“Bollette non sostenibili”: la Corte del Ciliegio di Castellanza chiude temporaneamente
Il Covid e il caro energia hanno portato la cooperativa La Banda a compiere la difficile scelta di interrompere le attività programmate al birstrot della Corte del Ciliegio in attesa di una alternativa ed efficiente
Prima il Covid, poi il caro-energia. La Corte del Ciliegio di Castellanza interrompe l’attività invernale «per poter evitare di dover affrontare utenze non sostenibili».
Una scelta difficile, presa «a malincuore» dai gestori dal 2013 del Bistrot di proprietà comunale, ma inevitabile difronte a uno scenario così precario: «Questo spazio – spiega la cooperativa – rappresenta quasi un punto di incontro sul territorio e anche il bistrot ha svolto, in questi quasi dieci anni, un ruolo di collettore sociale, destinato, in particolare modo, alle famiglie. La Corte del Ciliegio, infatti, si è sempre dimostrata essere uno spazio aggregativo prezioso per svolgere feste di compleanno, cerimonie, cene ed eventi a tema (festa della birra, festa della famiglia, festa di Natale e di Capodanno), mantenendo una vocazione sociale che potesse trasmettere e costruire un senso di appartenenza alla stessa comunità».
Non solo, negli anni sono stati fatti anche importanti investimenti: «Nel Febbraio del 2019 si è proceduto a un restyling del luogo con l’inaugurazione di una ludoteca che andava ad accogliere ancora più in profondità le necessità dei nuclei familiari che avevano la possibilità di fare partecipare i propri bambini/e a laboratori ludico-espressivi condotti da educatori professionali, oppure, elemento non trascurabile, coglievano l’occasione di gustare una cena in compagnia mentre i loro figli/e erano accompagnati in attività socio-relazionali; oltre ad ospitare il Festival dell’Educazione che dal 2019, anno della prima edizione, risulta essere un punto di riferimento per addetti ai lavori e cittadini in ambito pedagogico-educativo. Tutto questo – sottolineano i soci de La Banda – è stato reso possibile grazie ad una proficua collaborazione con le amministrazioni comunali che ringraziamo insieme ai collaboratori che a vario titolo hanno prestato il loro servizio e alle famiglie che non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e il loro apprezzamento che forse è stato il ritorno più importante del nostro lavoro».
L’emergenza sanitaria, prima, e quella energetica, poi, hanno però mesa in seria difficoltà le attività proposte dalla cooperativa: «Nel 2020 scoppia la pandemia che inevitabilmente inficia in maniera significativa le attività della Corte del Ciliegio che si imperniavano proprio sullo spirito di socialità che il Covid-19 interrompe bruscamente per tornare ad una sorta di normalità solo nel corso di questo anno. Infine, questa estate irrompe, in uno scenario già precario, il rincaro energetico che porterà un rialzo delle utenze difficilmente sostenibile. Questa cornice – sottolineano i soci de La Banda – ci porta, a malincuore, a dover fare la scelta difficile di dover interrompere le attività programmate alla Corte del Ciliegio che rimarrà chiusa il tempo necessario per poter evitare di dover affrontare utenze non sostenibili e pensare ad una organizzazione alternativa ed efficiente senza tradire lo spirito cooperativo, solidaristico e comunitario che ci ha sempre contraddistinto».
La Banda conclude, «esprimendo grande fiducia nel poter riaprire il prima possibile un luogo che è la rappresentazione plastica della nostra passione per la “Cultura che non è solo un’educazione intellettuale, ma soprattutto educazione delle emozioni e quindi dei comportamenti” (U.Galimberti)».
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