta facendo AQST – commenta Magni -. Certo, l’aspetto dell’acqua non è dei più invitanti, ma è un’iniziativa che ha senso soprattutto in prospettiva. Io sono nella segreteria tecnica di AQST, l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Lago di Varese, nato per promuovere la soluzione alle problematiche ambientali che interessano il lago di Varese. Inizialmente erano state proposte anche altre zone, Gavirate, Biandronno, anche Cazzago, ma per diversi motivi si è deciso di procedere per gradi e scegliere due aree dove sperimentare la balneazione, Bodio e Schiranna».
«Cazzago non è stata inserita per diversi motivi, sia perché la fioritura algale è centrata nella nostra zona si lago, creando problemi e difficoltà nell’ingresso in acqua a causa del terreno scivoloso, ma anche perché noi non abbiamo spazi per fare aree di accoglienza, né vogliamo creare un’area tipo “Rimini”, con ombrelloni, sdraio o altro. Puntiamo a mantenere le peculiarità del nostro paese, che si è sviluppato con certe caratteristiche e quelle deve mantenere. Vogliamo un turismo responsabile e rispettoso della tradizione di Cazzago e del suo lago», prosegue il sindaco cazzaghese».
«Per valorizzare il nostro territorio vogliamo realizzare il progetto del Lake Museum, che prevede il risanamento del lavatoio, il completamento della casa del Rierun (la barca storica utilizzata dai pescatori) e tutta una serie di interventi accessori, edili e di comunicazione e informazione. Vogliamo dare un approccio culturale con un percorso che va dalle Ghiacciaie al lago, fino al lavatoio e alle palafitte passando per la Darsena – abbiamo vinto i bandi di rigenerazione urbana promossi dalla Regione e abbiamo i fondi a disposizione e la disponibilità del privato che ci permetterà di realizzare un gioiello da valorizzare con un turismo compatibile, pensato per raggiungere il lago a piedi, con parcheggi esterni, che permettano una vita serena ai nostri concittadini. Nei weekend, complice la riapertura del bar alla Darsena, c’è già un afflusso di persone importante: il locale, dopo la conclusione dell’iter burocratico, ha riaperto a inizio giugno. In estate faremo spettacoli ed eventi, con Betty Colombo e con altre manifestazioni musicali, teatrali e coinvolgenti».
IL PROGETTO DEL LAKE MUSEUM DI CAZZAGO BRABBIA
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Mi sembra strano che la balneazione sarà consentita solo in due punti, visto che un buon nuotatore, una volta entrato in acqua, può raggiungere ogni punto del lago.