Natale 2022

Cocquio Trevisago

Fra balli e canti in scena al teatro Soms di Caldana “Il Canto di Natale”

Liberamente ispirato al romanzo di Charles Dickens con la regia di Miriam Menna. L’appuntamento è per domenica 11 dicembre

Liberamente ispirato al romanzo di Charles Dickens domenica 11 dicembre alle 17:00 sul palco del teatro Soms di Caldana (Cocquio Trevisago) andrà in scena “Il Canto di Natale”, con la regia di Miriam Menna. 

Sarà l’occasione per trascorrere una piacevole serata di festa in attesa del Natale e in compagnia della compagnia teatrale “Deus ex machina” e della Scuola di Danza Venti22, fra balli e canti.

«Perché proprio “Il canto di Natale” di Dickens, scritto nel lontano 1843 e ambientato in piena età vittoriana? Sicuramente perché oggi, più che mai, abbiamo bisogno di un soffio di magia che ci faccia ritrovare i buoni sentimenti: il nostro è un tempo abituato a consumare e a bruciare tutto molto in fretta, creando una mentalità di disvalori – racconta Miriam Menna -.  Lo spettacolo, dunque, nasce dalla scrittura fedele di Dickens ed è un viaggio all’indietro nel tempo, per riscoprire insieme a Scrooge l’autentico senso del Natale. Ma come può Scrooge, un vecchio avido peccatore rinsavire da uno smarrimento cosi totale? La magia avviene nel nome dell’amicizia, l’unica grande fortuna di Scrooge è di aver avuto un amico: “Sono io Marley che ti offro una speranza e una via”. Solamente da morto, Marley riuscirà ad aiutare l’amico e socio dicendogli tutto quello che non aveva capito da vivo e annunciandogli la visita di tre Spiriti. I fantasmi del Natale passato, presente e futuro insegneranno a Scrooge la fede nella misericordia umana e divina. La fiamma nel cuore di Scrooge si accende quando incontra il vero eroe della storia, il piccolo Tim. Un bambino malato e sfortunato, ma nonostante questo capace di bene e di gentilezza. Tim è il vero fantasma del Natale presente, è lui che riconsegna quel vecchio odiato da tutti a sé stesso e riesce a trasformarlo in un uomo buono. Pochi gli oggetti di scena – spiega ancora Menna -, l’insegna con le lettere dorate per rappresentare il valore dell’amicizia; un libro per raccontare la solitudine di Ebenezer bambino, lasciato solo proprio il giorno di Natale; una sedia vuota per indicare l’aridità di cuore che il giovane Scrooge ha scelto per la sua vita; i regali natalizi per ricordare la gioia dello stare insieme e della reciprocità; infine il pendolo, che simboleggia la presa di coscienza, la percezione reale di un passato di sofferenza, di un presente di vuoto assoluto e della morte più nera che non lascia alcuna traccia di sé. Lo spettacolo corredato da canti e balli ci vuole mostrare il valore della festa e della gioia. La vera magia è tornare bambini, essere allegri, assecondare il proprio cuore in questo desiderio di gioco e di condivisione».

L’ingresso è a offerta libera. Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@demcompagniateatrale.it

1 Dicembre 2022
Redazione VareseNews
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