La Pallamano Cassano Magnago perde in trincea contro Brixen (27-29)
Una partita pesantissima rimasta appesa a un filo fino a dieci minuti dalla fine, con il pareggio (22-22). Poi un'espulsione a tre giocatori amaranto è stata fatale ai padroni di casa, che hanno giocato con il roster dimezzato. Gli amaranto hanno perso anche una guerra di nervi
La pallamano Cassano Magnago non ha solamente perso contro Brixen in casa questo pomeriggio, sabato 12 novembre, ma ha anche perso una gara di nervi nell’ultimo quarto d’ora del match buttando alle ortiche una partita che era ancora aperta e poteva essere vinta, anche se con fatica, contro la squadra capolista che non si è dimostrata invincibile. (Foto di Alessio Lucchetti)
Si è tutto sbilanciato a sfavore degli amaranto a partire dal 52′, quando il risultato era in perfetta parità (22-22), dopo il goal a porta vuota del bomber Federico Mazza che ha fatto scatenare il palazzetto e i tifosi di Cassano, convinti che un altro risultato fosse possibile, forse una vittoria. Con il rigore di Lukas Stricker al 52.35” Brixen si è portato di nuovo in parità (23-23) e si è trovato in superiorità numerica dopo i due minuti assegnati ai danni di Ivan Salvati per difesa in area.
Dopo di lui sono stati sanzionati anche Stefano Bassanese, dopo il suo goal al 53.06” (presumibilmente per una risposta non consona al portiere avversario) e, come se non bastasse, poco dopo è stato sanzionato anche Mazza, a poco più di sette minuti dalla fine del gioco e il risultato in parità (24-24): gli amaranto si sono trovati a giocare in tre contro il roster brissinese al completo e questo perché i padroni di casa, dopo un match a tensione altissima e i molti interventi arbitrari, hanno perso la calma e si sono lasciati andare ad atteggiamenti non correttissimi.
Brixen ha assistito a tutto questo e sogghignato, mantenendo il sangue freddo e avendo in pugno il match ha preso il controllo del gioco e portato a casa la vittoria (27-29).
«Oggi abbiamo fatto una buona partita: le buone partite che non lasciano punti lasciano il tempo che trovano», ha commentato coach Matteo Bellotti, «Brixen è la squadra prima in classifica e non aveva mai perso, quindi complimenti a Brixen. Dobbiamo ricaricare le batterie e pensare alla gara di mercoledì, che per noi sono tutte finali. Quindi dobbiamo recuperare bene le energie mentali e pensare subito a mercoledì, perché nel giro di tre giorni dobbiamo essere bravi». «Credo che non abbiamo mai avuto la chance di chiudere la partita – ha concluso – siamo sempre stati in pari e in qualche occasione di + 2. Sono deluso dal risultato ma voglio fare i complimenti ai ragazzi, dal più grande al più piccolo: hanno giocato una partita contro dei ragazzi molto esperti e fisici. Oggi abbiamo dovuto fare a meno di Usman Kabeer e lo abbiamo scoperto mezz’ora prima della partita, quindi complimenti ai ragazzi che, partita dopo partita, stiano acquisendo fiducia nei propri mezzi. Quando siamo rimasti in tre in campo c’è stata una situazione confusionaria, ci siamo fatti innervosire; l’abbiamo gestita bene, però la gestione delle energie a livello mentale non è facile».
PRIMO TEMPO
Fin dal primo minuto Cassano ha dovuto scontrarsi direttamente con la forza e l’impetuosità di Brixen, ribattendo con la stessa moneta.
Nel primo quarto d’ora gli amaranto sono riusciti diverse volte ad andare in vantaggio sui biancoverdi, senza però riuscire a tenerlo a lungo. Al 12’ i cassanesi erano davanti di due punti (4-2) dopo i goal Gabriele Saitta e del pivot Mattia Dorio (arrivato dopo l’ennesimo palo preso da Giacomo Savini); nonostante l’ammonizione di Gianluca Dapiran al 10.56”, Brixen ha calato il jolly dell’extraplayer e ha recuperato, arrivando sotto di un solo punto 6-5.
Dopo cinque tentativi andati in fumo o perché parati da Mate Volarevic o per dei tiri non abbastanza potenti, Savini è riuscito a segnare al 15.23” pur essendo trascinato all’indietro dai difensori brissinesi: ha avuto la meglio la sua voglia di andare a segno e dimostrare di che pasta è fatto.
Dal 20′ la difesa amaranto è risultata più arcigna e invasiva, molto simile a quella tentacolare di Brixen (la vera forza del roster, insieme all’estrema velocità nei punti più cruciali degli attacchi): i cassanesi non temevano il contatto fisico e l’impatto con gli avversari, dando prova di una grande tenuta e resistenza fisiche, ma anche di coraggio perché la partita è stata davvero pesantissima.
Nel secondo quarto d’ora Brixen ha provato a puntare tutto sulla velocità e sull’impressionare e spaventare i padroni di casa, che però non hanno ceduto ad alcuna intimidazione: dopo l’ennesimo pareggio al 18′ (8-8), Saitta ha sferrato una mina imprendibile e riportato la squadra in avanti (9-8) al 19′; gli hanno risposto l’ala Ardian Iballi e Stanislav Kholodiuk che hanno nuovamente soffiato il vantaggio cassanese (9-10). Una rincorsa fino alla fine del primo tempo, che ha visto prima Cassano in avanti (12-11 al 27.45”, realizzato da Mattia Dorio), poi Brixen che ha riconquistato il pareggio con Maris Versakovs.
Il primo tempo si è concluso 12-12.
SECONDO TEMPO
All’inizio del secondo tempo i bianco-verdi di Davor Cutura hanno cercato lo strappo da Cassano, ma non hanno ottenuto che un vantaggio di +2, prontamente recuperato. Gli amaranto hanno cercato di rendere l’attacco più fluido ed efficace, scaricando sulle affidabili ali quando necessario, visto che l’azione in centrocampo risultava spesso impraticabile a causa delle marcature strettissime e sfiancanti su Savini e Mazza, in grado di annullare ogni controffensiva lombarda.
E l’efficacia di una scelta di questo tipo la si è vista al 38′, quando i lombardi, sotto di due punti (14-16), hanno realizzato due goal proprio grazie alle ali Branca e Bassanese, un duo che ormai è sinonimo di garanzia, portando quindi Cassano a 16-17- Dopo il goal di Savini al 39′ (17-18) e i due minuti a Ardian Iballi per un fallo sul giocatore bolognese, ci ha pensato Mazza con il suo rigore imparabile a ristabilire equilibrio al match (18-18) al 42′.
Dal 48′ fino al 51′ i brissinesi hanno dovuto giocare solo con quattro giocatori dopo i due minuti dati a Stricker per l’intervento su Salvati mentre stava per tirare e ad Ardian Iballi. Gli amaranto, però, non sono riusciti a sfruttare al meglio il momento di superiorità numerica, anzi, Gianluca Dapiran è riuscito ad andare al tiro e ha dato man forte ai compagni rimasti insieme a lui sul campo, dimostrando grande forza d’animo.
Non è finito il periodo di Brixen sotto di 2 giocatori che è immediatamente iniziato il momento più duro per i padroni di casa, che nel giro di due minuti si sono ritrovati con tre giocatori fuori dal campo per due minuti (prima Salvati per un intervento in area e poi a Bassanese e a Mazza, per aver risposto a delle provocazioni dei brissinesi). I toni e gli animi si sono surriscaldati e sotto questo punto di vista Brixen ha vinto la gara di nervi, mentre i cassanesi hanno perso le staffe e si sono lasciati trasportare dall’impulsività ed è costato loro carissimo. Nonostante la squadra dimezzata, Simone La Bruna è riuscito a realizzare il suo primo goal della partita, portando la squadra in vantaggio di due lunghezze (25-24).
Veloce il recupero e il superamento degli altoatesini, grazie al rigore di Stricker su Germano Albanini a tre minuti dalla fine (25-26); il recupero amaranto è immediatamente annullato al 57.06′ con Saitta che perde palla in attacco e regala un’azione ai bacio-verdi. Non è bastato il rigore di Mazza a un minuto dalla fine (27-28), perché poi Stricker ha ristabilito il match dalla parte degli ospiti.
Il match si è concluso 27-29 per Brixen.
TABELLINO CASSANO MAGNAGO-BRIXEN 27-29 (12-12)
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Riva, Germano Albanini, Federico Mazza 6, Giacomo Savini 4, Ivan Salvati 3, Simone La Bruna 1, Mattia Dorio 3, Stefano Bassanese 3, Filippo Branca 2, Gabriele Saitta 5
BRIXEN: Mate Volarevic, Gianluca Dapiran 4, Stefano Arcieri 2, Lukas Stricker 10, Stanislav Kholodiuk 4, Endrit Iballi 1, Ardian Iballi 3, Maris Versakovs 5
1 tempo: 12-12
2 tempo: 27-29
Arbitri: Carrino M. e Pellegrino S.
Ammonizioni: per Cassano 2 minuti a Stefano Bassanese (53.06”), Ivan Salvati (52.20”), Mattia Dorio (34.42”) e Federico Mazza (53.52”) – per Brixen 2 minuti a Gianluca Dapiran (10.56”), Lukas Stricker (20.13” e 48.55”), Stanislav Kholodiuk (7.28”), Ardian Iballi (14.11”, 40.47” e 49.42”) e Konstantinos Mimikos (30.33”)
Note: sono state fortemente contestate le decisione di dare due minuti per “risposta” o reazione alle provocazioni dei brissinensi a Federico Mazza, mentre veniva strattonato dal difensore avversario, e anche a Stefano Bassanese dopo il goal fatto a Volarevic. C’è stato anche un momento di forte confusione a causa di un errore della panchina di Brixen, che non ha effettuato con ordine un cambio, e in quel momento gli ospiti erano in campo con otto giocatori.
LA NONA DI CAMPIONATO
Teamnetowork Albatro ha perso in casa contro i diavoli neri di Alperia Merano (18-22), mentre Campus Italia ha ottenuto la prima vittoria in campionato contro Secchia Rubiera, anche piuttosto larga: 32-23. Finisce a favore della neo-promossa in campionato Fondi il match in trasferta a Carpi (27-35), mentre Pressano ha vinto di misura contro Sassari (23-22). Brutto risultato per Romagna, travolta da Conversano (33-19).
La classifica aggiornata alla nona giornata: Brixen 16, Alperia Merano 14, Raimond Sassari 13, Conversano 13, Pressano 12, Fasano 11, Bolzano 10, CASSANO MAGNAGO 9, Teamnetwork Albatro 7, Fondi 7, Secchia Rubiera 4, Campus Italia 3, Romagna 1, Carpi 0
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