Sgomberare l’ex pollaio La Lunga: il sindaco di Bardello firma l’ordinanza
Dopo il sopralluogo voluto dal sindaco Maestroni con carabinieri della forestale, Ats Insubria, Arpa, e curatore fallimentare dell'ex stabilimento si è chiarita la reale pericolosità della zona che richiede un intervento tempestivo di pulizia
Il Comune di Bardello torna ad imporre lo sgombero dell’ex stabilimento “la Lunga” in via Puccini.
Lo scorso 11 agosto, il sindaco Monica Maestroni ha firmato l’atto che impone alla proprietà, nelle veci del curatore fallimentare, di provvedere entro 60 giorni alla pulizia dell’area, e, in particolare, alla rimozione delle lastre in cemento amianto crollate, dei rifiuti che si sono accumulati in seguito ai crolli ma anche di quelli che sono stati abbandonati in diversi punti dell’area. Nell’ordinanza si impone anche la rimozione di un’auto abbandonata ormai fuori uso.
« Da quando sono diventata sindaco di Bardello – spiega Monica Maestroni – ho affrontato la situazione sollecitando l’attenzione di Ats Insubria, di Arpa, del Prefetto. L’Agenzia regionale per la Protezione nelle’Ambiente ha spiegato di non aver competenze in materia ma ha inviato comunque due tecnici forniti di un drone che ha sorvolato la zona scattando numerose foto. E grazie al materiale fotografico realizzato lo scorso 27 luglio che si è potuta documentare la situazione esistente, con il forte degrado e il rischio per la salute pubblica».
Al sopralluogo di fine luglio avevano partecipato anche i carabinieri della Forestale, lo stesso curatore fallimentare mentre il Prefetto è stato informato su ogni passaggio.
Il Comune di Bardello, dunque, torna a chiedere interventi urgenti che non sono stati mai eseguiti, così da compromettere ulteriormente la situazione delle strutture. Da tempo i residenti chiedono interventi urgenti e si sono costituiti anche in Comitato per ribadire le proprie ragioni.
Nell’ordinanza, il sindaco dispone anche di chiedere ad Ats Insubria la verifica della concentrazione di fibre asbestosiche ( derivanti dall’amianto ammalorato) nell’aria sia all’interno della proprietà sia nelle aree adiacenti dove ci sono numerose abitazioni private.
L’ordinanza prevede un termine di 2 mesi, ( 60 giorni) per effettuare l’intervento e, in caso di inadempienza, verrà coinvolta l’autorità giudiziaria. « Ho anche interpellato Regione Lombardia a cui porterò tutto il materiale che abbiamo raccolto. La bonifica dell’area sarà molto costosa. Il curatore fallimentare ha già chiarito di non avere fondi per affrontare le spese. Anche la nostra amministrazione non potrà accollarsi una simile somma. Per questo chiedo il coinvolgimento della Regione per poter assicurare tutti gli interventi necessari alla salute dei miei cittadini».
Per il sindaco Maestroni l’ordinanza sulla Lunga è solo la prima di una serie di incombenze urgenti che la vedono impegnata in altre aree sensibili del paese: « Da quando mi sono insediata non ho mi sono ancora fermata . L’ufficio tecnico è costantemente sollecitato per trovare tutte le soluzioni ai problemi urgenti. Ho assicurato he mi sarei impegnata per i miei cittadini e io e la mia squadra stiamo facendo tutto tanto è in nostro potere per dare risposte certe e definitive ai problemi».
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