Pagelle Pro Patria: Del Favero “Spiderman” e Lombardoni “Superman” evitano il ko contro l’Arzignano
Le pagelle di Pro Patria - Arzignano, prima di campionato. Allo Speroni termina 1 a 1 allo Speroni grazie alle parate del portiere scuola Juve e al colpo di testa del difensore. In difficoltà il centrocampo, bene l'esterno mancino Ndrecka
DEL FAVERO 7,5: Riflessi da gatto o “sensi di ragno”, chiamateli come volete ma il nuovo portiere della Pro Patria compie due autentici miracoli (due doppie parate per un totale di quattro) che tengono in piedi la squadra tra il 40′ e il 44′ nella prima metà del match. Cede poi nel secondo tempo, incolpevole sul gol di Grandolfo, lanciato a rete troppo facilmente. Ottimo biglietto da visita.
SPORTELLI 5: Sufficienza piena fino al pasticcio della ripresa, quando è il principale responsabile nello stendere il tappeto rosso all’attaccante dell’Arzignano.
LOMBARDONI 7: L’altro eroe, quello che la Pro Patria oggi forse non meritava, ma di cui aveva bisogno. A voler citare il Batman di Nolan. Il difensore preferisce però omaggiare Superman e al 90′ con un incornata da calcio d’angolo è il salvatore della (Pro) Patria. Giocatore ritrovato e fondamentale per la squadra.
BOFFELLI 6: L’anno scorso è stato schierato centrale per gran parte della stagione, quest’anno ne giocherà molte a sinistra, lato dove la squadra non soffre particolarmente. Balla un pochino, come tutto il reparto, sulla doppia chance di Cester, nata da un traversone teso che attraversa tutta l’area. Da migliorare la sintonia con Ndrecka.
Lombardoni salva la Pro Patria al 90′: è un pareggio l’esordio di Vargas
CITTERIO 5: Giovane di qualità, parte subito con la maglia da titolare come esterno destr del centrocampo a cinque. La “prima” però, fuori ruolo, è una prova timida e senza grandi sussulti, anche se nel finale cresce di personalità.
dal 76′ Vezzoni 6: Non ancora al meglio della forma, inserito nella mischia per provare a risollevare le sorti del match. Non lascia il segno ma può festeggiare il pareggio sul rettangolo di gioco.
NICCO 5: Contro i mediani Casini, Bordo e i muscoli di Parigi e Grandolfo il centrocampo della Pro Patria è il reparto maggiormente in difficoltà, soprattutto dal punto di vista fisico. Il numero 10 riesce a dare vita solo a una bassa percentuale delle idee che avrebbe in mente. Fumantino con gli avversari come sempre.
FIETTA 6: Prima da capitano, esce tra gli applausi dopo aver marcato stretto il fantasista Cester. Come per Nicco, il contributo alla fase offensiva del gioco è piuttosto bassa, giusto qualche verticalizzazione incompiuta verso Piu.
dal 60′ Brignoli 6: Anche oggi dimostra di trovarsi a suo agio nella posizione di regista. La stanchezza generale delle due squadre non gli permette di innescare i compagni, che nel frattempo hanno perso smalto. Quando è lui invece a essere chiamato lui al tiro, non trova le misure da fuori area.
FERRI 6-: Ha la fortuna di giocare vicino al giocatore più propositivo della squadra, Ndrecka. A volte risulta prezioso nel rifornirlo con palloni puliti e utili, altre sembra pestargli un po’ i piedi, facendo mancare meno il suo marchio di fabbrica: l’incursione in area. Posto da titolare comunque conquistato sul campo, al di là delle politiche giovanili imposte o per lo meno suggerite dalla categoria.
dal 69′ Castelli 5,5: Entra in campo a partita in corso con la solita e visibile voglia di lasciare il segno. Quando (e se) riesce a essere servito trova spesso il gol tagliando bene in area. Ma non è oggi il giorno, dal momento che rimane isolato al limite dell’area. Con l’infortunio di Parker sarà chiamato spesso in causa. La tempra non è mai mancata, adesso servono i gol.
NDRECKA 6,5: Folletto di fascia, è il nuovo motorino della squadra e il giocatore che strappa più applausi dal primo al novantesimo minuto, quando serve l’assist al bacio per Lombardoni.
STANZANI 6-: Dopo un ottimo precampionato giocato vicino alla porta, da seconda punta, l’infortunio di Parker lo costringe a fare maggiormente da raccordo con il centrocampo, ritornando all’ingrato lavoro già visto sotto la gestione Prina. Tanta corsa, pochi palloni, giocati al massimo delle possibilità.
dal 46′ Gavioli 6-: Centrocampista, entra nella ripresa per sostituire la seconda punta Stanzani. Agisce da trequartista dimostrando di soffrire molto meno la distanza dalla porta rispetto al compagno. Tuttavia, se fosse stato egoista come un attaccante non avrebbe graziato l’erroraccio del portiere dell’Arzignano Volpi: servire Piu, in netto fuorigioco, anziché tirare da posizione favorevole è una macchia che abbassa il voto in pagella di almeno mezzo punto.
PIU 6: Terminale offensivo e “creativo” della squadra, l’unica volta che va al tiro si trova in netto fuorigioco su un’occasione ghiottissima, inducendo forse in errore un generoso Gavioli che avrebbe potuto tirare e portare in vantaggio la squadra.
VARGAS 6: L’allenatore della Pro Patria è un uomo atarassico. Non perde la pazienza e le speranze quando il centrocampo corre “molto e male” nel primo tempo, nella ripresa prova (e in parte riesce) ad aggiustare gli ingranaggi della squadra inserendo una mezzala per un attaccante e alla fine la provvidenza – che non gli sorride in infermeria – lo salva sul campo dello Speroni da un passo falso contro la neo-promossa. A togliere le castagne dal fuoco sarà un difensore centrale.
La “prima” di Vargas alla Pro Patria: “Siamo scesi bene in campo ma poi abbiamo perso fiducia”
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