Sannino: “Dopo 10 anni, gioite, gioite, gioite”

Beppe Sannino, mister del Varese, è un uomo intelligente e come tale ha sempre una strategia in mente. E anche in sala stampa, dopo 70 minuti intensi trascorsi in campo (i 20 minuti della partita che mancano all’appello non fanno testo per come sono stati giocati), riesce ad anticipare la probabile mossa dell’avversario che, in questo caso, sono i giornalisti. E così quando si trova davanti ai microfoni, mette subito le mani avanti: «Gioite, gioite, gioite. Il Varese è andato ai play-off dopo dieci anni e con due giornate di anticipo. Siamo dentro e chi se lo aspettava? Grazie a tutti, alla società e chi sta dietro questa squadra vera e anche a voi (rivolto ai giornalisti ndr)». Quanto basta per mettere a tacere tutte le voci che sospettavano un “accordo” tacito sul campo con il Monza, dopo il pareggio (2 a 2) dei brianzoli. Le due squadre, infatti, hanno tirato i remi in barca e non hanno tirato più in porta. Il pareggio stava bene a tutti: i biancorossi entrano nei play-off, il Monza guadagna un punto insperato su un campo difficile e vede la quota salvezza avvicinarsi.
«Guai a mettersi d’accordo – continua il mister del Varese -. Io non mi sono arrabbiato perché quando guardi negli occhi i tuoi e vedi che non ne hanno più non gli puoi chiedere più nulla. E il fatto che abbia lasciato dentro Neto nel secondo tempo (il giocatore era veramente malconcio già alla fine del primo, ndr) vuol dire che questa partita volevamo vincerla».
In sala stampa anche capitan Buzzegoli cerca di stemperare i malumori, come dire venti minuti di ping-pong valgon bene un posto nei play-off. «Sono qui per il ruolo che ricopro e mi sento di proteggere questa squadra, anche se non ne ha bisogno. Chi ha protestato probabilmente sono quelli che non sono mai venuti allo stadio. Siamo nei play-off con due giornate di anticipo è una grande gioia».