Comerio: il comune investe e punta sulla video sorveglianza
Oltre alla rete di videosorveglianza cittadina, formata da oltre 20 telecamere di cui 5 varchi di lettura targhe, gli Agenti della Polizia Locale hanno a disposizione una nuova telecamera mobile e due cosiddette fototrappole
Negli ultimi anni, il comune di Comerio, al fine di rendere il paese più sicuro e vivibile, garantendo il rispetto di tutte le norme che regolano la civile convivenza, sia con fondi propri, sia partecipando a bandi regionali, ha investito svariate risorse per potenziare il sistema di videosorveglianza.
Dopo l’approvazione del nuovo regolamento per la disciplina della video sorveglianza nel territorio del comune di Comerio, la Polizia Locale del servizio convenzionato tra i comuni di Gavirate, Comerio e Luvinate, oggi ha uno strumento in più per tenere sotto osservazione le attività ed i comportamenti illeciti, che minano la vivibilità e la sicurezza del territorio.
Oltre alla rete di videosorveglianza cittadina, formata da oltre 20 telecamere di cui 5 varchi di lettura targhe, gli Agenti della Polizia Locale hanno a disposizione una nuova telecamera mobile e due cosiddette fototrappole, mezzi investigativi utili ad identificare e, dove necessario sanzionare, chiunque operi al di fuori dai confini della legge.
Le fototrappole sono difficilissime da individuare e sono provviste di sensore di movimento che si attiva in caso di passaggio di persone e/o veicoli e saranno prevalentemente utilizzate per sorprendere ed individuare i “furbetti dei rifiuti”, sia nelle aree boschive, che nelle strade comunali, dove l’utilizzo sarà inoltre finalizzato alla verifica del corretto utilizzo dei cestini pubblici e del corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani, al fine di contrastare il malcostume dello smaltimento dei rifiuti in violazione delle normative, che offende l’ambiente, deturpa il paesaggio e vanifica l’impegno serio della stragrande maggioranza dei cittadini.
«Con le fototrappole ci si prefigge inoltre l’obiettivo di mettere freno ad una “antipatica abitudine” di alcuni proprietari di cani, la cui maleducazione li spinge a lasciare a casa il senso civico, assieme al necessario per ripulire le strade dagli escrementi del proprio animale – commenta il sindaco Michele Ballarini -, che inevitabilmente restano a terra, a spregio di chi diligentemente porta a passeggio il proprio animale munito di paletta e sacchetti (o addirittura bottiglia d’acqua), affinché alcuna deiezione del quadrupede rimanga a imbrattare l’area pubblica».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
gokusayan123 su Spaccio nei boschi, sindaci della Valcuvia in prima linea: “Introduciamo le zone rosse”
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.