Torna a sorridere la Pro Patria: a Busto Arsizio superata la Triestina
Per i tigrotti bianco-blu il secondo successo casalingo consecutivo è firmato dalla coppia d'attacco Stanzani-Piu, entrambi a segno nel primo tempo. A ridosso del triplice fischio un rigore di Ganz accorcia le distanze e sigla il definitivo 2 a 1
Dopo lo stop di Sesto San Giovanni e quello in Coppa Italia, torna a sorridere la Pro Patria, che nel dodicesimo turno di campionato supera 2 a 1 la Triestina allo Speroni di Busto Arsizio, andandosi a prendere la rivincita dopo l’eliminazione ai playoff dello scorso maggio. (Servizio fotografico a cura di Roberta Corradin)
Per i tigrotti bianco-blu il secondo successo casalingo consecutivo è firmato dalla coppia d’attacco Stanzani-Piu, entrambi a segno nel primo tempo, ben giocato dai padroni di casa e decisivo ai fini dell’ottenimento dei tre punti. Poco a nulla è servito alla Triestina, che continua il difficile momento, l’inserimento di quattro giocatori offensivi nel finale: la rete che ha accorciato le distanze è arrivata troppo tardi, a tempo praticamente scaduto, su rigore trasformato da Simone Ganz.
Vargas loda la Pro Patria: “Importante ritornare a fare punti in questo momento”
FISCHIO DI INIZIO
Per provare a uscire dal periodo quantomeno altalenante, Vargas schiera i migliori tigrotti bianco-blu a sua disposizione, Senza Lombardoni, Sportelli e Molinari (che in un universo parallelo potrebbe essere un considerabile terzetto titolare di difesa), Vargas non può che fare affidamento agli unici arruolabili: Vaghi, Boffelli, Saporetti. A centrocampo la linea a 5 è quella sposata dal tractor cileno per la maggior parte dei match finora disputati, con, da destra verso sinistra, Vezzoni, Nicco, Bertoni, Ferri e Ndrecka. Ritorna in attacco la coppia sp – Stanzani-Piu, che con oggi taglia il traguardo delle 7 reti complessive. Buon bottino per mirare ai playoff.
I giuliani alabardati rispondono con la difesa a quattro e il tridente, forse consapevoli che finora la Pro Patria ha sempre ben contenuto le punte centrali, meno le ali d’attacco: da Bruschi a Villa, passando per Liguori, la lista sarebbe lunga. E così mister Pavanel schiera il bomber e figlio d’arte Simone Ganz, supportato da Minesso e Furlan. Alle loro spalle, sulla linea di centrocampo, il terzetto Pezzella, Gori e Paganini.
PRIMO TEMPO
I primi 45′ di oggi allo Speroni sono senza dubbio tra i migliori disputati sotto la gestione Vargas: giro palla veloce, tocchi di prima quasi sempre corretti e intelligente, elasticità sulle fasce e soprattutto due gol, cosa mai successo nella prima frazione. Merito (tanto) della Pro Patria, demerito (innegabile) della Triestina, squadra troppo nobile per abbassarsi a battagliare a centrocampo in una partita sporca, meglio a detta dei biancorossi lasciar sfogare la Pro Patria senza pressare eccessivamente e per provare a ripatire con le due ali esterne.
Fischio di inizio: pronti, partenza e gol. Stanzani apre subito le marcature da dentro l’area piccola firmando la quarta perla in altrettante partite. Artigiani e orafi della rete del vantaggio, in ordine, Vezzoni e Piu. Azione cestistica: l’argentino, apparso pimpante per tutto il primo tempo, recupera un pallone sulla corsia di destra, si accentra verso l’area dove Piu riceve la sfera: piede perno cestistico spalle alla porta e, come una guardia, e attacco al ferro, anzi, linea di fondo portandosi via i difensori così da liberare lo spazio in orizzontale per Stanzani, che dei quattro gol realizzati appoggia in rete il più semplice.
La reazione della Triestina è timida, complice anche il periodo nero vissuto, e si limita dei traversoni forti e tesi verso il centro dell’area occupato da Ganz, prima con Furlan e a fine primo tempo con un calcio di punizione (ammonito Vaghi in quell’occasione) battuto da Minesso per Di Gennaro, il colpo di testa termina alto sopra la traverso. Nel mezzo, invece, il siluro di Piu sotto l’incrocio che chiude al 39′ segna l’incontro verso una strada in discesa. Su un pallone piovente a metà campo Gori colpisce al volo per anticipare Bertoni, involontariamente però lancia in porta proprio il numero 27. L’attaccante controlla, sistema il pallone e fa partire il diagonale che vale il 2 a 0.
SECONDO TEMPO
A differenza di quanto visto troppe volte nell’ultimo mese, Vargas può far tornare in campo per gli ultimi 45′ minuti i suoi undici titolari senza stravolgere la formazione, senza dover buttare la mischia attaccanti alla ricerca del pareggio. Questa sarà invece la mossa di Pavanel, che, inutilmente, terminerà la partita con quattro giocatori dalle caratteristiche offensive.
Furlan al 3′ della ripresa prova a suonare la carica con una rasoiata fuori misura, inizia così la lunga ma poco proficua riscossa dei biancorossi alabardati. Di fatto, la Triestina schiaccia la Pro Patria, in difficoltà per tutta la fase centrale della partita a uscire dalla propria metà campo, anche a causa di un cambio contentivo che lascia Piu troppo solo in avanti (Perotti per Piu, bustocchi schierati con una sorta di 541 in fase di non possesso).
Tra il 29′ e il 33′ le due migliori chance degli ospiti: prima una sassata di Pezzella e poi un sempre ancora Furlan a colpire il palo dopo una discesa verso l’area di Felici simile a quella di Vezzoni in occasione del vantaggio bianco-blu. Segnali che, forse, indicano come la difesa a tre della Pro Patria ha ancora qualche problema nel contenimento dei tridenti, nonostante la prova solida fornita oggi da tutto il reparto.
Ganz, infatti, si vede poco troppo, anche se si fa sentire: al 39′ è autore di un gran colpo di testa deviato da Del Favero (spettatori non pagante per praticamente 93 dei 95 minuti giocati, bravo comunque a rimanere sul pezzo “a freddo”) e il generoso penalty (mai come quello di Coppa dato all’Alessandria) concesso da Delrio a 60” dal termine: ingenuo e un po’ (comprensibilmente) accidioso Vaghi a chiamare il fuorigioco con la mano perdendo l’attimo giusto per uscirne pulito. Dal dischetto l’ex Juve e Lecco spiazza Del Favero. Il gol e l’esultanza a tempo scaduto prolungano la partita di un ulteriore minuto supplementare ma il triplice fischio arriva prima che la partita possa riaccendersi.
La Pro Patria si aggiudica dunque la “partita del gemellaggio” scendendo in battaglia contro una nobile della categoria. Sabato prossimo il campo sarà però più pesante e meno clemente, perché il Novara (sconfitto oggi da un’altra piemontese) non fa sconti, soprattutto ai nemici, soprattutto in un derby.
Aurora Pro Patria – Triestina 2-1 (2-0)
Aurora Pro Patria (3-5-2)
1 Del Favero; 2 Vaghi, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Vezzoni, 10 Nicco, 14 Bertoni (Pitou 75’), 25 Ferri, 3 Ndrecka (Piran 87’); 7 Stanzani (Perotti 64’), 27 Piu (Castelli 75’)
A Disposizione: 12 Mangano, 17 Citterio , 18 Piran, 20 Gavioli , 21 Perotti, 26 Chakir, 30 Castelli, 32 Pitou
All.: Jorge Vargas
Triestina (4-3-3)
12 Pisseri ; 30 Di Gennaro , 6 Sottini , 13 Ciofani (Iacovoni 80’) , 74 Sarzi (Felici 55’) ; 8 Pezzella (Lollo 75’), 5 Gori , 19 Paganini (Sabbioni 80’) ; 18 Minesso (Petrelli 55’) , 9 Ganz , 7 Furlan
A Disposizione: 1 Mastrantonio , 22 Pozzi , 2 Ghislandi , 4 Galliani , 10 Petrelli , 20 Lollo , 21 Iacovoni , 23 Rocchi , 24 Pellacani , 31 Rocchetti , 32 Sabbione , 99 Felici
All.: Massimo Pavanel
Marcatori: A.P.P. Stanzani 5’ , A.P.P Piu 39’ , U.T. Ganz 94’ (r)
Sanzioni: U.T. Di Gennaro 37’ , U.T. Furlan 42’ , A.P.P. Vaghi 44’, A.P.P. Bertoni 55’
Angoli: (A.P.P. 18’ ; U.T. 47’ , 85’ , 92’)
Recupero: 1’ , 5’+2’
Direttore Di Gara: Delrio di Reggio Emilia
Collaboratori: Festa di Avellino , Munerati di Rovigo
IV Ufficiale: Leone di Avezzano
Spettatori: 732
LA DIRETTA DELLA PARTITA
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