Per 40 anni parrucchiere a Cugliate Fabiasco “meno confidenze coi clienti, colpa dei social”
Claudio Scattini per otto lustri con pettine e rasoio verrà insignito di un riconoscimento ufficiale: una targa per la sua vita nella bottega nel centro del paese
Un parrucchiere all’avanguardia che fu tra i primi a credere nei tagli «asimmetrici», quelli tanto di moda adesso, corto da una parte, più lungo dall’altra e che praticava già vent’anni fa, quando entrare nella sua bottega, come in quella di tutti i parrucchieri, significava varcare la soglia che portava a quella sensazione di «testa in ordine», barba ben fatta, lozione e colonia, ma anche e soprattutto al momento di relax dove ci si lasciava andare a qualche confidenza.
«Ma adesso è cambiato. Un po’ perché vengono a farsi i capelli anche da lontano, dalla Svizzera per esempio, o dal Sud della provincia, clienti anche nuovi coi quali è più difficile affrontare i discorsi del più e del meno. Ma anche per via dei social: ora in tanti sfogliano il telefono e al posto delle chiacchiere si fanno il selfie e magari postano la foto della nuova acconciatura».
Segno dei tempi, che però non sembrano scalfire Claudio Scattini (nella foto), all’attivo 60 primavere e ben 40 anni di onorato servizio nella sua bottega in centro a Cugliate Fabiasco, paesino dell’auto Varesotto dove capita fra le stradine e l’aria buona di trovarsi di fronte alla chicca inaspettata.
Per questo l’amministrazione comunale ha deciso che è il momento di donare un riconoscimento formale a tanti anni di onorata professione, una targa che sabato prossimo 5 novembre verrà consegnata a Claudio, «parrucchiere nel cuore di Cugliate», si legge nella dicitura che accompagnerà tante altre giornate di lavoro, in bella vista all’interno della bottega «New style» di via Taverna (foto sotto).
«Ho cominciato giovanissimo prendendo lezioni alla scuola “Claf“ di Varese per un percorso di due anni dove sono diventato assistente maestro e dove ho poi insegnato portando avanti di pari passo la mia attività di bottega e partecipando a diversi concorsi nazionali e internazionali», raconta Scattini che spiega di essere sempre stato portato per l’avanguardia e i tagli nuovi, moderni a volte considerati appunto «asimmetrici» e oggi molto graditi.
Ma il cliente, l’uomo, è cambiato in questi anni? «Certo, è diventato più esigente, chiede sempre più servizi: se cinquant’anni fa si facevano le barbe, oggi si fanno le sopracciglia o i disegni con forbice e rasoio ai capelli. Sì, il lavoro è cambiato ed è cambiato un po’ anche il nostro ruolo di confidenti. Una volta il parrucchiere diventava un po’ il confessore, e chi entrava cercata anche le quattro chiacchiere. Ora questa componente del lavoro è cambiata, forse anche a causa dei social», dove le chiacchiere viaggiano più veloci nelle chat che al confine fra forbice e pettine.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.