I “magnifici 20” del Servizio Civile: dalla biblioteca agli eventi, ecco i giovani che promuoveranno Varese
Sono 20 - in realtà e più precisamente, 21 - i nuovi volontari del servizio civile che "si prenderanno cura" del Comune di Varese nel 2022, in un programma che per la prima volta coinvolge anche il CSV Insubria
Sono 20 – in realtà e più precisamente, 21 – i nuovi volontari del servizio civile che “si prenderanno cura” del Comune di Varese nel 2022, in un programma che per la prima volta coinvolge anche il CSV Insubria.
I giovani, che presteranno la loro opera in quattro progetti specifici, sono stati presentati per la prima volta a Palazzo Estense dall’assessore alle risorse umane Stefano Malerba, dalla vicedirettrice della biblioteca Elena Emilitri e dal direttore di CSV Insubria Maurizio Ampollini.
«Avete opportunità unica, un’esperienza al servizio della comunità – ha incoraggiato cosi i giovani l’assessore Malerba – Voi avete risorse e potenzialità infinite. Dovete fare solo delle esperienze, e questa ne è l’occasione».
«Vi auguro sia anno proficuo – ha aggiunto Maurizio Ampollini – per alcuni questa è stata l’anticamera di una professione futura».
Il programma: «Si sviluppa nell’ambito ministeriale “Tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali” previsto dal “Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del Servizio civile universale” e gode del suo finanziamento – ha spiegato Elena Emilitri – Un programma che si realizza nei progetti “Faccia a Faccia con il museo”, “The readers”, “Varese luogo ideale per un turismo consapevole” e “Cultura per tutti”per la prima volta insieme ad un ente esterno”.
I PROGETTI NEI PARTICOLARI
Sono quattro i progetti a cui lavoreranno i 21 volontari del servizio civile di Varese.
“Faccia a faccia con il museo” vede come ente titolare del progetto il comune di Varese e “occupa” 6 giovani volontari del servizio civile.
Ha lo scopo di valorizzare il patrimonio museale cittadino favorendo la migliore accoglienza possibile del visitatore nei musei e proponendo attività e servizi che permettano di far conoscere e fruire dell’offerta museale della città. Tra le attività dei giovani c’è anche il supporto alla catalogazione del patrimonio in corso affiancando il personale specializzato e il supporto alle attività di ricerca scientifica.
Il progetto The Readers del comune di Varese, o meglio della biblioteca, è un progetto già conosciuto, e implicherà 6 volontari: il suo scopo è promuovere la Biblioteca come spazio culturale generativo di legami con il territorio, con percorsi che vedano al centro la lettura, la valorizzazione del patrimonio librario e la possibilità di avvicinare nuovo pubblico, specialmente coloro che poco utilizzano i servizi bibliotecari (adolescenti, giovani, anziani, stranieri). I ragazzi collaboreranno anche a potenziare i servizi di front office (accoglienza, informazione e servizio di prestito) nell’ottica di favorire una estensione oraria di apertura dei servizi.
Il progetto Varese, luogo ideale per un turismo consapevole il cui ente titolare è ancora il Comune di Varese, coinvolge 4 volontari e si prefigge di consolidare i servizi di informazione ed accoglienza turistica offerti dalla città, cercando di elevare gli standard qualitativi dei servizi per rispondere in maniera più efficace alle esigenze del turista. Inoltre, nell’ambito dei Servizi Culturali e di Spettacolo dell’Ente, i ragazzi saranno chiamati a supportare la struttura per l’organizzazione di iniziative culturali di interesse pubblico negli spazi del Comune di Varese e, più in generale, sul territorio.
L’ultimo progetto,Cultura per tutti vede infine accanto al comune di Varese per la prima volta, come ente titolare il CSV Insubria e coinvolge 5 volontari. Il suo scopo è aumentare l’accesso alla cultura dei minori più esposti al rischio di impoverimento culturale e dispersione scolastica della città di Varese, mettendo in rete l’associazionismo culturale e dei servizi educativi extra-scolastici, dai doposcuola agli oratori estivi. I ragazzi saranno impegnati a supportare l’offerta e la produzione di iniziative culturali per questi minori, favorire una nuova socialità alle fasce più giovani avvicinandole ad attività e proposte culturali territoriali e supportare la didattica con iniziative di avvicinamento alla cultura e potenziamento dei servizi di doposcuola.
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