Christian, addio sul campo da calcio dell’oratorio tra fiori e palloncini bianchi
E' stato celebrato oggi pomeriggio il funerale di Christian Maccarrone, il 14enne di Induno Olona morto a cinque giorni dal tragico incidente in montagna di Blenio, dove ha perso la vita il suo amico e compagno di squadra Karim
Tanti fiori, palloncini bianchi e l’abbraccio di due comunità hanno dato oggi pomeriggio l’ultimo affettuoso saluto a Christian Maccarrone, il 14enne di Induno Olona morto a cinque giorni dal tragico incidente in montagna di Blenio, dove ha perso la vita il suo amico e compagno di squadra Karim.
Centinaia di persone di Bisuschio, dove la famiglia ha vissuto per anni, e di Induno Olona, il paese in cui si erano trasferiti, hanno voluto essere accanto ai genitori e alla sorella di Christian in questo doloroso momento. Tra loro i compagni di classe, gli amici e i compagni di squadra della Virtus, ma anche la famiglia di Karim, che solo venerdì scorso ha celebrato il funerale del ragazzo a Varese, i sindaci e rappresentanti delle due amministrazioni.
Il funerale è stato celebrato sul campo da calcio dell’oratorio di Bisuschio, dove Christian ha scoperto la passione per il pallone, e il parroco don Adriano Bertocchi ha voluto iniziare la cerimonia proprio con una metafora calcistica: «Su questo campo dove Christian ha giocato tante volte, ora giochiamo noi non una partitella dove non conta il risultato. Oggi giochiamo una partita in cui c’è in gioco il senso di tutto e la dobbiamo vincere.Dio non è il coach ma è il presidente di questa squadra con cui lottiamo contro il male e il dolore. E al momento giusto Christian si alzerà dalla panchina e sarà in campo di nuovo al nostro fianco. Per voi è l’inizio di un cammino di fede che ora sboccia in Cristo risorto, per un disegno che solo Dio conosce»,.
Significative le letture, scelte dal Libro della Sapienza e dal Vangelo di Matteo: «Voi me le avete suggerite – ha detto don Adriano rivolgendosi ai genitori e alla sorella del ragazzo – Ho visto in voi una luce, una luce vera e Dio vi ha già parlato. Mi avete detto: “Il nostro Christian forse era troppo buono e generoso per rimanere su questa terra”. Per questo nel Libro della Sapienza si scrive che “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, ed essi sono nella pace”. Dio si è preso Christian e Karim, per non lasciarli alle malvagità del mondo. E ugualmente, come nel racconto dei Magi, Dio ha scelto per voi un’altra strada, sicuramente dolorosa e difficile da comprendere, ma che porta alla casa del Padre».
Dopo la cerimonia hanno salutato il ragazzo i suoi professori: «Oggi in cattedra ci sei tu Christian e noi sediamo in fondo, nell’ultima fila. Abbiamo ancora davanti i i tuoi occhi a pochi giorni della fine della scuola pieni di sogni e d’estate e oggi il tema che scegliamo è “Piccola lezione sull’ultimo giorno di scuola e su come diventare grandi”, perché non dimentichiamo l’impegno che hai messo nelle ultime tre settimane per avere la pagella che volevi. Quando ci siamo salutati l’ultimo giorno nessuno di noi poteva immaginare che a settembre il tuo banco sarebbe rimasto vuoto. Ma tu sarai con noi in ogni classe in cui entreremo e oggi tu come insegnante ci consegni i semi dello stupore, della meraviglia e della perseveranza nel raggiungere l’obiettivo».
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