Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella assolto dalle accuse di abuso d’ufficio
Con lui assolti anche gli altri cinque imputati per vicende che risalgono al 2016
Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella è stato assolto dal tribunale collegiale di Varese perché “il fatto non sussiste”: gli venivano contestati i reati di falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e una falsa dichiarazione al momento dei lavori in un immobile ereditato dal padre.
Assolti anche gli altri imputati “da tutti gli altri reati” come ha specificato nel dispositivo il presidente Andrea Crema (veniva contestato l’abuso d’ufficio in concorso).
La vicenda si riferiva alle indagini per l’accusa di abuso edilizio su un immobile di famiglia ed ereditato dai fratelli Centrella, accertamenti finiti sul tavolo della Procura di Varese dopo una segnalazione all’ufficio tecnico del paese giunta nella primavera 2016 nel mezzo della campagna elettorale.
Alla richiesta di rinvio a giudizio inizialmente rivolta per 7 imputati (4 fratelli Centrella, responsabile tecnico e titolare dell’azienda esecutrice dei lavori e una ex dipendente dipendente comunale *), seguì la fase dibattimentale che è giunta alle conclusione oggi, giovedì 17 novembre, con la richiesta di assoluzione pronunciata dal pubblico ministero e dalle parti. Una assoluzione con formula piena per l’amministratore che soddisfa il difensore di Danilo Centrella, l’avvocato comasco Fulvio Anzaldo.
* in origine erroneamente citata come soggetto che aveva richiesto l’applicazione della pena su richiesta delle parti
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