Fascismo e Shoah, universitari americani a scuola di storia in Valceresio

Lo scorso weekend una decina di studenti del Trinity College, Harvard, e Pomona hanno partecipato ad una visita culturale sulle orme di chi fuggiva dalle persecuzioni razziali

Generico 07 Nov 2022

Fossoli, Valceresio, Binario 21. La lezione sul campo di storia del fascismo – e in particolare degli ultimi mesi di un regime feroce nelle mani di un dittatore che impose la “soluzione finale” anche agli ebrei italiani già vessati dalle leggi razziali e che per questo cercarono di scappare in Svizzera – passa anche dalla provincia di Varese.

Un percorso scelto dagli studenti americani in Italia che per tre mesi l’anno partecipano ad un viaggio-studio a Roma e da qui approfondiscono temi che rappresentano tappe curriculari che servono per il rientro negli Usa e il prosieguo degli studi al Trinity College, Harvard, o Pomona College: sono questi gli istituti di provenienza di una decina di universitari americani che sabato scorso, accompagnati dal professore di Storia Simon Martin hanno solcato i sentieri degli ebrei in fuga verso la Svizzera.

I ragazzi sono stati accompagnati nella gita storico-culturale dalla guida ambientale escursionistica Antea Franceschin che oltre a farli arrivare al Confine di Stato, meta ambita per fuggire all’estero e cercare la salvezza. Salvezza che tuttavia non arrivò per tutti: emblematico incasso di Liliana Segre che allora bambina, era il 1943, riuscì a passare per venire poi respinta dalle autorità elvetiche, rispedita in Italia dove venne arrestata alla Selvetta di Viggiù nel dicembre dello stesso anno per venire poi deportata assieme al padre ad Auschwitz-Birkenau (percorso già al centro di un progetto di trekking storico per conoscere i luoghi dell’espatrio).

«I ragazzi hanno dormito la sera prima a Varese. Si sono mossi col bus di linea e sono scesi al Municipio di Saltrio alle 9:30. Siamo partiti da lì e abbiamo percorso all’andata il sentiero che porta alla Big Bench e quindi alla Ramina percorsa da Liliana Segre (sopra l’attuale Cava di Saltrio). Poi seguito abbiamo continuato tra le trincee della Linea Cadorna fino alla vetta del Monte Pravello sopra il Lago di Lugano e quindi fino al confine Italo-Svizzero ancora esistente e contrassegnato dai cippi di confine. (Oltretutto se non erro quello di vetta è del 1922!).Al rientro ancora trincee e strada forestale fino a Saltrio. Hanno ripreso il bus alle 14.30 per Varese», racconta Antea Franceschin

Generico 07 Nov 2022

Questo è avvenuto sabato 5 novembre (nella foto, lo spettacolare panorama offerto dalla Valceresio). Il giorno successivo hanno visitato il Binario 21 a Milano dove ha sede il Memoriale della Shoah. Invece qualche giorno prima erano stati a visitare il campo di concentramento di Fossoli, in provincia di Modena.

E i ragazzi? Come l’hanno presa questa gita? «Erano stanchi per il trekking, alcuni non sono abituati, ma hanno compreso cosa volesse dire per le persone in fuga percorrere quella strada, che portava alla salvezza. Una bella esperienza, che sicuramente rifaremo presto», ha spiegato il professor Martin.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

Un giornale è come un amico, non sempre sei tu a sceglierlo ma una volta che c’è ti sarà fedele. Ogni giorno leali verso le idee di tutti, sostenete il nostro lavoro.

Pubblicato il 09 Novembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.