Torna la Festa degli alpini di Capolago: preparativi in corso
Da venerdì 15 a domenica 24 luglio torna all'ombra degli alberi lungo la provinciale del lago, la Festa che coinvolge 100 volontari, dagli 84 anni in giù
Torna nel bosco lungo la provinciale del lago La Festa degli alpini di Capolago: 10 giorni di buon cibo e socialità da trascorrere in allegria da venerdì 15 a domenica 24 luglio. I lavori per riassemblare gli spazi delle cucine, del bar e quelli adibiti al pasto sono già cominciati, con l’aiuto di mezzi pesanti, buona volontà e tanti volontari.
E dopo due anni di stop dovuti alla pandemia è davvero come affrontare un nuovo inizio per una “Festa di gruppo” che ha oltre mezzo secolo di storia.
Lo stesso spirito, da una generazione all’altra
«Tutto è cominciato alla fine degli anni ’60 tra quei due gelsi (foto sopra) – racconta Bruno Pasquot che coordina i volontari indicando due alberi gemelli sulla via del Porticciolo, di cui uno orai malconcio – La prima edizione si è svolta su quel prato, solo un fine settimana, con tutto il necessario trasportato da un carrettino: un bidone tagliato per grigliare e una vasca piena d’acqua come frigorifero per le bibite».
Era una Festa di gruppo, e lo è ancora, per rinnovare il piacere di passare del tempo insieme, anziani, giovanissimi e intere famiglie.
Già coinvolti ci sono un centinaio di volontari, dagli 84 anni in giù, tra Alpini di tutte le età e giovani componenti della Banda Giuseppe Verdi di Capolago, che da sempre partecipa in forze alla promozione della Festa assieme al Gruppo alpini di Capolago presieduto da Lorenzo Carabelli (in foto a sx con Pasquot a dx), anche lui al lavoro nel bosco in questi giorni.
Di alcune famiglie partecipano i nonni, i figli e i nipoti in una tradizione che si rinnova di padre in figlio, di anno in anno anche per questa 38^ edizione (il conto è iniziato solo con la formula della festa su 10 giorni), a tre anni di distanza dall’ultima, nel 2019.
Il bosco che accoglie
Ogni estate le strutture vengono montate nel bosco, protette dal caldo nell’ombra fresca degli alberi, e ogni volta, finita la festa tutto viene smontato e riposto nel piccolo capanno e il bosco, gentilmente concesso in uso per la Festa da privati alpini, amici o eredi di alpini, torna ad essere solo un bosco.
«Questa volta rimontare tutto dopo tre anni di stop non è semplice perché nel frattempo alcuni animaletti del bosco sono riusciti ad entrare nel capanno e anche l’acqua di qualche pioggia abbondante degli anni precedenti deve aver allagato la struttura. Insomma, siamo costretti a una pulizia straordinaria prima di rimontare, alcuni legni sono un po’ deformati, ma per ora sembra che funzioni tutto. ancora funzionanti» assicura Bruno.
Oltre alla cucina e al bar, montati su un pavimento rialzato smontabile, saranno aperti 55 tavoli da 4 metri più altri 20 da 2,2 metri, nell’idea del pasto, a pranzo e a cena, vissuto come momento conviviale e di incontro.
Il programma della festa è già pronto (a questo link) mentre è ancora in fase di definizione del menù in cui però non potranno mancare le specialità tipiche della festa come fritto misto, polenta e carne grigliata.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.