In consiglio comunale a Castronno si vota la chiusura della scuola di Sant’Alessandro
Se ne discuterà mercoledì 27 luglio alle 19. Il punto aggiunto come integrazione all'ordine del giorno sul bilancio. Il sindaco Gabri: «Troppi consiglieri assenti a settembre, non si poteva aspettare»
La chiusura della scuola di Sant’Alessandro sarà messa ai voti nel prossimo consiglio comunale di Castronno. Il punto è stato aggiunto all’ordine del giorno già fissato che prevedeva un solo argomento in discussione: il bilancio.
Alle ore 19 di mercoledì 27 luglio nella sala del Municipio di Castronno, quindi, si parlerà anche del “dimensionamento della rete scolastica comunale: chiusura del plesso scolastico scuola primaria “Marconi” in Castronno, frazione Sant’Alessandro”. Il nuovo argomento è stato aggiunto sabato sul sito del Comune e i genitori che da settimane difendono la loro scuola dalla chiusura, lo hanno scoperto quasi per caso: “Il sindaco ha fretta di chiudere la scuola Marconi! Ha talmente fretta che sui manifesti esposti per le strade di Castronno, relativi alla convocazione del prossimo consiglio comunale mercoledì 27 luglio, non ha neppure scritto che verrà discussa la chiusura della scuola. Salvo poi fare un’integrazione dell’ODG online sul sito del comune. Da quando il sindaco ha annunciato su Facebook che avrebbe chiuso la scuola ha avuto fretta di concludere l’iter, pur sapendo che a settembre 2023 ci sarebbero stati gli iscritti per una nuova prima! Qual è il vero motivo di questa fretta?” hanno scritto sulla pagina Facebook i sostenitori della scuola.
Le motivazioni le spiega il sindaco Giuseppe Gabri: «Il consiglio comunale che tratta del bilancio deve essere convocato entro il 31 luglio – dice – Dopo aver deciso la convocazione per il 27 luglio ho fatto una rapido giro di consultazione tra i miei consiglieri per sapere se sarebbero stati presenti al consiglio del 9 settembre, in cui avremmo trattato la chiusura della scuola. Molti mi hanno risposto che sarebbero stati ancora in vacanza ed è per questo che ho deciso di aggiungere all’ordine del giorno quello della chiusura della scuola. Si tratta di un punto straordinario quindi bastano tre giorni di preavviso invece dei cinque previsti dalla normativa. I manifesti erano stati affissi in giro per il paese prima di questa decisione, in mezzo c’era il weekend. Oggi la ditta che si occupa di stampare e diffondere i manifesti, provvederà ad aggiungere questa informazione. Un atto non obbligatorio ma che abbiamo deciso di intraprendere perché è giusto che i cittadini siano informati».
Nel frattempo i genitori che stanno raccogliendo le firme per chiedere che la scuola non venga chiusa, hanno organizzato per venerdì 29 luglio una festa all’oratorio di Brunello: «Rock for school», musica, cibo e giochi per i bambini e un banchetto per continuare a raccogliere i nomi di chi non vuole che il provvedimento di chiusura venga attuato. A questo punto però il tempo sembra scaduto: «Io non le ho mai viste queste firme – dice il sindaco Gabri – ma è evidente che ormai non servono più. Mi sarebbe piaciuto poterle valutare, capire quante fossero, vedere dove erano state raccolte e dove risiedono i genitori che hanno firmato. Sarebbe stato un modo per poter meditare meglio sulla questione. Resta inteso che, come sempre dall’inizio di questa vicenda, la mia porta è ancora aperta: chi vorrà potrà confrontarsi direttamente con me, venire in comune a presentare i propri problemi legati allo spostamento alla “Pascoli” e insieme cercheremo una soluzione».
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