A Villa Recalcati di Varese il “cambio della guardia” nella Regio Insubrica
La presidenza dell'organismo transfrontaliero passa da quella di Norman Gobbi per il Canton Ticino a quella di Massimo Sertori, presidente della provincia di Sondrio
Si è svolto nella suggestiva cornice di villa Recalcati, sede della Provincia di Varese, il “cambio della Guardia” nella presidenza della Regio Insubrica, che passa dal Canton Ticino alla provincia di Sondrio.
Norman Gobbi, consigliere di Stato del Canton Ticino e presidente uscente della Regio, ha passato il testimone a Massimo Sertori, presidente della provincia di Sondrio e assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni.
«E’ stato un anno davvero intenso, che ci ha insegnato che finita una crisi se ne apre subito un’altra. Ma proprio durante la pandemia si è ribadita l’importanza dei vincoli storici, specie durante la crisi sanitaria – ha ricordato Norman Gobbi nel suo saluto – Ora siamo di fronte a una crisi energetica, ed è importante che la Regio Insubrica faccia quadrato, soprattutto sulla rete idrica e sul gas: ricordo infatti che il gas del Canton Ticino è stoccato in Italia, e che per l’acqua è pronta una pronta lettera per il ministero dell’ambiente. Ora auspichiamo che ci sia una pronta ratifica in Italia dell’accordo sulla tassazione transfrontaliera, che era in programma per inizio 2023. L’auspicio è che si continui speditamente anche dopo il cambio di Governo».
Un accordo, quest’ultimo, «Nato proprio grazie all’attività e i legami tra istituzioni della Regio Insubrica, dopo una empasse che durava da decenni – ha commentato il neo presidente Massimo Sertori – Lo spunto per questi provvedimenti è stato un momento di riflessione interno che ha dato il la al percorso legislativo: un segno dell’importanza della Regio Insubrica».
«Quello che ci aspetta – ha continuato – è un periodo che vedrà protagonisti i temi dell’energia, delle materie prime, della guerra: temi difficili da affrontare, ed il metodo migliore per farlo è stare uniti».
il nuovo presidente Massimo SertoriPARTECIPAZIONE DA RECORD NELLA TAPPA VARESINA
La “cerimonia di passaggio” si è consumata nella sala convegni della villa storica, davanti a un palco di 120 persone «Un record assoluto, che testimonia il grande interessamento che ha questa realtà» ha commentato Francesco Quattrini, segretario della comunità di lavoro della Regio Insubrica.
L’assemblea, oltre al cambio di presidenti, ha avuto come ordine del giorno l’approvazione del verbale dell’assemblea generale 2021, del rapporto delle attività e del conto consuntivo 2021 nonché del preventivo 2022.
Ma importanti si sono rivelati anche gli interventi finali, che hanno visto tra gli altri quello di Matteo Muschietti, rappresentante del comune di Coldrerio, che ha chiesto alla Regio Insubrica un lavoro comune transfrontaliero sui problemi della siccità, quello di Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale dei frontalieri CGIL, che ha affrontato proprio la questione sulla tassazione transfrontaliera, che inevitabilmente, con il cambio di Governo, rischia di scivolare al 2024, oltre ad altri temi affrontabili nell’unità, come quelli relativi ai trasporti e quello di Germano Mattei sul problema dei grandi predatori ai danni del piccolo allevamento montano italiano e svizzero.
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