Un minuto di silenzio al consiglio comunale di Luino per il ricordo di Andrea Rossi

C’era stata, anni fa, la proposta di “autotassarsi” del gettone di presenza da parte dei consiglieri comunali per aiutare Andrea Rossi, il giovane gravemente malato che fino all’ultimo ha lottato per salvarsi. E lo stesso consiglio comunale giovedì sera ha reso omaggio al «giovane guerriero», che non ce l’ha fatta ma che ha insegnato tantissimo alla città che martedì scorso si è svegliata con le lacrime.

«Una partita vinta dalla città dal punto di vista umano», è stato ricordato, ma che ha lasciato una grande voragine fra i parenti, gli amici e i tantissimi conoscenti che hanno seguito Andrea nei suoi viaggi e nelle sue cronache leggere e divertenti che spesso regalava sui social in maniera scanzonata.

Per questo l’applauso del consiglio comunale di Luino in apertura di seduta è stato un fatto di grande cuore, sincero e affettuoso, seguito alla lettura di un messaggio.

Domani, venerdì 24 giugno, si terranno i funerali del ragazzo sul lungolago di Luino.

Le parole lette in apertura dal presidente del consiglio Fabrizio Luglio:

«Il sindaco dott. Bianchi Enrico, gli assessori e i consiglieri comunali, interpretando il cordoglio di tutta la comunità luinese, si stringono  ai familiari del giovane Andrea Rossi che si è spento martedì 21 giugno.

A papà Silvio e a mamma Mirella, alla sorella Isabel e al fratello Marco  in questo momento di immenso dolore, arrivi tutto l’affetto e la vicinanza della città di Luino, che noi qui rappresentiamo.

Andrea ha saputo convogliare intorno a sé il sostegno di una intera comunità che ha coinvolto nelle fasi della sua malattia con resoconti ironici e divertenti che evidenziavano la sua forza di volontà, il suo coraggio, il suo essere combattente sempre. Un vero guerriero, un ragazzo gentile e sorridente che con estrema dignità minimizzava la sua quotidiana lotta, al punto che ci aveva convinto che ce l’avrebbe fatta ed è anche per questo che siamo rimasti sorpresi e scossi dalla brutta notizia, Luino si è fermata, incredula.

Andrea ha concluso coraggiosamente la sua battaglia durata otto anni. Rimane in ognuno di noi un  ricordo di questo giovane luinese: una battuta, una foto, un messaggio, una stretta di mano, una ricetta, una risata…per la città di Luino resta un suo insegnamento profondo, quello di essere riuscito a trasformarci da una collettività di persone conviventi nello stesso luogo, a comunità profondamente legata da un comune sentire. Grazie Andrea».